IDA TROFA | Posate i soldi”, è più o meno questo il tenore dell’ultima relazione sulla contabilità speciale 6103, le aree di intervento con impatto finanziario dettagliato dal commissario straordinario Carlo Schilardi per la ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia interessati dal sisma del 21 agosto 2017.
25 pagine di rilevi e specifiche sulla gestione della Ricostruzione di Ischia che mettono in evidenza un dato: serve il residuo stanziamento di Euro 35.069.935,83.
Sintesi: siamo con le pezze al…. Ovviamente se da Roma non “posano” i soldi. Questo come se non bastasse nel già complicato quadro gestionale del terremoto. Si tratta dei soldi destinati alla cessata emergenza che nel 2019 che sono stati trasferiti da una contabilità all’altra, da Giuseppe Grimaldi a Carlo Schilardi, perché quest’ultimo completasse in quadro degli interventi disposti dal suo predecessore, ivi compresa l’assistenza alla popolazione. Sappiamo tutti come è andata a finire.
“Questo Commissariato- scrive Schilardi rivendicando l’appostamento di circa 36 milioni di euro – fa richiesta di accreditamento delle risorse stanziate per l’esercizio finanziario 2021 nello stato di previsione del MEF sul cap. 7461 unitamente al residuo di stanziamento dell’esercizio 2020 sul medesimo capitolo. Pertanto, si fa richiesta della somma complessiva pari ad Euro 35.069.935,83”.
Il commissario per vedersi riconosciute le somme, ha scritto al Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro, Direzione VI, Richiedendo in relazione proprio all’Art. 19 della legge sulla ricostruzione, il D.L. n. 109/2018, che detta i termini del passaggio di mani e commissari. Parliamo in gran parte, quindi, dell’assistenza alla popolazione. Il consigliere di Stato ha richiesto senza mezzi termini “il trasferimento delle risorse sulla contabilità speciale n. 6103. Stanziamento 2021 e residuo di stanziamento 2020 dello stato di previsione MEF – cap. 7461. In attuazione di quanto previsto all’art. 19 D.L. n. 109/2018, convertito dalla legge n. 130/2018“.
Al riguardo, il commissario per la ricostruzione evidenzia come, all’atto del conferimento degli ulteriori compiti nel passaggio tra emergenza e ricostruzione, con la legge Genova che contempla anche il terremoto di Ischia “in base alle indicazioni ricevute per relazionare gli importi di spesa già liquidati e le stime di spesa da effettuare al 31 dicembre 2021, con riferimento alle sole somme accreditate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si trasmette la relazione finanziaria. Nell’evidenziare che questa struttura commissariale deve operare per l’attuazione delle funzioni previste nell’art. 18 del D.L. 109/2018 citato”.
Al fine di ricevere i fondi richiesti Schilardi comunica dati, conti e contabilità sulle quali depositare le somme necessarie affinché la stessa contabilità non segni in perdita. Molte le contraddizioni rilevate come quella relativa agli stanziamenti, quasi pari a zero riservati alla zona rossa. A parlare sono i dati sciorinati da Palazzo Armieri.
Conclusioni? Senza denari si va in perdita!
Il Commissariato all’inizio dell’esercizio 2021 ha una disponibilità effettiva in contabilità speciale di Euro 95.129.855,51. Al termine dell’esercizio 2021 si può stimare il seguente piano di spese totale per il 2021 di € 132.035.629,15. Il saldo al 01 gennaio 2021 è di € 95.129.855,51. Il saldo stimato al 31 dicembre 2021 è di € 36.905.773,64.
“Si evidenzia, che in assenza di necessari trasferimenti, la disponibilità della contabilità speciale di questo Commissariato stimata al 31/12/2021 è potenzialmente negativa per Euro 36.905.773,64. Peraltro, conteggiate le spese per la ricostruzione pubblica di cui all’art. 26 del D.L. n. 109/2018, (opere pubbliche, chiese ed edifici di culto di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, edifici scolastici dichiarati inagibili, interventi sui dissesti idrogeologici) quantificate per difetto e per le quali sono in procinto di emanazione le relative ordinanze, occorre tener presente che in attuazione dell’art. 24-bis del D.L. n. 109/2018, introdotto dal D.L. n. 123/2019, la stesura del Piano di ricostruzione ad opera della Regione Campania potrebbe comportare ulteriori oneri”.
Il Commissariato è titolare dello stanziamento 2021 pari ad Euro 20.000.000,00 e del residuo di stanziamento 2020 pari ad Euro 15.069.935,83. Complessivamente, è creditore di Euro 35.069.935,83.
