Ha vestito molte maglie e tra le più importanti d’oltre manica Joey Barton come il Manchester City, QPR, Newcastle e ha militato anche in Ligue 1 nel Marsiglia. E’ sempre stato considerato un duro per il suo temperamento in campo e negli ultimi anni della carriera venne definito uno dei giocatori più violenti. Fuori dal campo ha sempre fatto parlare di sé per la vita di eccessi che gli piaceva condurre ed anche questa volta è finito nei guai.
La federazione inglese ha appurato che Barton tra il 2006 e 2016 ha scommesso su 1.260 partite andando così contro tutti i regolamenti che negano ai giocatori professionisti di scommettere su partite di calcio. Barton è stato squalificato per 18 mesi e multato con 35.000 euro. Il giocatore si è difeso ammettendo di aver giocato, ma nello stesso tempo che è stato dovuto ad un disagio psicologico, del quale ha prodotto anche delle prove mediche che però a suo dire non sono state considerate dalla commissione disciplinare e quindi si vede costretto ad un ritiro anticipato della propria carriera.
Le scommesse sportive ormai sono diventate un fenomeno inarrestabile, da sempre nel Regno Unito e da qualche tempo anche in Italia. La raccolta di gioco è in continua crescita e l’attenzione dei giocatori è salita parecchio. E’ soprattutto grazie al web, con la facilità di connessione che tutti hanno tramite tablet o smartphone, che le scommesse sportive online si sono impennate. Nel web sono nati diversi siti di pronostici calcio che analizzano tutti gli incontri dando consigli schedine fatti da esperti proponendo ogni giorno in apposite sezioni schedine vincenti e con un occhio di riguardo alla schedina di oggi. Questi siti sono molto utili e apprezzati dai giocatori perché tramite le loro analisi li aiutano parecchio nelle giocate limitando così le proprie perdite e facendoli giocare con più tranquillità evitando il lato emotivo del tifoso per determinate squadre.
Insomma le scommesse sportive sono sempre più giocate sia in Italia che all’estero e tante volte coinvolgono anche gli addetti ai lavori che non riescono a fare a meno di giocare e talvolta cascano in qualche scivolone sia mediatico che lavorativo.