Da Pierluigi Gollini a Ciro Vivace. Dal numero 1 del Napoli al numero 1 dell’Ischia Calcio. Si è realizzata la promessa che Mister Daniele Serappo aveva fatto al portiere giallo blu: “Se fai tre clean sheet, ti regalo i guanti di Gollini” E così è stato. “Sfida vinta e premio guadagnato!”
Dopo i tre risultati a reti inviolate (San Marzano, Boreale e Cassino) della truppa di Pino Taglialatela, altro numero uno della storia del calcio italiano, Serappo ha provveduto al “dono” e ieri pomeriggio, nella sala stampa del Mazzella, il direttore Gaetano Di Meglio lo ha consegnato.
Insieme ai guanti, Ciro ha ricevuto anche una lettera di accompagnamento: “Stagione sportiva 2023/24. San Marzano-Ischia 0-2 + Ischia-Boreale 2-0 + Cassino-Ischia 0-0 = 3 reti inviolate consecutive, sfida vinta e premio guadagnato! Diciamo che considerati i pali degli avversari, i rinvii svirgolati, un po’ di sapone sui guanti per qualche presa così così, qualche mastino davanti a te di buona guardia, qualche provvidenziale diagonale e appena qualche buon intervento dei tuoi, dovresti dividerli con gli altri, ma lo vedo difficile che possa accadere. Quindi godeteli ma ricordati che devi lavorare sempre più e sempre meglio. Buona vita e buon calcio. Il mister, Daniele Serappo”
Il sorriso sul volto di Vivace è stato quello di un ragazzo felice. Uno volto pulito, un po’ soddisfatto ma molto di più emozionato.
Dovevi essere il portiere dell’Ischia che ha conquistato tre “clean sheet” e il nostro mister, Daniele Serappo, ti aveva promesso che ti avrebbe omaggiato con i guanti di Pierluigi Gollini, il portiere del Napoli. Con Ciro, però, scambiamo qualche battuta. Un campionato iniziato in maniera particolare. Sei arrivato ad Ischia per essere il secondo portiere, il secondo di Mirko Gemito. Poi è successo tutto quello che è successo e hai avuto la tua opportunità e, da bravo calciatore impegnato, non te la sei lasciata scappare e hai conquistato il “cuore” del Mazzella.
“Sì, sono molto, molto felice. Sapevo che venivo qua e facevo il secondo per me. Ma mi ero ripromesso che avrei dato tutto fino a dicembre per poi vedere come si sarebbe evoluta la situazione. Ho avuto la possibilità e cercato di farmi trovare pronto. Mi sono sempre allenato bene e al massimo e quando ho avuto l’occasione l’ho sfruttata al meglio. Poi ovviamente è bello, soprattutto la domenica, giocare qui. E’ una spinta in più, ti carichi ancora di più e ad oggi sono molto, molto felice di dove sto giocando e di come sta andando il nostro campionato”
Ciro, giochi in una società che si è rivelata un po’ la sorpresa di questo campionato. Attorno a te ci sono due nomi in particolare che riecheggiano in quello che è il calcio italiano, Pino Taglialatela ed Enrico Buonocore, e comunque anche Luigi Mennella e Michele Magnanimo, che ti preparano. Com’è stare qui a Ischia? Com’è allenarsi con loro?
“Ogni giorno è una scoperta nuova, magari ti fermi a parlare due minuti col presidente e ti dice qualche suo aneddoto o avventura e riempie il tuo bagaglio di conoscenze. A volte si scherza con il mister Enrico nello spogliatoio e anche lui ci racconta qualche sua esperienza e questo ci fa crescere molto, soprattutto prima come uomini e poi calciatori. Un plauso lo devo fare anche a mister Luigi e mister Michele che dal primo giorno che sono qui, mi hanno sempre sostenuto. Mister Luigi mi ha sempre detto che il pallone è un mondo strano, dobbiamo sempre farci pronti soprattutto noi portieri perché la domenica poche volte è possibile subentrare e ho sfruttato al meglio questo suo consiglio. Un plauso lo devo fare soprattutto a lui”.
L’Ischia è lassù e nessuno ci credeva. Domenica un’altra gara giocare al Mazzella con il tifo che ti spinge. Cosa si prova?
“Una certa emozione. Non in tutti i campi si trova il tifo che ti spinge. Devo dire che per me è la prima volta che trovo sempre tanti tifosi al campo che ti danno forza. All’inizio avevo un po’ di timore, poi mi sono abituato benissimo a questo splendido pubblico. Quando domenica fuori casa non c’erano, ho sentito la loro mancanza. E’ una bellissima emozione scendere in campo con il loro tifo e soprattutto esultare dopo una vittoria sotto tutti i tifosi”.
Questi tre clean sheet, come ha scritto mister Serappo, sono un premio che va condiviso comunque con tutta la linea difensiva con Pastore, Chiariello, Montuori, Buono, Balliamo. Possiamo dire una vittoria un po’ di tutti. Come si vive là dietro?
“Ti posso dire che questi tre clean sheet sono arrivati più per merito loro che per merito mio. Devo ringraziare soprattutto Gabriele, Max, Pasquale che sono stati fondamentali. C’è stata qualche domenica dove veramente non ho toccato la palla e quindi questo è un plauso e un merito da condividere con loro”.
Indossare i guanti di Gollini sarà una bella emozione?
“Pierluigi Gollini è un portiere che osservo per imparare sempre qualcosa di più e mi ha fatto molto piacere ricevere questo regalo”
In conclusione, sei ancora giovane e immagino che a casa siano tutti felici. Chi ti va di ringraziare?
“Devo dire grazie soprattutto ai miei genitori che mi sono sempre vicini e devo dire grazie alle persone che incontrato quest’anno ad Ischia. Devo dire grazie, ad esempio a Mister Serappo che è una persona che mi stima molto e sono molto felice. Lo ringrazio tanto.”