Dopo cinque pareggi la Flaminia trova i tre punti in una gara combattuta fino all’ultimo minuto e senza un attimo di tregua. Mister Onofri non ha dubbi: “Oggi è stata una partita molto equilibrata e devo dire che l’Ischia è una delle squadre che mi ha impressionato di più perché ha una certa identità e grande agonismo. Sapevamo che era una partita difficile, siamo partiti molto bene, poi perdiamo giocatori importanti come Lorusso al 25° e abbiamo dovuto cambiare un po’ modulo e rimescolare le carte. Siamo in emergenza con tanti giocatori e il risultato di oggi per noi è determinante perché ci permette di respirare e di tornare alla vittoria dopo dieci partite anche se è che abbiamo perso poco perché nelle ultime cinque gare abbiamo fatto cinque pareggi.
Oggi siamo stati anche un pochettino fortunati, lo devo dire perché alla fine se l’Ischia avesse pareggiato, chiaramente, non avrebbe demeritato. È altresì vero che la nostra squadra ha tenuto botta, abbiamo perso Mattia negli ultimi 10 minuti, e quindi devo fare i complimenti ai giocatori perché oggi si sono sia messi a disposizione anche in ruoli non propri e abbiamo vinto una partita secondo me molto difficile contro una squadra, ripeto, che mi ha impressionato e che sicuramente è tra le migliori di quelle che ho visto in tutto il girone. Ma non lo dico tanto per dire, lo dico perché lo penso e i giocatori lo sanno.
Ha anticipato uno dei temi che possono essere importanti per il prosieguo del campionato. Gli infortunati? Già ce ne erano tanti prima di questa partita e oggi sono arrivati infortuni, prima Lorossuso e poi di negli ultimi minuti, Mattia.
Da questo punto di vista è preoccupato?
“Preoccupato è una parola grande, però sicuramente siamo a pezzi o utilizziamo un altro aggettivo, ma è chiaro che dopo si sommano tante altre assenze. Adesso vediamo se Mattia ha un problema grave. Noi dobbiamo pensare anche eventualmente, di poterlo sostituire, perché poi dietro manca ancora qualcosa. Dobbiamo cercare di essere ancora più forti, nonostante queste contingenze che non dipendono da noi, ma dobbiamo rimanere solidi come siamo stati. E dobbiamo uscire da una classifica che adesso si sta un po’ comprimendo. Quindi bene, oggi vincere una partita ci porta a sei sopra ai nemici e ti ritrovi fuori nella bagarre del girone di ritorno che, sapete benissimo, è un campionato non dico diverso, ma sicuramente atteggiato e distribuito in maniera molto più determinata”.
Classifica corta, quindi? Può succedere di tutto, ma lei si aspetta qualcosina anche dal mercato.
“Adesso il mercato è chiuso e possiamo solo attingere dai professionisti. Faremo delle valutazioni di concerto con la proprietà, con il direttore sportivo e con lo staff su quelle che sono le eventuali possibilità di poter comunque sostituire qualche giocatore. Ma mi auguro che Mattia non sia niente di che, abbiamo anche Fumanti fuori gioco e di centrali ce ne sono rimasti due. Massaccesi che è entrato oggi e l’altro è Boccaccini. Si sa che dietro i giocatori li devi avere, perché se non fai gol almeno le partite le vinci ma non le perdite, se le perdi dopo diventa difficile”.
Mister, l’obiettivo rimane una salvezza tranquilla o magari eravate partiti con altri obiettivi inizio stagione
“Ma ora questo è un discorso che abbiamo già affrontato. È chiaro che noi non pensavamo di essere inseriti su questo girone e quindi abbiamo fatto una squadra con certe caratteristiche per stare nel girone nostro. Nel girone di andata abbiamo fatto poco per quelle che sono state anche tutte le difficoltà, ripeto, di infortuni e anche di episodi. Quindi in questo momento dobbiamo pensare a raggiungere l’obiettivo minimo, che è quello, comunque sia, di evitare i playout. Poi, se riusciamo a dare seguito al corso e quelle che saranno le partite vincenti o comunque siano perdenti, allora possiamo anche alza l’asticella. Ma in questo momento dobbiamo stare, come si dice, barricati, chiusi e decisi per poter portare via i punti in tutti i campi”.
Secondo lei, guardando i risultati, domenica dopo domenica la salvezza diretta quanti punti potrebbe essere raggiunto?
“Ma guarda, io non ho fatto il calcolo perché, io dico solo un principio per quello che è il mio modo di vedere il calcio: le ultime sette partite ci devi arrivare bene con gli effettivi e devi stare bene fisicamente. E lì che si decide il campionato sia nelle parti alte che nelle parti basse. È chiaro che nelle parti alte noi in questo momento non ci riguarda, quindi dobbiamo cercare di ripeterci, di non perdere più giocatori, e poi di continuare su questa falsariga di risultati comunque positivi che ci vedono. Siamo una squadra solida, poi vediamo quelle che saranno anche le capacità degli avversari di metterci in difficoltà, ma ce ne sono tante, quindi per effetto delle stesse”