Il passaggio di Baldassi, il colpo di testa e il pallone in rete. Poi la corsa sotto il settore occupato dai tifosi gialloblù e la gioia per la vittoria al triplice fischio. Filippo Florio, con la fascia al braccio, ha ritrovato la rete e ha permesso all’Ischia di tornare al successo in campionato. Al termine del match, il terzino ha raccontato: “È stato un gol liberatorio perché venivamo da quattro grandi prestazioni, ma non riuscivamo a vincere. Girava un po’ male, ma sapevamo che, attraverso la prestazione, alla fine la vittoria sarebbe arrivata. Quindi è stata una rete liberatoria. Ci tenevo particolarmente perché due settimane fa è venuto a mancare un mio caro amico d’infanzia, Antonio Lubrano. Siamo cresciuti insieme, ci tengo a dedicare a lui questo gol perché era una persona con cui ho condiviso tanto”.
Sul percorso dell’Ischia e sulle valutazioni dopo il girone d’andata “È un campionato molto difficile, pieno di insidie. Ogni partita va giocata, non ci sono squadre cuscinetto o impegni facili. Anche la Cavese, che sta ammazzando il campionato perché è una società con una storia incredibile e ha una rosa molto forte, non è una squadra che ogni domenica vince facilmente. È un girone difficile. Con le prestazioni costanti, come accaduto dall’inizio del campionato ad oggi, perché abbiamo sbagliato una sola partita, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Rimane il fatto che dobbiamo arrivare alla quota salvezza, che per me è 45 punti, il prima possibile perché siamo una squadra giovane.
Ci tengo a fare i complimenti a tutti i ragazzi perché è il primo anno di Serie D che fanno e non è facile approcciarsi ad un campionato così e fare bene. Secondo me ci mancano dei punti, al netto delle prestazioni che abbiamo fatto, ma è il calcio: oggi ti dà, domani ti toglie. Noi dobbiamo pensare soltanto a fare la prestazione. Sono molto contento di tutti i miei compagni, dobbiamo continuare così. Con le prestazioni, ripeto, arriveranno anche i risultati”.
Florio si è soffermato altresì sullo spirito di Talamo: “Ho fatto i complimenti anche alla squadra avversaria perché è una formazione forte, che gioca su un campo molto piccolo e nel secondo tempo è calata anche un po’ nel ritmo per il campo pesante che, per noi, diventa un fattore, soprattutto negli ultimi venti o trenta minuti della ripresa. Sono veramente tanto contento. La squadra ha fatto una grande prestazione. A Nicola (Talamo, ndr) gli mancano i gol, ma credetemi sta male e sono tante partite che cerca di sbloccarsi. Vorrei undici Nicola in campo perché dà tutto, cuore e anima per questa squadra. Ed è importante perché questo ti dà la forza di vincere le partite. Alla fine girerà sempre la ruota”.Ora sul cammino dell’Ischia c’è la Cavese.
La gara d’andata terminò con qualche polemica, Florio ha le idee chiare: “In quella partita siamo stati sfortunati, ma non solo per le decisioni arbitrali. Quando una squadra è forte, credo che sia brava anche a far girare gli episodi. Noi tante volte siamo stati sfortunati, ma non siamo stati bravi a far girare gli episodi a nostro favore. Penso che la Cavese, quest’anno, abbia questa forza. Dobbiamo andare a Cava a fare la nostra partita, come abbiamo sempre fatto. Parliamo di una signora squadra, è forte ed è prima in classifica. Alle spalle c’è una grandissima società e sono convinto che alla fine riuscirà a vincere il campionato. La Cavese lo merita perché sono anni che investe in questa categoria. Andremo lì a fare la nostra prestazione, come sempre. Poi gli episodi la fanno da padrone nel calcio, quindi vedremo come andrà. Chiedo a tutti, in primis a me, di dare sempre tutto per la crescita individuale”.