lunedì, Novembre 25, 2024

Serie D. Romana e campionato: l’Ischia e le giornate movimentate nel girone

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Francesco Fiorillo | foto Alessandro Ascione | Tre risultati utili consecutivi e una missione importante in agenda. L’Ischia Calcio, dopo aver ottenuto la vittoria casalinga contro il Sassari Latte Dolce, sta completando la preparazione verso la prossima trasferta stagionale. La squadra di Enrico Buonocore sarà impegnata ancora sul territorio laziale, per un’altra prova in esterna dall’alto coefficiente di difficoltà: ai gialloblù si chiede una nuova e convincente risposta per confermare il trend dell’ultima settimana. Le recenti gare lontane dal Mazzella hanno sorriso a metà agli isolani, prima battuti dalla Boreale in quella che può essere considerata la peggiore prestazione dell’annata corrente e poi ritrovati nel recupero di Anzio per evitare una clamorosa beffa. La prossima tappa sarà ancora nella zona limitrofa della Capitale, contro l’avversario più in forma del girone.

Si tratta della Romana, con due punti di ritardo in classifica rispetto al gruppo di Taglialatela e partito in estate con ambizioni diverse. Archiviato un avvio di campionato complicato, la formazione allenata da David D’Antoni ha fatto registrare due successi consecutivi: 1-0 ai sassaresi, 1-3 fuori casa contro il Trastevere. Nessuna squadra ha fatto meglio negli ultimi 180’. Dunque si prospetta una gara tutt’altro che semplice per i colori gialloblù che, d’altra parte, hanno intenzione di dare continuità alle prestazioni. La vittoria distante dal Mazzella manca da un mese, dall’8 ottobre in casa del Budoni (0-4, ndr). La Romana, dal canto suo, è obbligata a risalire la classifica e l’obiettivo contro l’Ischia sarà conquistare altri tre punti utili per la scalata.

A confermarlo anche il calciatore Matteo Vagnoni, chiaro sulla volontà del gruppo: “In queste ultime settimane in cui i risultati non ci sorridevano, la chiave è stata compattarsi ancora di più. In questo modo siamo riusciti a portare la coesione, che da tempo avevamo creato fuori dal campo, anche dentro la partita e questo si è visto in ogni singolo contrasto. Dobbiamo ripartire dalla mentalità e dalla concentrazione che abbiamo messo nelle ultime gare, poi in settimana il mister insieme allo staff ci daranno i giusti consigli per poter affrontare al meglio l’Ischia”. Sulla terraferma, tra rivoluzioni in panchina e risultati non esaltanti, sono stati giorni movimentati. La Cavese, al termine di una gara sottotono ad Ardea, di un’altra sanzione dal Giudice Sportivo e della richiesta di “massima collaborazione ai tifosi” per evitare ulteriori multe, sta mantenendo la vetta della classifica, con una lunghezza di vantaggio dalla prima inseguitrice. La compagine allenata da Daniele Cinelli, più cinica che bella, è chiamata a riscattare il pareggio senza reti di domenica, affrontando la Flaminia, in piena lotta salvezza, al Lamberti.

Sta andando avanti anche il cammino della Costa Orientale Sarda, seconda forza del campionato e attesa dal big match in trasferta sul terreno di gioco della Cynthialbalonga, terza della classe. La rimonta al San Francesco invece ha riportato entusiasmo e tranquillità all’ambiente, Marco Nappi ha conquistato la prima vittoria alla guida della Nocerina. Dopo il ko nel derby in terra metelliana, i molossi si sono riscattati con un match pirotecnico contro l’Anzio. Il prossimo turno però prevederà un confronto ravvicinato: c’è in programma il testa a testa con il San Marzano. Proprio in casa blaugrana sono state ore roventi con il cambio di guida tecnica. Qualche scricchiolio della panchina si era già sentito post-Ischia, con il disappunto del club a margine della prestazione nell’arco dei novanta minuti. Protagonista in estate con una campagna acquisti simbolo di un’elevata aspirazione della società, il San Marzano si sta ritrovando in una situazione altalenante.

E dunque la proprietà campana ha deciso: via Domenico Giampà e ruolo affidato a Mauro Zironelli. I tre pareggi consecutivi, tutti in rimonta contro avversarie dietro in classifica, hanno portato all’esonero dell’ex allenatore della Paganese. C’è attesa anche per l’incontro tra il Sassari Latte Dolce, reduce da due sconfitte di fila, e l’Atletico Uri, che sta vivendo un periodo ad intermittenza. Il Cassino è pronto ad accogliere il Trastevere, mentre il Budoni ospita la Nuova Florida. Per quest’ultima polemiche fresche, con il sodalizio che ha deciso di riportare alla luce la vecchia denominazione: “Abbiamo provato a coinvolgere e rappresentare una città intera di circa 52.000 abitanti, ad oggi la situazione non è cambiata affatto, al Mazzucchi il deserto. Precisiamo che a prescindere dall’assenza del pubblico il quale evidentemente non si riesce in nessun modo a coinvolgere, le stesse autorità non hanno fatto nulla per far sì che ci fosse possibilità di collaborazione, anche limitata ad una semplice pubblicità verso la società stessa che la rappresenta: il vuoto assoluto”.

Non felice altresì la situazione in casa Ostiamare con il bottino pieno che manca da inizio ottobre e con un crollo impressionante in graduatoria. Nell’anno del Centenario stanno proseguendo i malumori per il Gladiator. Neanche la vittoria nello scontro diretto infrasettimanale ha portato serenità, dopo pochi giorni infatti c’è stato un altro tonfo casalingo che ha tenuto i nerazzurri in ultima posizione. Fanalino di coda del torneo con sette punti conquistati, il team casertano ha deciso di riportare Antonio Governucci in dirigenza nella figura di direttore sportivo. Nelle scorse è stato ufficializzato pure il nuovo allenatore, l’ex Casarano Antonio Foglia Manzillo: “Il blasone che ha il Gladiator mi ha spinto ad accettare questa proposta. Si tratta di una società che ha fatto categorie superiori e conosco l’entusiasmo della tifoseria. Quando è arrivata la chiamata ho subito accettato, senza guardare la classifica e senza guardare ciò che è accaduto fino a questo momento.

Il primo obiettivo è quello di lasciare la posizione scomoda in cui ci troviamo. A tal proposito credo che la squadra ha valori superiori; è chiaro che tutto è migliorabile ma questo tipo di squadra ha dalla sua dei valori che non rispecchiano la classifica. In più ritengo che il calendario non sia stato moto favorevole, poiché il Gladiator ha giocato con tante squadre forti. Serve ricompattare l’ambiente. Mancano ventiquattro partite e bisogna vincerne almeno dieci: da domenica la squadra deve essere pronta per giocare”.

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