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Se un’autocrazia non eletta prende le decisioni… | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 15 novembre 2024



…succede che puntando il dito verso il cielo, c’è chi guarda al dito e chi alla luna. Trovo questa menzione molto vicina al 4WARD di oggi, sebbene nessuno dei due elementi (dito e luna) sembrino particolarmente accostabili all’argomento che sto per trattare. 
Mi riferivo in particolare alla vicenda legata all’intervento di Elon Musk contro la magistratura italiana. E la mia considerazione è molto semplice: se il gioco delle parti politiche si presta spesso a render vero tutto e il contrario di tutto, con il centrosinistra che si scopre improvvisamente sovranista e il centrodestra che una volta tanto si avvale della facoltà di non intervenire ad ogni costo pur approvando la reprimenda di Mattarella, è l’opinione pubblica a continuare a restare fuori strada, appiattendosi sulle posizioni dell’una o dell’altra parte ma distaccandosi sempre più dalla realtà e dal problema. Non a caso, ecco tutti o quasi concentrati comodamente sulla reazione (i tweet del magnate americano, prossimo componente del Governo Trump e l’ammonimento del nostro Presidente della Repubblica) e non sull’azione persistente, ovvero il ruolo della magistratura in Italia e la necessità di regolamentarlo, in qualche modo e una buona volta. Non è possibile, in Italia come ad Ischia, che si continui a ragionare sempre e solo con la logica “’nu palmo ‘a rasso”…” (il classico “not in my backyard” in napoletano), considerando problematiche solo le situazioni che ci toccano direttamente. Succede già con la sanità, i trasporti, il disagio insulare, le demolizioni… E anche con i magistrati, da sempre liberi di agire ad libitum senza rischiare nulla per gli effetti del loro operato non sempre irreprensibile, anzi, talvolta fortemente dannoso e tutt’altro che imparziale: dal terzo rinvio d’ufficio a cinque mesi di un’udienza fissata in un giorno di probabili avverse condizioni meteo, con cause d’ogni genere che continuano ad accumularsi nella nostra sede distaccata del tribunale (a Ischia succede anche questo, ma nessuno se ne duole) alle inchieste/arresti ad orologeria e alle inspiegabili ingerenze sulle attività di governo da parte di questa o quella Procura.Ottimo l’intervento di Mattarella, come lo fu con Boris Johnson durante il lockdown, poi con la Lagarde e le sue considerazioni sarcasticamente anti-italiane e, ancora, con la ministra francese Boone dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni 2022. Ma è veramente questo il problema? Difendere la sovranità nazionale “on demand”? O analizzare con serena obiettività se effettivamente in Italia esista una giustizia degna di tale appellativo ovvero sia finalmente giunto il momento di metterci mano senza che quel gioco delle parti di cui sopra sostenga artatamente la tesi stantia di un’indipendenza che, invece, sa tanto di lesa maestà?

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