La notizia che abbiamo dato questa mattina in anteprima, si arricchisce di ulteriori particolari. Come riporta l’Ansa, l’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli si muove a seguito di una denuncia che ha dato il via alla perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri e sfociata in un sequestro, come vi abbiamo già raccontato.
I pubblici ministeri della Procura di Napoli ipotizzano il reato di atti sessuali su minorenne. Nei giorni scorsi – come vi abbiamo già detto – delegati dalla Procura di Napoli, i carabinieri hanno eseguito il sequestro nei suoi confronti di materiale ritenuto utile alle indagini tra cui i dispositivi informatici nella disponibilità del prete, tra cui computer e cellulare.
Sull’indagine gli inquirenti mantengono il più stretto. Dal canto suo il vescovo di Ischia, monsignor Carlo Villano, ha diffuso un comunicato ufficiale sulla vicenda. “Alcuni organi di stampa locali riferiscono oggi di un mandato di perquisizione e sequestro ai danni di un sacerdote ischitano, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli” dice Villano che poi specifica: “Il vescovo, informato della vicenda direttamente dal sacerdote, esprime fiducia nell’operato della magistratura” ed infine conclude “La delicatezza di questa fase preliminare chiama tutti a quel senso di responsabilità e rispetto verso i vari soggetti coinvolti”.