domenica, Novembre 24, 2024

Serie D. COS-Ischia. Missione cattiveria. Buonocore: “Faremo la nostra gara, senza timore”

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Francesco Fiorillo | La trasferta in Sardegna, con tappa a Tertenia. L’Ischia Calcio è pronta a tornare in campo per affrontare la terza giornata del campionato di Serie D Girone G. La squadra di Enrico Buonocore sarà di scena allo stadio Comunale Is Arranas, domenica pomeriggio per sfidare la Costa Orientale Sarda. Un impegno importante, il secondo distante dalla propria isola, per i gialloblu. Il mister, in conferenza, ha presentato la partita ed ha affrontato diversi tematiche: “Abbiamo fatto una buona settimana di allenamenti, andremo a giocare questa gara contro la Costa Orientale Sarda. Un match sempre difficile da affrontare quando l’avversario gioca in casa, perché sfruttano molto il fattore campo. Sarà un terreno di gioco in sintetico e stretto, è una squadra abituata a giocare su questo tipo di manto erboso. Noi ci faremo trovare pronti, cercando di giocare bene e andando lì con la convinzione di fare la nostra prestazione. Il risultato poi è la conseguenza della gara che si va a disputare, l’importante è riuscire a mettere in pratica i concetti che stiamo provando ormai da quando siamo tornati ad Ischia. Questa è la strada giusta da seguire, anche domenica abbiamo fatto una buona partita a livello di qualità di gioco. Dobbiamo essere più cattivi davanti alla porta e calciare di più perché, con la mole di gioco avuta, abbiamo tirato davvero poco. Stiamo lavorando su ciò che va migliorato”.

Buonocore però analizza anche ciò che più ha convinto in queste prime uscite della sua Ischia: “Sono soddisfatto della squadra per quanto riguarda la capacità di reagire. Anche quando siamo andati sotto, abbiamo continuato a giocare. Questo mi piace. Ad Ardea ad esempio c’era molto caldo e abbiamo alternato momenti buoni ad altri da rivedere, ma quando abbiamo preso il gol del pareggio ci siamo riversati in avanti alla ricerca della rete negli ultimi venti minuti. Quindi vuol dire che la squadra ha la mentalità giusta e fino alla fine ci prova, è un aspetto molto positivo. Poi è normale che bisogna migliorarci. Il campionato di Serie D prevede di giocare con quattro under ed è totalmente diverso dall’Eccellenza. Lo scorso anno giocavamo con Arcamone e Gemito, poi erano tutti over. Con quattro giovani bisogna proprio lavorare molto e di più, anche se abbiamo a disposizione tutti ottimi under. Per tanti è la prima esperienza in Serie D, hanno bisogno di giocare ed avere più tempo per entrare nelle dinamiche del campionato che, ripeto, è totalmente diverso da quello dello scorso anno”.

Giudizio poi sulle avversarie e sul girone dopo appena 180’: “Ho un pensiero sul girone dopo queste prime due giornate di campionato. Si pensava ad un raggruppamento più facile rispetto agli altri, invece non è così perché ci sono tante squadre che spendono più soldi di noi, ne conto almeno dodici o tredici quelle con un budget importante e con giocatori forti. Anche la Flaminia è una buona compagine, punta ad andare ai playoff e spende il doppio dei soldi dell’Ischia. Però credo che i nostri investimenti siano giusti, domenica abbiamo dimostrato di fare meglio degli avversari, ci sono mancati soltanto il guizzo e un po’ di fortuna. Il gol di Talamo è regolarissimo, l’ho rivisto. Siamo un cantiere aperto. In ritiro si sono fatti male in quindici, abbiamo fatto la preparazione a Palomonte in dieci o undici calciatori.

Quindi non abbiamo potuto lavorare molto. Da quando siamo tornati ad Ischia, abbiamo ripreso e ci stiamo migliorando. Dovremo lavorare ancora, però la strada credo sia quella giusta. Mantenere la categoria quest’anno è un obiettivo molto importante, è il traguardo da raggiungere. Cavese, San Marzano, Cynthialbalonga, Ostia Mare e Nocerina sono ad oggi irraggiungibili a livello di forza economica. Quando giocheremo contro Nocerina o San Marzano ad esempio, sul piano del budget, sarà come Juve-Frosinone. È questa la differenza. Però noi lavoriamo e sappiamo che il vero verdetto arriva dal campo. Il nostro obiettivo è la salvezza, nel calcio poi non si sa mai cosa potrà succedere in futuro. Sono contento della mia rosa, ho ottimi over a disposizione e gli under sono tutti molto forti. Devo essere io a metterli nella condizione di rendere al massimo”.

Riflettori poi puntati sugli avversari di domenica e sul suo gruppo: “La Costa Orientale Sarda giocherà in casa, credo che proveranno a fare la partita. Il nostro concetto non cambia, poi se saranno più bravi di noi, dovremo difenderci nella nostra metà campo e ci faremo trovare pronti. La nostra idea di gioco non si modella in base all’avversario. Lavoriamo sempre per trovare la soluzione. Domenica abbiamo sbagliato due o tre volte l’ultimo passaggio. Quando si fa la partita e gli altri si difendono, quello che costruisce arriva a stancarsi di più rispetto a chi si mette a specchio perché gli sforzi sono maggiori. Abbiamo provato a vincere la partita contro la Flaminia fino alla fine, questo penso sia un valore aggiunto di questa squadra. Come si allena il cinismo? Anche in alcune partite dello scorso anno, avevamo tante occasioni prima di sbloccare. Ci vuole convinzione, ma parliamo comunque di una squadra molto giovane, anche dal punto di vista degli over. Giacomarro è un giocatore importante, ha fatto la Lega Pro e vinto il campionato di Serie D due anni fa a Cerignola, parliamo di un giocatore affermato e forte. Tutti gli altri sono ragazzi che devono crescere a livello personale”.

La trasferta in Sardegna può essere stimolante per un calciatore? “Quando giocavo a calcio, arrivato ad un certo punto della mia carriera, pensavo ad ogni partita come una in meno, stavo arrivando. Lo dico sempre ai ragazzi: bisogna dare il massimo e non avere rimpianti. Prima di tutto per loro perché ci sono giocatori che possono fare il salto di qualità, questo è importante. Poi per non avere rimpianti, è un concetto prezioso. Io ci sono arrivato con il tempo, adesso da allenatore posso farglielo capire. Quando l’arbitro fischia tre volte, non si torna più indietro. Quindi dare il massimo può aiutare a livello personale e di squadra. Partire un giorno prima per la lunga trasferta? Stiamo sempre insieme, una squadra di calcio fa così. Ci potrà aiutare, ma il gruppo ormai è consolidato. Il problema è arrivarci in Sardegna (ride, ndr). Campo sintetico? L’anno scorso avevamo delle difficoltà. Questa squadra, per come è predisposta e costruita, non credo possa avere problemi. Secondo me può essere vantaggio. È vero che bisognerà abituarsi all’inizio, alla lunga però può essere un aspetto a favore perché ho tanti ragazzi tecnici, che sanno giocare. Il sintetico ci può aiutare”.
La conferenza di Buonocore si chiude con il capitolo infermeria: “Ho tutti a disposizione. Ci mancheranno Patalano che è infortunato, Castagna che si è operato e Scorza è ancora ai box”.

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