Gaetano Di Meglio, foto Giuseppe Cuozzo | Si avvicina l’esordio con la nuova stagione sportiva, l’Ischia si affaccerà alla Serie D e ritroverà la vetrina nazionale. La squadra scenderà in campo per il turno preliminare di Coppa Italia, poi ci sarà il debutto in campionato. La nostra redazione ha avuto l’occasione di far visita al gruppo, negli ultimi giorni di ritiro. Qualche ora trascorsa a contatto con la realtà gialloblù in trasferta, nel piacevole clima di Palomonte. Ottima accoglienza da parte della società, gruppo ben allestito e già sul pezzo, tanta tranquillità e l’opportunità di confrontarsi con i tesserati dell’Ischia. Si parte con le prime impressioni e il bilancio iniziale della coppia Mario Lubrano-Enrico Buonocore. Nei prossimi giorni ci sarà la pubblicazione delle interviste agli altri presenti.
La prima tappa della pre-season va in archivio, l’Ischia lascia Palomonte e rientra sull’isola per continuare il lavoro di preparazione. Accantonato il ritiro estivo sul suolo salernitano, la squadra gialloblù mette nel mirino l’esordio in Coppa Italia contro la Nocerina e mister Enrico Buonocore traccia un bilancio in questa fase iniziale della nuova annata.
Termina questa prima parte dei lavori in ritiro a Palomonte. Ci eravamo lasciati con la gioia della vittoria del campionato di Eccellenza, da dove ripartiamo?
“Ripartiamo con la stessa voglia e con lo stesso stimolo, per noi sarà un campionato nuovo perché sono anni che non lo disputiamo. Credo anche che il direttore Lubrano abbia fatto una buona squadra, quindi ci sono tutti i presupposti per fare bene. Il ritiro è stato abbastanza positivo, c’è stato qualche problema fisico, ma abbiamo tutto il tempo per amalgamare bene la squadra. Dal 16 torneremo ad allenarci ad Ischia, spero di recuperare i calciatori che in questo momento non si stanno allenando. Lavoreremo e ci prepareremo per l’inizio della nuova stagione, prima con il debutto in Coppa e poi in campionato”.
Qualche ragazzo è rimasto sorpreso dalla tua mentalità. Vedremo la stessa Ischia il prossimo anno?
“Ci dobbiamo provare perché l’intensità, il gioco e la corsa sono stati punti di forza lo scorso anno. Sono concetti che dobbiamo portare avanti perché mi piacciono, se dovessimo riuscirci sarei molto contento. Non sarà sempre così perché poi affronteremo squadre importanti, qualche volta potrà capitare che dovremo stare un po’ più dietro. Il concetto di andare avanti e di creare più occasioni da gol degli avversari ci porterà vantaggi”.
Il direttore ha disegnato la squadra che volevi o c’è qualcosa da perfezionare?
“Tutto quello che fa Mario Lubrano va bene (ride, ndr). Io alleno, il direttore costruisce la squadra e Taglialatela fa il presidente. Questa è stata la nostra forza l’anno scorso, abbiamo cavalcato la stessa idea oggi. Ci confrontiamo, poi i calciatori li prende Mario (Lubrano, ndr), li va a vedere e li sceglie, come è giusto che sia. Facciamo questo tipo di lavoro. Non chiedo niente di più, parliamo dei giocatori funzionali al mio pensiero”.
Un bilancio su questa prima fase di lavoro?
“Abbiamo cercato di fare il massimo, tenendo conto delle nostre capacità e disponibilità perché alcune volte siamo rimasti in 12/13 ad allenarci. Si conclude bene questo ritiro, i ragazzi si allenano bene e cercano di fare le cose che chiedo, è una cosa importante. Abbiamo i giocatori dello scorso anno che trasferiranno il senso d’appartenenza, dovranno far capire ai nuovi cosa rappresenta l’Ischia nel calcio perché abbiamo una storia e dobbiamo portarla avanti nel miglior modo possibile. Poi dal 16 torneremo a casa nostra e spero di recuperare tutti i giocatori che in questo momento non si possono allenare. Inizieremo a prepararci per il debutto in Coppa Italia e in campionato”.
Parlando di Coppa Italia c’è subito la Nocerina.
“La Nocerina è una buona squadra, allenata bene e da un tecnico che due anni fa ha vinto il campionato, ci sono anche buoni giocatori. È una bella sfida, torneremo a giocare a Nocera dopo tanti anni, è una partita che darà stimolo. Questa gara di Coppa Italia ci aiuterà anche a capire il tipo di campionato che andremo ad affrontare. Siamo molto sereni e tranquilli perché abbiamo lavorato bene a livello di squadra. Ho una buona rosa a disposizione, ci sono under molto forti in organico, con il tempo possono diventare giocatori importanti. Abbiamo preso Quirino che è molto bravo, poi anche Damiano che l’anno scorso era all’Albanova e ci ha impressionato. Abbiamo Di Meglio, Ballirano, Patalano, Matteo Arcamone, tutti giovani molto validi e forti. Gemito è un under solo sulla carta, per noi è un portiere veramente affidabile. Abbiamo preso giocatori altresì di Serie D, affermati in questa categoria e che aiuteranno quelli che da anni mancano sul palcoscenico della quarta serie, insieme formeranno un gruppo e una squadra forte”.