A rilevare la necessità di accreditare le somme al momento mancanti è l’excurus commissariale.
“Questo Commissariato è intestatario della contabilità speciale n. 6103 aperta dalla Banca d’Italia presso la Tesoreria dello Stato di Roma, sulla quale dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono state trasferite le risorse finanziarie richiamate nell’art. 19 del D.L. n. 109/2018 relativamente agli esercizi finanziari 2018, 2019 e parte del 2020. In relazione all’esercizio 2020, dello stanziamento complessivo pari ad Euro 49.690.000,00 sono stati trasferiti, in base alle occorrenze stimate nella precedente relazione, Euro 34.620.064,17. Alla fine dell’esercizio 2020, in attuazione di quanto previsto risulta accreditata dal MEF la somma complessiva di Euro 103.690.064,17. Ovvero i finanziamenti provenienti dallo stato di previsione del ministero economia e finanze dal 2018 al 2021. Pertanto, nell’esercizio in corso, questo Commissariato è titolare dello stanziamento 2021 pari ad Euro 20.000.000,00 e del residuo di stanziamento 2020 pari ad Euro 15.069.935,83. Complessivamente, è creditore di Euro 35.069.935,83“. I conti sono presto fatti. Al termine dell’esercizio 2020 sono definitivamente concluse le operazioni di pagamento della microzonazione sismica. Analogamente, sono concluse le operazioni di pagamento verso lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano relativamente alle attività di presidio della zona rossa dei Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno prestate sino al termine dell’esercizio 2019.
Assistenza alla popolazione ridotta del 50% in tre anni
Il Commissario deve provvedere alle attività relative all’assistenza alla popolazione, a seguito della cessazione dello stato di emergenza, anche avvalendosi delle eventuali risorse che residueranno sulla contabilità speciale intestata al Commissario delegato di cui all’Ordinanza di protezione civile n. 476/2017.
Al riguardo, il Commissario straordinario ha provveduto a rivedere il tutto ed è stata introdotta una revisione drastica al ribasso nell’assistenza, in ordine alla quale il Commissariato: “provvede, entro il 30 aprile 2020, alla cessazione dell’assistenza alberghiera e alla concomitante concessione del contributo di autonoma sistemazione (C.A.S.) alle persone aventi diritto e deve altresì prevedere la riduzione al 50 per cento dei contributi di autonoma sistemazione precedentemente concessi in favore dei nuclei familiari residenti in abitazioni non di proprietà che possono comunque essere concessi fino al 31 dicembre 2020”.
Quel che rileva Schilardi non reca nulla di nuovo. Ovvero i comuni non rendicontano le spese e l’assistenza alla popolazione in tre anni è stata portata da oltre 10 milioni di euro a poco più di 5 milioni: “Occorre tener presente che ad oggi non sono state rese da parte dei Comuni del cratere le rendicontazioni di talune strutture alberghiere che hanno fornito assistenza nel periodo immediatamente successivo al sisma. I fattori che potranno influenzare la situazione finanziaria complessiva di assistenza alla popolazione sono eventualmente quelli relativi alle variazioni demografiche ed il ripristino dell’agibilità della dimora principale con conseguente revoca della concessione”.
Nel corso degli esercizi finanziari, relativi al triennio 2019-2021, si è avuto sviluppo della spesa per assistenza alla popolazione:
ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE – 2019: 10.892.441,46 €
C.A.S.: 7.194.295,22€
Strutture alberghiere: 3.466.884,18€
Vettori scolastici: 231.262,06 €
ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE – 2020: 8.859.615,60€
C.A.S.: 6.642.699,93€
Strutture alberghiere:2.216.915,67€
Vettori scolastici: zero
ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE – 2021 STIMA: 5.291.200,00€
C.A.S.: 5.091.200,00 €
Strutture alberghiere: 200.000,00€
Vettori scolastici: zero
I dati esposti degli esercizi 2019 e 2020 sono relativi agli esborsi effettivamente sostenuti negli esercizi finanziari e rendicontati alla Ragioneria di Stato competente. La stima 2021 è effettuata tenendo conto delle risorse finanziarie per competenza. Le somme per assistenza alla popolazione ascrivibili al commissariato di Schilardi sono quelle sostenute dopo il 21 febbraio 2019. Difatti, a quella data in base alla O.P.C.M. dell’11/04/2019, n. 587 è definitivamente cessata la gestione del commissario delegato Arch. Giuseppe Grimaldi nominato nella fase emergenziale in attuazione delle norme del codice della protezione civile.
