La Nocerina è il primo avversario dell’Ischia Calcio al debutto ufficiale nella nuova stagione sportiva. I Molossi, autori di un mercato pirotecnico e candidati alla vittoria finale, accolgono i ragazzi di Enrico Buonocore questo pomeriggio allo Stadio San Francesco.
Il tecnico Gianluca Esposito, che conosce molto bene la Serie D, è intervenuto in conferenza stampa: “È stata una bella settimana. Dopo tanto lavoro, carichi e caldo asfissiante di queste settimane, i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi in una partita ufficiale contro una squadra di pari categoria. C’è entusiasmo e voglia di iniziare questa stagione, siamo carichi a mille per affrontare questa gara. Caccavallo è disponibile, come quasi tutto il gruppo. I ragazzi stanno bene, c’è voglia di iniziare il nuovo anno. Coppa Italia? Torneo importante, questa partita è un vero e proprio test, ci prepara ai prossimi impegni.
Chiaramente l’obiettivo principale è il campionato, ma la Coppa Italia è una competizione che porta prestigio, ti dà la possibilità di mettere altri minuti nelle gambe, disputando sfide attendibili”.Sull’ampiezza dell’organico e sugli schemi: “Vista la rosa, nel post gara ci saranno sicuramente domande su chi è sceso in campo e chi invece è rimasto in panchina. La squadra è importante, undici vanno in campo, nove in panchina e il resto fuori. Ci sarà sempre la possibile domanda al termine delle partite, ma una rosa del genere ti costringe a tenere qualcuno d’importante fuori. Con 24 titolari, il rovescio della medaglia è che ci sono anche 24 possibili panchinari. In questi allenamenti, abbiamo provato diversi meccanismi di gioco, moduli vari. Abbiamo provato la difesa a tre e a quattro, una mediana a due e un centrocampo a tre. In base al momento di forma della squadra e all’avversario che affronteremo, sceglieremo lo scacchiere più funzionale alla gara.
I giocatori forti possono coesistere tranquillamente, l’amichevole contro la Turris l’ha dimostrato”.Un breve passaggio sull’Ischia: “Conosco qualche giocatore perché l’ho allenato, ho seguito le idee dell’allenatore nella scorsa stagione. Conosciamo abbastanza, pur sapendo che stanno attraversando un momento particolare. Non filtrano tante notizie, non hanno disputato tante amichevoli, però credo di averli studiati bene”.Infine, una battuta sulle indicazioni offensive, sull’atteggiamento richiesto e sull’importanza dei tifosi: “Contro la Turris avevamo studiato delle situazioni, isolando i tre attaccanti contro i tre difensori, chiamando bassi i loro quinti. Penso che questa scelta abbia portato i suoi frutti, per me riferiti alle occasioni da gol e alle potenziali opportunità offensive. Spesso i nostri attaccanti si sono trovati nell’uno contro uno o addirittura contro il portiere.
L’atteggiamento dovrà essere quello giusto, abbiamo una squadra consapevole di essere forte, ma dovrà dimostrarlo in ogni allenamento e in ogni singola partita. Non vinceremo perché abbiamo lo stemma della Nocerina, vinceremo solo se dimostreremo in campo la bontà del lavoro fatto in fase di mercato. Stando qui e considerando il calore della piazza, credo sia inutile lanciare messaggi nel senso che il pubblico risponderà sicuramente a una squadra che dimostrerà di valere la maglia della Nocerina. Il messaggio bisognerà lanciarlo dal campo”.