venerdì, Gennaio 17, 2025

Sepsi grave, ancora un caso di sospetta meningite al Rizzoli

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Paziente trasferito a scopo precauzionale. Potrebbe essere una semplice infezione

Eccesso di zelo, eccesso di cautele, semplici iter e controlli, fatto sta che un altro caso di sospetta meningite si è registrato stamane al Rizzoli. Febbre alta, forti mal di testa e valori alterati delle analisi.  Nulla di conclamato, ancora  una volta un semplice dubbio, un sospetto che ha spinto i sanitari del Rizzoli ad approfondire la vicenda con maggiori dettagli sul quadro clinico del paziente. Approfondimenti da realizzarsi presso una struttura specializzata e maggiormente attrezzata in terraferma.

Ad essere colpito un uomo adulto, trasferito in eliambulanza per il ricovero presso l’ospedale Cotugno di Napoli.

Il paziente è giunto al pronto soccorso dell’ospedale con febbre alta ed emicrania che potrebbero anche essere sintomi analoghi ma afferenti ad una semplice infezione, una sepsi grave. Le prime analisi non hanno al momento rilevato nulla di allarmante e conclamato.  I valori degli indici di infezione e di emoglobina trattati presso il nosocomio lacchese hanno fatto, però, propendere per un trasferimento precauzionale teso a scongiurare ogni possibile ipotesi anche quello di una qualche forma di meningite.

Per fugare definitivamente ogni dubbio l’uomo resterà ricoverato per essere sottoposto alle cure del caso e tenuto sotto osservazione.

Una prima TAC effettuata presso l’ospedale ischitano ha escluso che si trattasse di malattia di origine tubercolare, ma di una semplice infezione, ciò alla luce del perdurare dei sintomi da febbre alta e di alcuni valori nel sangue alterati.
Al contrario, la meningite batterica può insorgere in modo improvviso, può essere accompagnata da febbri molto alte, mal di testa acuto e vomito, alcuni dei sintomi lamentati . La diagnosi definitiva dovrà essere  effettuata nel reparto specializzato napoletano con un’analisi del contenuto del liquor e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l’unica possibilità per salvare la persona malata.

In ogni caso, potendo trattarsi di una forma di meningite è già scattata l’immediata profilassi per il personale medico ed i  familiari del paziente.

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