Quinta posizione e fascia alta della classifica agganciata da qualche settimana, sei risultati utili consecutivi e ventuno complessivi in venticinque giornate. Appena quattro sconfitte, come la corazzata Nocerina e una in più rispetto alla capolista Cavese. Un cammino importante e, allo stesso tempo, convincente da parte dell’Ischia Calcio: da neopromossa, la squadra gialloblù si ritrova a battagliare con le big del campionato e mette nel mirino la permanenza nella zona playoff. Un sogno da cullare in vista del rush finale, con nove giornate al termine della competizione e un calendario abbordabile sulla carta: cinque impegni in casa e quattro in trasferta, l’ambizione di chiudere nelle prime cinque posizioni passerà dai risultati interni.
Il gruppo, che ha definito la sua identità nel corso dell’annata sportiva e che continua a praticare un calcio divertente contro qualsiasi avversario, non è solo una sorpresa del girone ma è pronto a confermarsi anche in futuro. Il ritorno in Serie D dell’Ischia è andato oltre ogni più rosea aspettativa, con una salvezza virtualmente conquistata e un nuovo obiettivo che stimola il finale di stagione. Intanto, sull’isola si respira serenità in vista del futuro. In attesa di chiudere bene il proprio percorso, si attendono anche eventuali sviluppi in ottica societaria. Dopo l’ingresso del nuovo presidente Alessandro Bigi, il club – guidato egregiamente da Pino Taglialatela – è alla ricerca di un nuovo socio che affiancherebbe l’imprenditore toscano e Lello Carlino in questa avventura.
Consolidare la società e dare alla piazza un futuro concreto sui grandi palcoscenici diventano le missioni future fuori dal rettangolo verde. E anche in campo si cercherà di migliorare gradualmente. Nei pensieri però c’è l’immediato test con l’Anzio, protagonista di un ko nell’ultima gara.
Intanto ci si avvicina al ventiseiesimo turno e la Cavese potrebbe mettere l’ipoteca sulla promozione in Serie C. In programma c’è il derby con la Nocerina al San Francesco. Sarà giornata rossonera, con l’accesso all’impianto consentito solo ai residenti.
Chiuso invece il settore ospiti per l’accesa rivalità tra le due tifoserie. La squadra di Raffaele Di Napoli ci arriva con un vantaggio di undici punti, dopo la frenata della compagine di Marco Nappi ad Aranova. I padroni di casa puntano a ridurre il gap per rendere più elettrizzante la volata finale, ma gli aquilotti vogliono chiudere il discorso con tante giornate d’anticipo. Trasferte in terra sarda per Cassino e Romana, attese da Atletico Uri e Latte Dolce, entrambe a caccia di un bottino utile per la salvezza. Ad inseguire l’Ischia c’è la Costa Orientale Sarda che, dopo l’ottima prima parte di campionato, ha collezionato risultati altalenanti ed è scivolata in classifica. Oggi a meno due dai gialloblù, la sesta della classe è chiamata al banco di prova sul campo della Flaminia, decisa a blindare la posizione nella zona sinistra della graduatoria. Anche l’Ostiamare è in lotta per assicurarsi un posto in griglia playoff e, archiviato lo stop del Lamberti nonostante l’importante prestazione, cerca riscatto contro il Budoni.
Il San Marzano sta provando a risalire e, nel recupero di mercoledì, si è imposto al Ninetto Martinez: battuto l’Atletico Uri, i blaugrana di Mauro Zironelli mirano a confermarsi in trasferta contro il Trastevere. Nuova Florida-Cynthialbalonga è il match tra deluse, sfida nei piani bassi della classifica tra il Gladiator, terzultimo, e la Boreale fanalino di coda. I ragazzi di Antonio Foglia Manzillo hanno ottenuto due pareggi consecutivi, ma il prossimo incontro sarà speciale. A Santa Maria Capua Vetere, nelle scorse ore, si è festeggiato il Centenario del club: “Guardando al passato, lottando nel presente e sognando un futuro glorioso”. I nerazzurri vorranno celebrare lo storico traguardo con un successo, che manca dal 4 febbraio.
L’attacco dell’Anzio ai fischietti
Un comunicato ufficiale, con la “firma” del direttore sportivo Guido Zenga, rende già spigoloso il prossimo appuntamento di campionato al Mazzella. L’Anzio, avversario dell’Ischia per le ventiseiesima giornata del campionato, attraverso i canali ufficiali ha tuonato contro la gestione arbitrale degli ultimi tempi. Un’uscita pubblica ragionata da parte della società, arrivata qualche ora dopo la sconfitta casalinga con il Trastevere: “La società Anzio Calcio dopo gli ultimi arbitraggi ritiene di aver subito un danno rilevante, a maggior ragione in un campionato come quello attuale, dove ogni punto in più può fare la differenza per il conseguimento degli obiettivi stagionali. Già nella sfida infrasettimanale contro l’Atletico Uri abbiamo subito un torto evidente con la mancata assegnazione di un calcio di rigore, nel match di domenica contro il Trastevere la direzione di gara ha stravolto addirittura l’esito di una gara che si stava disputando sul filo dell’equilibrio”.
Poi l’analisi nel dettaglio e la polemica a pochi giorni dalla gara in programma allo stadio Mazzella: “L’espulsione a dir poco frettolosa di Gennari unita al calcio di rigore assegnato agli avversari, sommata ad altri episodi, ci ha privato della possibilità di rimontare una gara che ci aveva visti protagonisti di un’ottima prestazione. Il danno di quest’ultima direzione andrà a ripercuotersi anche sui prossimi impegni considerando che già ad Ischia la nostra rosa sarà decimata a causa di diverse squalifiche e quindi si troverà costretta ad affrontare una trasferta delicata in condizioni precarie. Chiediamo a gran voce maggior rispetto per il nostro club, che sta affrontando numerosi sacrifici per mantenere la squadra a buoni livelli, non vogliamo regali ma solo arbitraggi equi e competenti”.
La nota dell’Anzio si è chiusa: “La squadra nonostante i torti subito è compatta più che mai ed è consapevole che bisognerà lottare fino all’ultima giornata per centrare il traguardo della salvezza diretta e sul campo continuerà a mettere la qualità e l’agonismo che ci ha contraddistinto sin da inizio stagione. Per questi motivi la società ha deciso di entrare in silenzio stampa, cercando di fare quadrato e concentrandosi ulteriormente sulle vicende del campo, con l’auspicio che da qui a breve potremo commentare esclusivamente queste ultime e non l’ennesimo torto arbitrale”.