Euro 2.567.129,40 per la convenzione con Invitalia
E’ previsto che per le proprie attività il Commissario straordinario si avvale, altresì, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA) con oneri a carico della contabilità speciale. La convenzione è stata stipulata fino al 31/12/2021 per l’importo complessivo di Euro 2.567.129,40 al lordo di IVA. L’importo complessivo è da suddividere secondo cronoprogramma e nel corso dell’esercizio 2021 in base al rendiconto e successiva fattura presentata da Invitalia per l’esercizio 2019 è stata erogata la somma pari ad Euro 784.766,81.
Ricostruzione privata. La rilevazione del danno dall’emergenza alla ricostruzione è stato stimato in Euro 308.809.001,80. Salvo condono
Nel merito delle “Misure per il ripristino con miglioramento/adeguamento sismico e la ricostruzione di immobili con struttura ordinaria, a uso abitativo ed a uso produttivo, gravemente danneggiati o distrutti”. La legge per Ischia diponeva che il Commissario Straordinario Schilardi, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile e il Commissario delegato Grimaldi, operi la ricognizione dei danni unitamente ai fabbisogni e determini, di concerto con la Regione Campania, il quadro complessivo degli stessi e il fabbisogno finanziario per farvi fronte.
Le risultanze di tali operazioni, sono state evidenziate nel documento chiamato “Rilevazione del danno e fabbisogno finanziario Ischia, sisma del 21 agosto 2017” che il 24 luglio 2019 è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel documento in questione, la stima del fabbisogno finanziario necessario per la ricostruzione – edilizia privata – è stato quantificato in Euro 308.809.001,80. Cosi come spiega Schilardi: “Attualmente, i tecnici di questo Commissariato partendo dal numero delle potenziali unità strutturali oggetto di finanziamento, da cui sono stati espunti gli edifici per i quali i proprietari hanno provveduto in proprio a fare i lavori e per i quali è stata revocata l’ordinanza di sgombero, hanno proceduto ad un ricalcolo del fabbisogno finanziario. Questo viene in stretta misura a ridimensionarsi nell’importo di circa Euro 295.000.000,00. A seguito delle interlocuzioni con le amministrazioni Comunali e con alcuni tecnici che operano sul territorio ed alla luce dei ritardi amministrativi causati dall’emergenza sanitaria COVID-19 nel corso dell’esercizio 2020, è possibile ipotizzare per l’anno 2021 una richiesta di concessione dei suddetti contributi che, seppur da erogarsi sulla base degli stati di avanzamento dei lavori, sono stimabili in un impegno economico pari a circa il 10 % dell’importo complessivo di 295 milioni di Euro, stimato per la ricostruzione privata, in sostanza circa Euro 29.500.000,00. Si rappresenta infine, che l’attività di ricostruzione privata resta comunque collegata al numero crescente delle pratiche di condono edilizio che i Comuni interessati stanno istruendo e, in parte, alle complesse attività di pianificazione urbanistica della Regione e dei Comuni che erano state avviate nei mesi scorsi con l’istituzione di un’apposita Commissione di esperti in materia”.
Interventi di immediata esecuzione (danni lievi). Solo 24 istruttorie . Spesa stimata 2021: € 2.000.000,00
Per gli interventi di immediata riparazione degli immobili con danni lievi sono state adottate le Ordinanze n. 2 e n. 4 Nel corso del 2019 e del 2020 sono stati emanati n. 11 decreti di concessione contributi per un totale di Euro 643.544,61 e sono stati erogati, sulla base degli stati di avanzamento lavori, importi per Euro 345.152,63. Nel corso del 2021 sono stati istruiti n. 3 decreti di concessione per Euro 385.537,09 e n. 6 decreti di pagamento per Euro 167.249,69.
Sono in corso di istruttoria altre 14 richieste di contributo e sulla base delle interlocuzioni con le amministrazioni comunali e con i tecnici interessati, è possibile stimare per il 2021 una spesa ulteriore di circa Euro 2.000.000,00, per il prevedibile crescendo di domande a seguito delle sanatorie edilizie in via di definizione. IMPORTO DI SPESA STIMATO 2021: € 2.000.000,00
Ricostruzione pubblica
Con provvedimenti commissariali si provvede agli interventi per la demolizione e ricostruzione, e per la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, volti ad assicurare la funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture. Si parla di chiese, opere pubbliche, scuole e persino i dissesti idrogeologici.
