Mentre a Ischia, comune non terremotato e senza aiuti speciali da contabilità speciali, procedure commissariali e neanche il peso morale e civico di dare risposte al Governo e alla cittadinanza destinataria di risorse dedicate al post sisma si rifanno scuole daccapo, sicure, anti sismiche e gli alunni sanno dove, come e quando frequentare plessi temporanei nel cratere del terremoto, ovvero Forio, Lacco Ameno e Casamicciola, non si vede nessuna luce in fondo al tunnel. Tutto fermo, tutto confuso, tutto in mano a pochi, pessimi, dirigenti comunali guardando a Casamicciola e a dirigenti piegati dalla politica a Forio.
A Ischia l’edilizia scolastica sembra essere la prima opzione sul tavolo, a Forio, invece, solo l’occasione per far concludere ai soliti amici. Una cosa del tipo “non perdete la speranza” prima di andare all’elezioni vediamo di appararci tutti quanti.
In questa tragico scenario, i consiglieri comunali di minoranza di Forio con Stani Verde hanno interrogato il sindaco di Forio Francesco Del Deo, il presidente del consiglio Michele Regine e il segretario Martino per conoscere lo stato di avanzamento di alcuni progetti.
Secondo i consiglieri, infatti, sono stati appaltati, già da tempo, lavori edili presso i plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Forio I e dell’Istituto comprensivo Don V. Avallone di Panza; che nonostante alcune riunioni anche con i genitori, sino ad oggi non sì è dato ancora inizio ai lavori e che gli scriventi consiglieri, così come i genitori ed i docenti delle scuole interessate, hanno interesse a conoscere tempi e modalità dello svolgimento dei detti lavori:
Tutto ciò premesso Stani Verde, Enzo Di Maio, Jessica La Vista, Dino D’Abundo, Nino Savio, Gianni Mattera e Ignazio Di Lustro chiedono al Sindaco di venire in Consiglio comunale e riferire puntualmente e compiutamente sui lavori da eseguire presso le scuole di Forio ed in particolare chiarire tempi e modalità sulle attività a farsi, anche attraverso ampia relazione tecnica di cui si fanno espressa richiesta e in che modo si garantirà la continuità didattica. Chiedono, altresì, al Presidente del Consiglio, l’urgente convocazione del Consiglio comunale per la discussione del presente argomento.