Sabato di rifinitura in vista del match casalingo. L’Ischia Calcio, reduce dal successo sul campo del Trastevere, si prepara ad affrontare una nuova compagine laziale: l’Ostiamare. Mister Enrico Buonocore presenta la sfida in conferenza stampa, partendo dalla classifica che sorride ai gialloblù.
“Sapevamo di poter fare bene, non pensavamo così. Abbiamo una buona base dallo scorso anno, i giocatori presi in estate sono stati importanti. Insieme abbiamo fatto un buon campionato, ma non è ancora finito. Ci sono queste due partite che ci diranno dove ci posizioneremo in classifica. Dobbiamo provare a fare più punti possibili. Finora abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma ora dobbiamo finire bene”.
Giovani e non solo, Buonocore parla anche del campionato della squadra.
“Se andiamo nello specifico sui calciatori, posso dire di essere orgoglioso. Sono cresciuti tutti. Questi due anni sono stati importanti e come Ischia abbiamo fatto un buon lavoro con gli under, ma è un discorso da spostare poi su tutto il resto della rosa. Faccio un esempio: Montanino domenica ha fatto gol, ha giocato e non, ma è stato svincolato da una squadra impegnata in un altro girone e che ha una classifica non come la nostra. Lo abbiamo preso perché sapevamo di ingaggiare un buon giocatore. L’anno scorso Luigi Buono ha fatto tre partite, veniva dalla Puteolana e non aveva mai giocato. Ha avuto il suo spazio e ha fatto molto bene. Quest’anno sono risultati utili e importanti per noi.
Poi ci sono state le conferme: Mattera è rientrato bene dopo tre o quattro mesi di infortunio, Florio si è riconfermato, Chiariello non disputava la Serie D da tanti anni e ha fatto un grandissimo campionato, Pastore ha ritrovato la categoria dopo la parentesi in Eccellenza e quest’anno è stato uno dei migliori difensori del campionato, Maiorano era retrocesso con la Vastese e con noi ha fatto benissimo. Sono molto contento. Parliamo di giocatori, tra quelli passati e quelli rimasti, che si sono confermati in una categoria superiore all’Eccellenza. Siamo molto contenti. Under? Hanno avuto un ottimo processo di crescita. Abbiamo preso Quirino dal Procida, Di Meglio dalla Primavera del Pesaro. Sono giovani di valore come Arcamone, Patalano che si è fatto male ma potenzialmente è importantissimo. La crescita c’è stata grazie all’aiuto dei compagni di squadra e dello staff. Abbiamo un pacchetto under veramente forte”.
Sulla forza del gruppo: “Credo che il modo e il pensiero abbiano fatto la differenza. Abbiamo provato a fare un calcio diverso che negli altri anni non si faceva, i ragazzi sono stati eccezionali. È vero che all’inizio abbiamo fatto dei pareggi e ci sono state alcune difficoltà, ma in estate non c’è stata l’opportunità di fare amichevoli e abbiamo disputato la prima partita in Coppa Italia contro la Nocerina. Ci abbiamo messo un po’ di tempo per entrare in condizione, ma la squadra ha assorbito subito quello che era il mio pensiero, quello che volevo vedere. C’è stata continuità con il lavoro iniziato lo scorso anno. Il mio gruppo è stato bravo.
Penso che la gente si sia avvicinata e appassionata a questa squadra proprio per il nostro concetto di calcio, propositivo, che ci ha portato ad ottenere dei risultati. Credo che i ragazzi, in questi due anni, si siano anche divertiti. Sono stati due anni importanti, sono contento e orgoglioso come ischitano. Sono sensazioni belle, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di importante e questo mi gratifica molto a livello personale, ma devo sempre ringraziare la società che mi ha dato la possibilità di allenare l’Ischia e poi i giocatori che mi hanno sempre seguito”.
Sulla vicinanza della piazza alla squadra, considerata l’espressione di gioco mostrata in questi mesi, Buonocore: “Questo dovete dirlo voi, deve dirlo la gente. Sono venuto qui con questo pensiero, per me il calcio di oggi è diverso da quello che ho vissuto da calciatore. Ho sempre pensato di dover fare un calcio differente: in questa squadra, per esempio, non potrei giocare perché è aggressiva, corre in attacco e non si ferma mai. È un calcio opposto a quello che ho vissuto, è più di corsa e di qualità. Nel mio periodo era un po’ diverso. Credo che la squadra si sia divertita, sono veramente contento. Quest’anno abbiamo avuto tanti infortuni che ci hanno spinto a cambiare giocatori da una settimana all’altra, non è cambiato il risultato nella qualità della partita, per me questo è motivo d’orgoglio.
Noi lavoriamo sui concetti e su cosa fare in fase di possesso. È normale che ci sia una squadra titolare, purtroppo ci sono stati tanti infortuni, ma tutti sono stati all’altezza della situazione. Vuol dire che abbiamo lavorato bene e che i ragazzi mi hanno seguito. Abbiamo una buona base ischitana ed è molto importante per il senso di appartenenza, ma i giocatori che sono arrivati si sono adeguati. Alcune volte ho l’impressione che i ragazzi della terraferma siano più ischitani, faccio un esempio: Maiorano, dopo il gol di domenica, ha fatto cento metri per esultare. Per me è importante lo spirito. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, c’è coesione e siamo contenti”.
Sulla sua assenza in panchina per la squalifica da scontare: “La cosa più bella è la domenica, la sensazione per un allenatore di andare in panchina per la partita. Sento questa mancanza e mi dispiace molto. Lavoro tutta la settimana con la squadra, la preparo e poi la domenica non posso andare in panchina. Il mio vice è bravissimo, gli voglio molto bene e sono contento che abbia questa possibilità perché ha grande passione e un giorno vorrà fare questo lavoro. Sono contento che in panchina ci vada Simone (Corino, ndr) che conosco da tantissimi anni, ho avuto la possibilità di averlo qui con me. Per me è molto difficile, non sono contento di restare fuori. Mi dispiace molto. Purtroppo è successo, va bene così”.
Sul prossimo avversario: “Sarà una partita difficile, affrontiamo una squadra che non ha altre ambizioni ma sarà al Mazzella per fare la sua gara. Le motivazioni faranno la differenza. All’andata abbiamo perso, vogliamo rifarci. Vogliamo continuare ad essere secondi. Abbiamo lavorato bene durante la settimana e la preparazione è stata buona, dobbiamo farci trovare pronti anche a livello mentale.
Bisogna avere grande attenzione e fare le cose che abbiamo provato in settimana, dobbiamo essere aggressivi nei novanta minuti e andare a fare gol. L’Ostiamare è forte, ma possiamo creare delle difficoltà. Singoli? Abbiamo Giacomarro out per la febbre, mi dispiace. Maiorano è rientrato giovedì, Pastore ci sarà. Quirino è ai box per la squalifica, Di Meglio non recupera dall’infortunio. Rientra pienamente Patalano. Poi ci sono tutti”.