Chiese, edifici di culto di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, beni culturali: Euro 16.758.161,79
E’ stato approvato il primo elenco degli interventi sulle chiese ed edifici di culto, sono state sottoscritte le convenzioni tra gli Enti proprietari e il Segretariato Regionale BB. CC.; sono stati completati gli interventi di messa in sicurezza relativi al periodo emergenziale già approvati dal Commissario delegato.Successivamente nel gennaio 2021 si è proceduto alla rimodulazione del piano finanziario e del quadro degli interventi indicando l’importo complessivo di Euro 16.758.161,79 da considerarsi accantonato nella contabilità speciale . Tale importo scaturisce da progettazioni preliminari e non esecutive, viene fatta salva la possibilità di rettifica di tale importo a valle della progettazione e, pertanto, a regime si può ipotizzare una proiezione minimalistica di spesa complessiva di circa Euro 30.000.000,00.
Opere pubbliche: Euro 28.893.152,50
E’ stato approvato il 1° stralcio del piano delle opere pubbliche danneggiate, stimato in Euro 28.893.152,50 rispetto al quale il fondo per la progettazione delle opere viene quantificato in Euro 3.164.593,93 e per avviare la progettazione degli interventi si è prevista l’anticipazione del 30% di tale importo per Euro 949.378,18.
Edifici scolastici dichiarati inagibili: Euro 31.900.000,00
Sulla base delle informazioni preliminari fornite dai Comuni è stata formulata una prima stima di spesa. Per ripristinare l’agibilità e sicurezza antisismica di n.11 edifici scolastici si stima il fabbisogno complessivo di Euro 31.900.000,00. Come prima misura per n. 7 scuole è stata disposta l’erogazione ai Comuni, a valere sulla contabilità speciale, dell’importo complessivo di Euro 937.000,00 per le spese di progettazione nel limite del 30% delle spese tecniche generali individuate da essi – soggetti attuatori. Per ulteriori n. 5 istituzioni scolastiche, la spesa è stata e sarà finanziata con fondi MIUR. Come previsto all’art. 26, comma 2, lett. b), per la ripresa delle attività scolastiche, hanno stipulato locazioni di immobili privati nel limite di Euro 250.000,00 annui.
Interventi sui dissesti idrogeologici
Sulla scorta delle segnalazioni pervenute dagli Enti interessati, è stata effettuata una prima ricognizione da questo Commissariato insieme all’Autorità di Bacino, ai Comuni, alla Regione Campania e alla Città Metropolitana. Da una prima analisi dei dati emersi, si conferma la già nota criticità idrogeologica che interessa gli ambiti territoriali oggetto delle attività di ricostruzione, per la cui mitigazione comunque occorre un’azione concertata e direttamente correlata agli esiti della pianificazione urbanistica di cui alla legge sulla ricostruzione. “Sono state avviate, tuttavia, accurate attività istruttorie per rilevare l’entità dei fondi necessari per tali interventi di recupero, ma allo stato non è possibile quantificare quale sarà l’impatto finanziario per la loro esecuzione, che comunque non dovrebbe essere inferiore ad Euro 10.000.000,00“. Tanto rileva al MEF il commissario per la ricostruzione.
Struttura del commissario straordinario
Il personale è distaccato presso la struttura commissariale è composto di n. 8 unita provenienti: n. 5 unità dalla Protezione Civile con competenze tecniche; n. 1 unità dalla Regione Campania con competenze tecniche; n. 2 unità dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con competenze amministrativo-contabili. Fermo restando che il trattamento fondamentale è in capo alle amministrazioni di provenienza.Il compenso annuo del Commissario, invece, è fissato dal decreto di nomina, in Euro 50.000,00 lordi quale parte fissa ed in Euro 50.000,00 lordi quale parte variabile. Il Commissario, si avvale della figura di un “esperto”, il cui compenso è stato stabilito con decreto commissariale in Euro 26.400,00 lordi. Complessivamente, le spese che gravano sulla contabilità speciale del Commissariato sono complessivamente pari a 290.820,00 totali annui.
Personale statale e regionale:115.820,00
Commissario:116.000,00
Esperto: 26.400,00
Spese missioni personale:10.500,00
Spese missioni Commissario:5.000,00
Buoni pasto: 3.800,00
Cancelleria / stampe: 1.200,00
Auto servizio (4 mesi):6.600,00
Noleggio fotocopiatrici:5.500,00
Limite di spesa previsto € 1.400.000,00. Nel corso dell’esercizio 2020 si è speso circa Euro 350.000,00. Si prevede come limite di spesa Euro 350.000,00 per il 2018, ed Euro 1.400.000,00 per gli anni 2019 e 2020.
Proroghe e sospensioni dei termini rimborso Imu – Tasi 2019/2020 ai comuni del Cratere: Euro 2.646.306,00.
