Scontro diretto per la volata playoff. L’Ischia Calcio rientra alla base e accoglie la Romana per la ventottesima giornata del campionato. Nella conferenza stampa all’antivigilia dell’incontro, Enrico Buonocore presenta la sfida in programma allo stadio Mazzella. La prima battuta del mister è sul percorso che sta portando avanti la sua squadra, oggi quinta in classifica e con il discorso salvezza archiviato da qualche turno: “Non ci avrei scommesso, ma dai confronti con il direttore sportivo era emersa la qualità dell’organico. Mi fido molto di quello che fa Mario Lubrano, dopo tutti i giocatori presi mi ha detto: “Non ti preoccupare, c’è una buona squadra e dobbiamo lavorare”.
Avevamo cambiato tanto. Eravamo consapevoli delle qualità di questo gruppo e che potesse ottenere dei risultati importanti attraverso il lavoro. Già al debutto stagionale con la partita di Coppa Italia contro la Nocerina, dove abbiamo rischiato anche di prendere più gol, si era notato lo spessore di questa squadra. Dopo il 3-2, i ragazzi avevano sfiorato il pareggio, giocando una prima mezz’ora di gara buona. Lì abbiamo capito di avere qualcosa di importante in mano. Il lavoro vero è stato fatto quando siamo tornati ad Ischia, in ritiro si sono infortunati tanti calciatori. All’inizio abbiamo avuto un po’ il problema della categoria, non vincendo partite alla nostra portata. Poi con il tempo abbiamo iniziato ad ottenere le vittorie meritate e a dare continuità ai risultati, giocando un buon calcio. Credo che nel complesso, al netto di qualche momento non esaltante nel gioco in pochissime circostanze, l’Ischia abbia sempre fatto molto bene”.
Buonocore parla anche della lotta playoff e del rush finale che vedrà l’Ischia affrontare scontri diretti e avversarie chiamate a raggiungere la salvezza: “La mia squadra ha una continuità importante, credo che continueremo a fare punti. Non so dove possiamo arrivare. Questo gruppo ha la sua mentalità rispetto a quello che deve fare la domenica e a tutto ciò che ruota attorno alla partita, con il risultato in primo piano. L’Ischia, anche nei momenti di difficoltà, ha recuperato o vinto le partite al 90’. E questo non è un caso. Può esserlo se ti capita una volta, ma se succede diverse volte invece vuol dire che è una qualità. È una squadra che fino alla fine vuole vincere e se sta perdendo cerca di riprenderla. Credo che continueremo a fare bene e a conquistare dei punti. Non so in che posizione di classifica arriveremo, ma avremo continuità sicuramente”.
Poi una sua considerazione sulla prova contro il Latte Dolce: “È stata una grande prestazione, al netto del carattere, parlo proprio a livello di qualità di gioco. L’Ischia ha fatto tutto quello che bisognava fare: essere aggressivi, correre in avanti. Abbiamo rischiato qualche volta su alcune ripartenze che hanno avuto gli avversari. Ci siamo fatti trovare impreparati su un calcio d’angolo nostro e loro sono andati in contropiede. Poi c’è stata una situazione in cui la palla sembrava che fosse uscita e Montuori si è fermato, con il Latte Dolce che si è reso pericoloso alla fine della partita. Nel complesso, l’Ischia ha giocato una gara di grande qualità e ha meritato di vincere. Trasferte lunghe? Sì, lo sappiamo. Si parte il venerdì, il sabato vai a fare la rifinitura e poi c’è il viaggio da Cagliari a Sassari. Più che altro è il traghetto tra andata e ritorno, nel mezzo ci sono le ore per recuperare. La Sardegna non ci ha fatto male (sorride, ndr), abbiamo conquistato dieci punti in quattro partite”.
