Presentata nella magnifica cornice dell’Hotel Miramare e Castello di Ischia la seconda edizione della gara ciclistica “Ischia 100km” la GranFondo dell’isola d’Ischia.
Numerosi i presenti che non hanno voluto perdere questo primo appuntamento introduttivo alle nuova edizione che si terrà il 10 maggio 2015.
“La seconda edizione – dichiara l’avv. Santaroni, patron della manifestazione – viene anticipata da questa presentazione per avere più tempo da dedicare all’organizzazione. Fare qualcosa che dia un risultato migliore in termini di successo della manifestazione rispetto a quanto siamo stati capaci di fare nella prima edizione non sarà facile. Questo grazie all’ambiente nel quale ci muoviamo che ci aiuta tantissimo e alla passione che abbiamo adoperato per la prima edizione. Con pochi mezzi finanziari siamo riusciti ad avere un risultato eccezionale.”
“Non abbiamo ricevuto alcun reclamo – continua l’avv. Santaroni – Io sono un appassionato e partecipo a molte manifestazioni. Non vi è mai una manifestazione dove qualcuno non trovi il pelo nell’uovo. Qui invece, non abbiamo avuto nessun reclamo sia per l’organizzazione che per il party finale. L’idea di imporre a tutti i partecipanti di indossare, durante la corsa, la maglia che abbiamo realizzato è stata molto apprezzata. Quest’anno la maglia verrà leggermente ritoccata, ma si ispirerà al disegno di quella utilizzata. I partecipanti non hanno avuto molto da dire, hanno apprezzato le bellezze che hanno potuto vedere, restandone incantati.”
Ci saranno delle novità pratiche per quanto riguarda la seconda edizione di questa competizione ciclistica. Un punto da ritoccare, infatti, sarà il tempo di apertura del cancello del percorso intermedio: “qualcuno non ha potuto completare il percorso che si era prefissato di fare, quello completo da 100 km, a causa della chiusura del cancello (dopo il passaggio del primo dopo un po’ di tempo si chiude il percorso e viene deviato verso l’arrivo, ndr) questo è quanto accade in tutte le corse che sono coordinate dalla federazione ciclistica italiana, noi – sottolinea Santaroni – come accade per la maratona delle Dolomiti, vogliamo regalare a tutti il piacere di godere del panorama e pedalare per tutto il tempo che si vuole. Così devono essere in grado tutti di poter fare i 100km. Ciò comporta una chiusura del traffico per un’ora in più rispetto al passato. Sarà una cosa apprezzata dai cittadini. A fronte delle preoccupazioni che ci venivano rappresentate dalle autorità, la chiusura è stata bene accettata dal pubblico che ha approfittato per rivivere gli spazi ormai persi del comune, attendendo il passaggio degli atleti.”
La manifestazione ha richiamato sull’isola molti partecipanti e l’attenzione di molti massmedia, specializzati non. “L’anno scorso abbiamo avuto un discreto riscontro con l’incremento turistico per il periodo della corsa e tutti coloro che hanno conosciuto l’isola in occasione della corsa, poi sono tornati innamorati dell’isola. Il nostro obiettivo è arrivare a creare una manifestazione in cui sarà difficilissimo iscriversi alla competizione, come avviene a Cesenatico. Ischia è certamente più bella e dipende solo da noi essere capaci di organizzare ciò” conclude l’avv. Santaroni.
Durante il corso della conferenza stampa vengono anche svelati alcune novità, tra cui l’introduzione di una cicloturitica che consentirà la partecipazione anche dei non atleti, una festa popolare oltre che sportiva.
Uno dei principali sponsor, che ha contattato la manifestazione dopo il grande successo della prima edizione, sarà Carvico, che parteciperà in modo importante, principale produttore italiano di tessuti speciali per lo sport, un vero e proprio motivo di orgoglio per gli organizzatori.
E’ il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino a prendere al parola e a portare il saluto delle istituzioni, vicine fin dal primo giorno, al progetto della GranFondo.
“E’ il secondo anno che siamo qui in questa meravigliosa cornice per un evento importantissimo per Ischia, noi siamo dei privilegiati ad ospitare tale tipologia di manifestazione. Sport e turismo vanno a braccetto, Ischia riesce ad unire i due mondi con una predisposizione che fa sì che si possa creare una offerta unica. Molto gioca anche la conformazione dell’isola che ha delle peculiarità già scelte dal Giro d’Italia. Noi come amministrazione non possiamo fare altro che appoggiare questo tipo di eventi.”
“Negli ultimi anni – continua il primo cittadino – anche i più scettici si stanno convincendo che è importante recuperare l’isolanità di Ischia, chi la sceglie deve avere una visione unica della nostra terra. Ci confrontiamo spesso tra amministrazioni, far sì che la circolazione stradale venga sempre più limitata. C’è bisogno però che i trasporti pubblici funzionino, ma garantisco che ci muoveremo da oggi andando incontro alle esigenze dell’isola d’Ischia anche rischiando di essere impopolari, ma dobbiamo perseguire tutto quel che c’è da fare in questa direzione, prendiamo l’impegno che daremo il massimo supporto a questa manifestazione. Ringrazio l’avv. Santaroni, nostro concittadino e credo che ci saranno più iscritti e possiamo raggiungere le cifre delle altre località perchè sono convinto sia un enorme fondamentale mezzo di promozione turistica.”
Gli interventi del tavolo tecnico sono stati arricchiti da due domande provenienti dai giornalisti presenti in sala.
Porreca, giornalista del Mattino, chiede da amante di Ischia e della bici, “perchè non proporre Ischia ad una delle grandi squadre ciclistiche,come sede di ritiro invernale?”
Una proposta interessante per destagionalizzare un po’ l’offerta turistica nostrana, realizzabile, però, con non pochi problemi, tutti legati alla viabilità.
Risponde, infatti, il sindaco di Barano d’Ischia, Paolino Buono: “dobbiamo migliorare l’offerta della parte economica della manifestazione. Il ciclismo è uno sport ricco e probabilmente, se facciamo qualche conticino, chi fa queste gare spende un po’ in più degli altri. Poichè io ci tengo che vengano più persone possibili, proporrei di creare dei pacchetti trasporti / hotel / quota partecipativa vantaggiosi, così da essere più accattivanti. Per quanto riguarda la possibilità di ospitare un team in preparazione, sarebbe una cosa bellissima, ma ci scontriamo col grande problema “traffico”. Io ho partecipato alla gara, ho avuto la possibilità di apprezzare le strade sgombre da auto, una sensazione bellissima, ma limitare troppo l’utilizzo delle auto sulla nostra isola sarebbe chiedere troppo ai cittadini, abituati ad altri ritmi per quanto riguarda la viabilità.”
Ad intervenire, poi, è la rappresentante del comune di Casamicciola, Piro, con delega allo sporto: “lo sport va incentivato in tutte le sue manifestazioni, è salute ed significa rientrare in contatto con la natura. Sono d’accordo con Giosi nei progetti di disincetivare l’utilizzo delle auto. L’amministrazione di Casamicciola è disponibile alla collaborazione, ma ci sono degli aspetti da gestire meglio, come l’accesso al porto e la viabilità dei mezzi in arrivo e partenza dall’isola, ovviando i disagi della scorsa edizione.”
A condividere una interessantissima considerazione è Gianni Mura, giornalista e scrittore di fama internazionale: “i tempi sono favorevoli al sud e alle biciclette. Avete cominciato con la GranFondo, ora bisogna incentivare l’uso della bici, trovare sentieri, favorire lo spostamento in bici degli ischitani, è una cosa da fare negli anni, ma purtroppo qui manca la concezione alle bici.”
