Francesco Fiorillo | Tre pareggi consecutivi e il Mazzella ritrovato per la seconda partita stagionale davanti al proprio pubblico. Archiviata l’impresa contro la Costa Orientale Sarda, con un pareggio meritato dopo un secondo tempo di notevole livello, l’Ischia Calcio torna in campo per affrontare la quarta giornata del campionato di Serie D. Sull’isola sbarcherà la Cavese di Daniele Cinelli, reduce da due vittorie e da una sconfitta in questa prima fase della competizione. Sarà derby campano, con i gialloblu che sfideranno una delle compagini più quotate del Girone G.
Enrico Buonocore, nella conferenza stampa pre-match, ha subito aperto il suo intervento con una rapida analisi sui metelliani: “Ci siamo allenati bene, domenica arriverà una squadra fortissima. Come team, staff e società, sappiamo il campionato che dobbiamo fare. Il nostro obiettivo è la salvezza, vogliamo mantenere la categoria. Siamo in un girone dove ci sono squadre che hanno investito tanto, tra queste anche la Cavese che sono anni che prova a salire in Lega Pro, la scorsa stagione per poco non è riuscita ad agguantare la promozione, sappiamo di dover incontrare una delle avversarie più attrezzate. Vengono però al Mazzella e ad Ischia non è mai facile giocare. Sarà sicuramente una bella partita, con una cornice di pubblico importante e quindi i ragazzi avranno anche il supporto dei tifosi. Speriamo di fare una prestazione sullo stesso livello del secondo tempo di domenica scorsa o come la prova precedente in casa contro la Flaminia. Dobbiamo cercare di fare una buona partita per conquistare un risultato positivo, provando ad arrivarci con il gioco e ad essere aggressivi il più possibile. Dobbiamo applicare quello che facciamo durante la settimana. Se dovessimo riuscirci, avremo delle possibilità, altrimenti si rischia di far fatica”.
Non in panchina a Tertenia, a causa della squalifica da scontare, Buonocore ha parlato di come ha vissuto la gara
“A fine primo tempo ero dispiaciuto, avevamo fatto poco. Però ci siamo ritrovati sotto di due gol su due situazioni da fermo, da un calcio d’angolo che ha portato al rigore e da un fallo laterale. Abbiamo rischiato anche di prendere il terzo gol a pochi minuti dall’intervallo. Nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa, la squadra ha risposto bene e corso molto, più della Costa Orientale Sarda. Siamo riusciti a rimontare e abbiamo avuto anche alcune occasioni per ribaltarla, la reazione mi è piaciuta ma è un aspetto che ci ha sempre contraddistinto. Sono contento. Abbiamo bisogno di fare una vittoria per liberarci, sarebbe molto importante anche per l’autostima dei ragazzi. Secondo me, nelle tre partite, il gruppo avrebbe meritato qualcosa in più”.
L’Ischia Calcio può contare già su alcune conferme?
“Ho sempre la certezza di quello che dobbiamo fare, so quale lavoro svolgere durante la settimana, così come il mio pensiero che può aiutarci a ottenere i risultati. Questa è una squadra, ripeto, che ha cambiato 6/11 e ha tanti giovani. Gli under l’anno scorso si alternavano, adesso sono titolari. È una squadra totalmente nuova, poi ogni calciatore ha la sua storia e viene da un percorso differente. Ci vuole un po’ di tempo per metabolizzare quelli che sono i miei concetti, però ci stiamo provando e i ragazzi si impegnano molto. Sono soddisfatto, è normale che bisogna vincere le partite, altrimenti dopo diventa un problema”.
