domenica, Settembre 15, 2024

SENZA SCUSE. Elly Schlein e De Luca dimenticano che governano la Regione Campania

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Senza scuse. Elly Schlein e Vincenzo De Luca, sul palco di Procida, avrebbero dovuto chiedere scusa. Un grande scusa per tutto quello che ci stanno facendo soffrire, in particolare, sui trasporti marittimi e sulla questione sanità.
Non una parola sui territori, non una parola su quelle che sono le nostre vere problematiche e il PD, il partito “distante” conferma la vera essenza: un partito lontano dai territori, dai problemi che affrontano e che si riempiono la bocca di temi nazionali, trattati con quella tipica aria da sinistra che non li conosce e che sbandiera piccole bandierine di poca efficacia e poca attualità.

La gallery di Pasquale Gargano

Sul palco, prima della Schlein e di De Luca, una piccola parata di personaggi minori e, tra questi, il sindaco Dino Ambrosino e il segretario del PD locale, Raimondo Scotto di Covella che, forse confuso, ha chiesto di firmare per il referendum sulla “raccolta differenziata” invece dell’autonomia differenziata.
E parlare di andare contro l’autonomia differenziata sulle isole del Golfo è quasi un autogol. Noi siamo i veri testimoni di come le Regioni non possono gestire in autonomia i servizi principali. E, pur essendo ripetitivi, parlare di trasporti marittimi e di sanità firmati regione significa parlare di disastro vero e proprio.
Nel mare di chiacchiere nazionali, la Schlein non ha avuto una sola parola per Procida, per il turismo, per le nostre esigenze. La segretaria del PD ha trattato le stupidaggini nazionali che piacciono solo a Repubblica, ai giornali di De Bendetti e a La7.

Quando Elly ha detto: “Non hanno nemmeno il coraggio di ammettere quello che stanno facendo sulla sanità. Non lo dicono” a Procida e chi l’ha ascoltata da Ischia è sembrato di sentire un chiaro riferimento a quello che fa il PD con la Sanità dalle parti nostri. È vero, De Luca non ha il coraggio di ammettere cosa sta facendo per la nostra sanità. Una sanità territoriale sempre più alla deriva, una Regione Campania che non riesce a focalizzare gli investimenti e le isole lasciare alla deriva delle ASL mangiasoldi che in terraferma fanno “morti e feriti”, politicamente parlando.

“Prima un altro sindaco – ha detto la Schlein – mi ha detto abbiate attenzione sulle insularità, è vero e noi ci siamo. Abbiamo nominato qualche mese fa anche Giulio Calvisi, insieme a Marco Sarracino, responsabile delle politiche insulari, e molti nostri colleghi parlamentari se ne occupano. Sono politiche importanti perché non è la stessa cosa vivere qui e noi lo sappiamo”. A voi risulta una sola parola utile alle problematiche insulari di Calvisi o Sarracino? Non pervenute e nel frattempo, giusto per dircelo, il nuovo Beverello è un disastro e restiamo ancora a nuoto perché la Regione Campania preferisce affidare ai privati del Golfo la questione trasporti marittimi”.

La segretaria del PD, forse ignorando che De Luca era seduto davanti a lei ha detto: “Come è diversa Procida nella sua bellezza, ma anche nella maggior difficoltà di vivere qua. Se mancano i collegamenti, i trasporti, se qualcuno decide che quel giorno lì non parte il traghetto… Dobbiamo stare vicini a questi bisogni, capire come essere utile, come mettere in campo politiche mirate che riducano quella fatica del vivere”. Elly inizia tu con il PD che governa la Regione Campania. Il tuo partito non fa nulla affinché un “giorno non parte il traghetto”. Il tuo partito non fa nulla se la nostra “fatica di vivere” aumenta. Il tuo partito, al governo della Regione, spreca milioni di euro per corse marittime inutili invece di allievare la nostra “fatica di vivere”.
Elly, a Procida sei stata bocciata.