Sulle ultime partite giocate al Mazzella, Buonocore ha le idee chiare: “Non abbiamo fatto prestazioni belle, a livello di gioco, nelle partite in casa contro Boreale e Anzio. Ci ha condizionato molto il campo e il fatto che non abbiamo Giacomarro, un giocatore importantissimo per questa squadra. Quando manca, è un problema. Anche a Cassino abbiamo avuto un ottimo inizio, potevamo fare due o tre gol nella prima mezz’ora. L’uscita di Giacomarro ci ha condizionato: per me è il giocatore più importante, la sua mancanza fa molto. Nelle gare interne c’è stata l’impraticabilità del campo, abbiamo provato a fare le cose che facciamo di solito ma non ci siamo riusciti, quella è stata anche un po’ colpa mia perché ho voluto forzare un cosa che in questo momento non si può fare più su questo terreno di gioco. Quindi dobbiamo cercare di fare qualcosa di diverso per essere più pratici e vincere le partite anche in un’altra maniera. La cosa più importante alla fine è il risultato”.
Sulla prestazione di Bisogno contro il Latte Dolce: “Il percorso di crescita è stato necessario, come è accaduto per tutti i ragazzi. Tre mesi fa, in una conferenza stampa, dissi che c’era un calciatore di qualità che non avevo ancora fatto giocare ma gli avrei dato spazio nel girone di ritorno. È cresciuto molto, aveva bisogno di fare il suo percorso. Si è fatto trovare pronto nel momento in cui ci mancano Patalano e Arcamone. Ballirano rientra, ma Di Meglio è squalificato. Ha fatto una buonissima partita, ma lo sapevamo. Sono molto contento. È un ragazzo splendido, sono felice per lui. Talamo? Giocherà. Domenica scorsa è stata una scelta tecnica, ho preferito schierarmi in maniera diversa. Ha trovato spazio negli ultimi venti minuti, non c’è nessun tipo di problema”.
Il tecnico gialloblù parla altresì degli ultimi appuntamenti: “Mancano sette partite. Stiamo lì. Forse l’Ischia avrebbe meritato qualcosa in più. Contro il Cassino all’andata è l’unica partita in cui non avremmo meritato di vincere. Tante volte abbiamo pareggiato, ma meritavamo di conquistare i tre punti. Nel complesso, questa squadra ha conoscenza di quello che è il valore del singolo e del collettivo. I ragazzi hanno grande voglia di andare a disputare i playoff, ci possiamo arrivare, anche se servono a poco. Ci proveremo con tutte le forze per dare una soddisfazione a tutto l’ambiente. Sono cresciuto con l’Ischia, oltre ad essere l’allenatore sono anche un tifoso. Per me è motivo d’orgoglio stare qui, sono molto contento del percorso degli ultimi due anni. È una crescita costante, sono molto contento di lavorare con una società, con un direttore sportivo e con uno staff così. Poi ci sono i ragazzi che sono eccezionali, vanno sempre elogiati. Sono sereno e contento”.
Al Mazzella arriva la Romana per un confronto diretto ad alta quota: “Affrontiamo una squadra che ha avuto una grandissima continuità, come noi. Ha cambiato l’allenatore dopo poche giornate. D’Antoni è bravissimo e, da quando è arrivato, la Romana ha fatto un percorso importante. È un avversario che gioca bene, ha due o tre calciatori importanti per la categoria. È una squadra compatta e solida, Calì è un attaccante che segna tanto e avere un giocatore che va in doppia cifra in questo girone complicato è un valore aggiunto. All’andata è stata una partita in cui entrambe abbiamo avuto il dominio, poi abbiamo preso gol al 90’ e abbiamo pareggiato nel recupero.
Sarà una partita bella e difficile, siamo pronti e sappiamo quello che dobbiamo fare. L’Ischia farà una grande prestazione e proverà in tutte le maniere a fare risultato pieno. Cosa dirò ai ragazzi? Parliamo tante volte, ma credo che un giocatore non abbia bisogno di essere motivato. Gli dirò le cose che dico sempre prima di una partita. Poi i tanti ischitani sanno quello che voglio, mi dispiace non essere in panchina”.