Per il riconosciuto rimborso ai Comuni del minor gettito dell’IMU e della TASI, riferito agli anni 2019 e 2020, derivante dall’esenzione riconosciuta agli immobili inagibili ubicati nelle zone colpite , nel corso dell’esercizio 2021, dopo aver acquisito apposito parere dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, sono stati eseguiti relativamente agli anni 2019 e 2020 rimborsi per complessivi Euro 2.646.306,00.
Rimborso Tari ai comuni
La compensazione con riferimento al triennio 2018/2019/2020 per sopperire ai maggiori costi affrontati o alle minori entrate registrate a titolo di TARI, per rimborsare il mancato introito nel 2020 degli immobili inagibili, nell’esercizio 2021 sono state erogati € 820.086,00 con un limite di spesa previsto di € 4.500.000,00. Per il 2021, la spesa è effettiva in quanto sono state erogate le somme per rimborso in favore dei 3 Comuni. per gli importi indicati in tabella.
Nel triennio si è avuto il seguente sviluppo di spesa:
Nel 2018: 796.180,67€
Nel 2019: 823.132,75€
Nel 2020: 820.085,75€
Assunti sismici per i comuni
Per assicurare la funzionalità degli uffici impegnati nella ricostruzione, i comuni sono stati autorizzati ad assumere personale a tempo determinato per gli anni 2018/2019/2020. Il personale assunto a tempo determinato presso i Comuni è cessato alla data del 31 dicembre 2020 ed al netto delle somme anticipate per il 2° semestre 2020 restano da erogare le somme a saldo a delle spese sostenute dai Comuni.
I Comuni di Forio e Casamicciola Terme hanno istruito la richiesta di saldo, mentre il Comune di Lacco Ameno non ha ancora inoltrato la richiesta.
Cosi lo stesso importo è stato stimato per il Comune di Lacco Ameno in base alle annotazioni contabili di questo Commissariato:
Forio – N. 4 Unita’ Assunte:€ 16.625,40
Lacco Ameno – N. 8 Unita’ Assunte : € 30.400,00
Casamicciola – N. 12 Unita’ Assunte: € 58.128,59
Per Un Totale Di € 105.153,99
Limite Di Spesa Previsto € 1.200.000,00
Importi Erogati
2018 : €184.066,57
2019: € 862.728,13
2020:€ 869.031,27
Interventi volti alla ripresa economica, soldi in quantità extra zona rossa
Al fine di favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici servizi, del commercio e artigianato, nonché delle imprese che svolgono attività agrituristica, purché insediate nell’isola d’Ischia nei sei mesi antecedenti gli eventi sismici competono appositi contributi. I contributi sono erogati nel limite complessivo di Euro 2.500.000,00 per l’anno 2018 e di Euro 2.500.000,00 per l’anno 2019. Successivamente i contributi sono stati altresì concessi alle imprese che abbiano totalmente sospeso l’attività a seguito della dichiarazione di inagibilità dell’immobile strumentale all’attività d’impresa, nel caso in cui la sua ubicazione sia infungibile rispetto all’esercizio della medesima attività (zona rossa).
In precedenza era previsto che il contributo alle imprese che abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30% rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente, fosse calcolato in base ai costi di produzione sostenuti dalle imprese negli esercizi 2018 e 2019. Tale limite di contributo è stato elevato dal 30% al limite massimo del 60% della riduzione del fatturato.
Inoltre, il termine per la presentazione delle domande da parte delle imprese richiedenti il contributo è stato prorogato al 30 settembre2020.
Al termine dell’esercizio 2019 le somme erogate assommano ad Euro 742.431,96, alla luce delle suddette modifiche che, peraltro, comportano un riadeguamento delle istanze presentate, Schilardi ritiene di poter impegnare complessivamente Euro 2.000.000,00 degli importi stanziati.
Scaduti i termini di presentazione delle domande, la situazione aggiornata alla presente relazione è la seguente:
Domande pervenute n. 121 di contributo ordinanza n.5/2020 (TUTTA L’ISOLA ) e n. 7 di contributo ordinanza n.13 e 13 bis (ZONA ROSSA realmente colpita);
Istruttorie completate n. 220 (tenuto conto delle diverse fasi di valutazione che vanno dall’anticipazione fino al saldo, ed ove previsto, anche del contributo integrativo).
SPESE EROGATE NEL 2019 : € 742.431,96
SPESE EROGATE NEL 2020 : € 159.242,08
SPESE EROGATE NEL 2021: € 1.208.865,00
Totale:€ 2.110.539,04
Limite di Spesa: € 5.000.000,00
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