Dal punto di vista prettamente tattico, il mister fa chiarezza
“Con il 4-3-3 abbiamo sempre tre attaccanti o due attaccanti più un esterno che viene a fare anche la fase difensiva. Con il 4-4-2, invece, puntiamo comunque su tre centrocampisti. Quindi cambia poco il modulo. Credo siano più importanti voglia e determinazione, lavorando e migliorando le situazioni anche nei momenti della partita. Quando ci capitano quattro o cinque occasioni, dobbiamo essere più cattivi. Domenica scorsa, nei minuti finali, avremmo potuto vincere la partita. Questa è una squadra che può giocare in tante maniere, in Sardegna siamo partiti con il 4-3-3 e poi siamo passati al 4-4-2 che ci ha dato vantaggio, pur avendo Damiano che è un esterno d’attacco e quindi si potrebbe pensare pure ad un 4-2-4. Siamo stati equilibrati, ci siamo mossi bene tutti insieme. Il modulo è relativo. È fondamentale che la squadra sia corta e che sia pronta ad attaccare in blocco, è ciò che determina la qualità nel gioco e nella partita stessa”.
Al Mazzella, come detto, arriverà la brigata biancoblu del tecnico Cinelli
“La Cavese lotterà fino alla fine per vincere il campionato, è stata costruita per fare questo. È una squadra con valori e calciatori importanti, interpreti che in questa categoria sono il top. Sappiamo di dover affrontare una delle squadre più forti, però siamo pronti a fare la nostra partita e a giocare secondo i nostri principi. Se saranno più forti loro, gli stringeremo la mano, però vogliamo fare una buona partita e sfruttare il fattore casa, puntiamo a sbloccare questa casella che dice zero vittorie dopo tre partite. In queste categorie si sa tutto di tutti, la Cavese è molto forte in ogni reparto. Nella batteria offensiva ha giocatori di spessore e abituati a giocare in piazze importanti, l’attacco è un reparto fondamentale in questi campionati perché determina molto avere calciatori che alla fine vanno in doppia cifra. Ti porta grandi vantaggi. Al di là di qualche partita, si può notare come ci siano pochi gol. Abbiamo fatto una media delle reti degli attaccanti nel Girone G dello scorso anno, oscilla tra i 12 e i 14. Parliamo di partite molto equilibrate, ma la Cavese a livello di rosa è una delle più forti”.
Sulla staffetta Chiariello-Montuori e sugli under
“È stato un cambio dovuto al campo, poi comunque abbiamo modificato qualcosa a gara in corso dopo la rete subita, portando Ballirano di nuovo in difesa e Mattera nel tridente. Montuori è tornato dall’infortunio e l’abbiamo preso per farlo giocare, ci dà maggiore forza e struttura. Chiariello ha fatto molto bene, è un ragazzo eccezionale. L’anno scorso ho avuto la fortuna di allenare questo gruppo, i giocatori sono stati determinanti e ho un affetto per loro. Oggi ho resettato, devo fare delle scelte in base al bene dell’Ischia. Siamo a settembre. Scorza? Ancora non sta bene, non si è aggregato al gruppo, magari ritornerà dalla prossima settimana.
Under?
Ci sono elementi molto bravi. Domenica non c’era Patalano per infortunio, è partito forte in quest’avvio di stagione. Salterà anche la partita con la Cavese, ma ho tanti giovani buoni. Di Meglio sa giocare molto bene, come un calciatore d’esperienza. Deve fare un percorso come l’hanno fatto la stagione passata gli altri ragazzi, per lui è il primo anno tra i grandi. Ha alternato cose interessanti ad altre meno buone, è normale che non sia pronto sempre a livello fisico e mentale, ci vuole tempo, come accaduto a Patalano in Eccellenza. Il campionato regionale in Campania aiuta molto, proprio a livello ambientale, ti fa crescere. Di Meglio ha bisogno di lavorare e di ambientarsi in un campionato sconosciuto. Damiano ha grandi qualità, ogni tanto bisogna riprenderlo perché deve imparare che ci sono delle regole in una squadra di calcio, ma si sta impegnando molto a migliorarsi su questa cosa. Quirino è un giocatore di grande prospettiva, ha struttura e sa giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Avrà anche lui le sue possibilità, è un po’ timido e parla poco, quest’aspetto può condizionarlo. Deve crederci perché è forte, davvero”.