DE LUCA NON ERA MEGLIO CHE INVIAVA UN ROLL UP

L’altro vero protagonista della giornata di ieri è stato il governatore della Regione Campania che a Procida è stato accolto anche da Enzo Ferrandino e Giacomo Pascale. E, senza dubbio, il suo show è stato a tratti davvero patetico.
Piu o meno con gli stessi contenuti che tira fuori fa ogni venerdì dagli uffici della Regione Campania, in 13 minuti è sembrato di assistere al patetico tentativo di presentare alla segretaria Schlein il compitino fatto in questi anni e ha toccato il colmo quando ha dato solidarietà alla CEI e ha dimenticando le parolacce che ebbe a dire contro a Don Patriciello. Quello che non ha detto una parola sulla sanità locale, sui trasporti marittimi locali, sulle compagnie di navigazione locali e sui disagi che vivono i cittadini.

15 milioni per procida capitale, zero per i trasporti marittimi

“Ritorno qui a Procida dopo due anni – ha detto De Luca -, caro Sindaco, trovo cambiata la città bella, più attrattiva. Voi in genere vi dimenticate di dare le cifre, le do io. Quella bella festa del 2022 ci è costata 15 milioni di euro. Mattarella ha dato onore ovviamente a tutti quanti noi, ha dato prestigio”.
Ma il vero senso dell’intervento di De Luca, tuttavia, è tutto diretto al PD.
“Tu sei sindaco di Procida quando sei venuto a chiedere una mano, io non ti ho chiesto come la pensi, non ti ho detto diventi un mio cliente o non ti do neanche 1€. Perché la funzione di governo non è una funzione di ricatto, perché chi sta nelle istituzioni non gestisce il patrimonio di famiglia, ma valuta ovviamente le opportunità di lavoro, le iniziative, se ritiene che siano giuste le finanzia”. E allora perché la Regione Campania non valuta iniziative sui nostri trasporti marittimi degni di tale portata. Perché i sindaci locali, Ambrosino, Ferrandino e Pascale – nel caso della Festa di ieri – non gliene rappresentano o perché, sempre per restare in tema trasporti, bisogna diventare “clienti” di Luca Cascone o sperare di diventare “provincia di Salerno” per vedere due quattrini spesi bene?

Ma De Luca continua la sua carica contro il PD. “Non mi sono mai ricordato – ha detto – di qualche dirigente che avesse richiamato l’esperienza di governo della Regione Campania. Noi abbiamo lottato in Campania per non più di cinque anni, fino al 2017. In cinque anni di lavoro utile abbiamo fatto una rivoluzione, abbiamo cambiato il volto di questa regione”. E, rimarcando questo concetto, è evidente che la critica non vada a quelli del centro destra, bensì ai suoi amici di cordata.

IL PD COME UNA TRIBU’

La conclusione del discorso del governatore poi diventa prettamente politico: “Noi dobbiamo cambiare la realtà, insegnare ai giovani a fare i conti con la realtà, insegnare che il lavoro davvero straordinariamente faticoso è quello di trasformare i territori. Ma dobbiamo sapere che abbiamo un compito in più, quello di trasmettere valori. E ricordatevi sempre quello che diceva Jean Jaurès noi trasmettiamo agli altri non quello che sappiamo, ma quello che siamo, cioè aggreghiamo anche i giovani quando trasmettiamo esempi di vita, di militanza, di rigore personale, non quando, come è capitato per il passato, chiamiamo i giovani ad iscriversi non ad un grande partito politico, ma ad una corrente, ad una tribù. Questo non attira nessun giovane. Dobbiamo creare un partito nel quale ci sia la libertà di pensiero, non l’obbligo di nascondere il pensiero per candidarsi alle elezioni successive. È un compito che è nelle tue mani”. In altre parole, De Luca ha detto alla Schlein di cambiare il TB dalla tribù che è adesso ad un partito. E menomale che stanno insieme…

[sibwp_form id=1]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos