Con la recentissima comunicazione inviata dal Governo italiano all’Unione Europea per omologare tutti gli autovelox installati da agosto 2017 ad oggi, l’esecutivo ha finalmente messo ordine in una materia che negli ultimi anni ha generato una mole impressionante di contenziosi, “ingrassando” molti avvocati, appesantendo i tribunali, le casse dei già fin troppo indebitati enti locali e creando incertezza per amministrazioni e automobilisti.
L’importanza di questa scelta risiede nella sua capacità di chiudere definitivamente il capitolo delle contestazioni sulla legittimità degli impianti di rilevazione della velocità, salvo eccezioni di Bruxelles. Negli ultimi anni, numerose sentenze avevano sollevato dubbi sull’effettiva regolarità degli autovelox non omologati, con il risultato che migliaia di verbali sono stati impugnati e spesso annullati con ogni aggravio di spese. Questa situazione ha generato un clima di confusione, in cui la sicurezza stradale è passata in secondo piano rispetto alle questioni burocratiche e ai cavilli legali.
Con questa decisione, invece, il Governo ha scelto la via della chiarezza e della trasparenza, garantendo che tutti gli autovelox installati negli ultimi anni siano finalmente riconosciuti come strumenti validi ed efficaci per il controllo della velocità. Non solo si tutela così l’interesse pubblico, ma si rafforza anche il conseguente principio di legalità e la già fin troppo evidente riduzione di incidenti -spesso mortali- sui vari territori.
Uno degli effetti più significativi di questa scelta, per quel che ci riguarda, sarà la riattivazione degli autovelox nell’isola d’Ischia. Da oltre un anno, infatti, molti impianti presenti sul territorio isolano risultano inattivi a causa delle incertezze normative e delle numerose contestazioni legali. Questo ha comportato una riduzione significativa dei controlli sulla velocità, con inevitabili ripercussioni sulla sicurezza stradale. Ischia, con le sue strade spesso utilizzate come pericolosi circuiti, è una realtà in cui il rispetto dei limiti di velocità assume un’importanza ancora maggiore rispetto ad altri contesti urbani e extraurbani. Questo non solo contribuirà a prevenire incidenti, ma avrà anche un effetto positivo sul turismo, settore chiave per l’economia isolana. Un’isola più sicura è un’isola più accogliente, dove residenti e visitatori possono spostarsi con maggiore tranquillità.
Inoltre, questa misura ha il pregio di garantire uniformità su tutto il territorio nazionale. La certezza del diritto è un principio fondamentale in uno Stato moderno ed efficiente: con questa omologazione generalizzata, si evitano disparità di trattamento tra le diverse regioni e si garantisce che le norme siano applicate in modo equo e omogeneo. Non si tratta solo di una vittoria per le amministrazioni locali, che potranno gestire con maggiore serenità il controllo della velocità sulle proprie strade, ma anche per i cittadini, che non saranno più esposti a lunghe e costose battaglie legali.
Va sottolineato, infine, come questa scelta contribuisca a rafforzare il ruolo degli autovelox come strumenti di prevenzione piuttosto che di semplice sanzione. Troppe volte, nel dibattito pubblico, i dispositivi di controllo della velocità sono stati dipinti come un mezzo per fare cassa, piuttosto che come strumenti per salvare vite umane. Con questa decisione, il Governo conferma che la priorità è la sicurezza stradale e che gli autovelox devono essere visti come un alleato per chiunque utilizzi le strade, siano essi automobilisti, ciclisti o pedoni.
Un’Italia più sicura sulle strade è un obiettivo di tutti, e con questa decisione il Governo dimostra di volerlo perseguire con determinazione e pragmatismo.
Se l’UE non rompe, anche ad Ischia potremo dire “Bentornati, autovelox!” | #4WD

Daily 4ward di Davide Conte del 22 marzo 2025