La prima edizione dea GranFondo ha visto la realizzazione della manifestazione lungo un percorso studiato e provato da uno degli organizzatori, Michele Scotto d’Abusco della CicliScotto, che conferma che il nuovo “percorso sarà lasciato per grandi linee così com’è. Voglio anche precisare che questa maglia che sembra un dettaglio, in realtà non lo è. Dopo la GrandFondo di Ischia abbiamo partecipato ad altre manifestazioni e vi posso garantire che spesso sbucava qualche maglia di qualche partecipante, con Ischia bene in vista. In seconda analisi, la risposta alla proposta di Perreca, ci sono tante difficoltà, ma c’è da non dimenticare che i team fanno anche dei mini ritiri in momenti che i corridori non utilizzano molto la bici. Io pubblicizzo ai miei colleghi le bellezze di Ischia e delle Terme, vero toccasana per chi ha affrontato le intemperie delle gare. Sarebbe una strada da percorrere nella promozione.”
In effetti la manifestazione dello scorso anno ha potuto contare su 300 partecipanti con in media un accompagnatore a testa e sotto un punto di vista economico questo è stato un introito non da poco. Avere questi numeri in un periodo che vede Ischia ancora sonnacchiosa, è un ottimo risultato, non contando che per l’edizione 2015 l’organizzazione punta a raddoppiare almeno il numero degli iscritti.”
Sui numeri della GranFondo interviene anche l’avv. Santaroni: “nessuna GranFondo è nata grande, tutte sono nate con grandi difficoltà, ad esempio la maratona delle Dolomiti alla prima edizione aveva 165 iscritti, noi ne abbiamo avuti il doppio, staremo a vedere. Per la pubblicizzazione, poi, la prima edizione ha avuto un richiamo mediatico di non poco conto, tutti i media nazionali, reti televisive della Rai, RaiUno ha fatto un servizio la sera stessa. Certo, i primi passi sono quelli che sono, quest’anno faremo di più, ma vi posso dire che il giornale specializzato Cicloturismo partecipa alla nostra iniziativa con una ampia presenza. Un po’ di diffidenza c’è, ma piano piano cresceremo.”
Concetto, questo, rimarcato anche da Salvatore Lauro, uno dei main sponsor della manifestazione: “noi siamo lieti anche per quest’anno di confermare il trofeo Alilauro per questa seconda manifestazione. Ricordo che all’età di mio figlio mio padre iniziava i trasporti e all’inizio trasportò tre persone, ora ne trasportiamo più di 5000. Partecipiamo a questa iniziativa perchè riteniamo che l’isola deve cambiare e deve avere una nuova prospettiva, utilizzare meglio il trasporto e avere un miglior coordinamento, per far sì che il numero delle auto possa diminuire. Quest’anno noi abbiamo collegato 22 isole, Ischia ha mantenuto il numero di viaggiatori rispetto alle passate stagioni turistiche, a dispetto di Ustica che ha perso traffico. Le destinazioni hanno una importanza per quello che possono fare e per quello che i locali possono fare. Il futuro è nel coordinamento tra pubblico e privato e questa iniziativa mette insieme i due mondi.”
Anche il Commissario dell’Azienda di cura, soggiorno e turismo delle isole di Ischia e Procida, Mimmo Barra ha sottolineato come Ischia debba cambiare rotta ed investire sul territorio e sulla qualità della vita del territorio: “il futuro deve essere di concertazione e di novità, incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi come le auto elettriche o le bici. CI sono progetti in quel senso.”
In conclusione dei lavori, l’avv. Santaroni non manca di definire alcune delle criticità isolane cui dover porre rimedio:”si cresce sacrificandoci. Il problema di creare la cultura alla bicicletta deve essere affrontato. Il compito dell’amministratore non è solo quello di fare ciò che il cittadino chiede, ma è anche quello di educare ad un diverso modo di vivere la città. D’estate, ad esempio, alle Eolie si ampliano le aree pedonali, per evitare inquinamento e offrire una realtà protetta ai turisti, perchè non fare un discorso del genere lungo le zone costiere del comune di Ischia?”
Una mattinata intensa in cui sono state affrontate varie tematiche e presentate alcune delel novità della seconda edizione di Ischia 100 – GranFondo dell’isola d’Ischia.
Il programma sarà poi, presentato con maggiori dettagli a fine novembre presso la Camera di Commercio di Napoli.