venerdì, Gennaio 17, 2025

Serrara, Arriva la Tecknoservice. A Ivrea con i problemi firmati ANAC

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A Castellamonte, quanto riporta il quotidiano on line “la sentinella” si sta vivendo un nuovo terremoto nel settore della raccolta rifiuti in Alto Canavese. Le fideiussioni presentate a suo tempo da Teknoservice, la società che gestisce attualmente il servizio nei 51 Comuni dell’ex Consorzio Asa, sono state ritenute non valide dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.
Sarebbero da invalidare, dunque, sia la cessione del ramo d’azienda che l’affidamento del servizio stesso. Secondo l’Anac, che nel 2014 aveva aperto un fascicolo apposito, la compagnia che aveva prestato le garanzie provvisorie a Teknoservice, già esclusa nel dicembre 2013 dall’Ivass (Istituto vigilanza sulle assicurazioni) non era titolata a farlo, così come il Consorzio Fidiroma di Torino, l’intermediario finanziario che aveva presentato le fideiussioni definitive. La delibera dell’Anac, in chiusura d’istruttoria, è stata depositata il 31 marzo e il documento è stato trasmesso al Consorzio canavesano ambiente, al commissario Stefano Ambrosini, al Ministero dello Sviluppo economico, alla Regione Piemonte e a tutti i sindaci dei 51 Comuni.
Una situazione delicata che, di fatto, accende i riflettori sul “nuovo” affidamento fatto d’urgenza da Caruso.
Anche a Giugliano, nel napoletano, Teknoservice è nel mirino. Il Movimento 5 Stelle, infatti, «contesta al Comune dell’hinterland napoletano l’insufficiente servizio di spazzamento realizzato dalla Teknoservice nel centro abitato, il mancato utilizzo della spazzatrice e il mancato lavaggio delle strade oltre che delle attrezzature utilizzate dalla stessa società. A queste contestazioni, di carattere igienicio-ambientale, si aggiunge la mancata installazione di cestini lungo le vie della città e l’avvio mai avvenuto del servizio ecomobile del sabato del rifiuto» è questa la denuncia di Internapoli.
Nei mesi scorsi, invece, la polemica era sorta a Savona. «Questa mattina – scriveva SavonaNews lo scorso 20 gennaio – i lavoratori Teknoservice si sono riuniti davanti al comune di Albenga chiedendo un incontro con il sindaco Giorgio Cangiano che si è dimostrato, da subito, molto disponibile ed aperto al dialogo. Una città sporca e una ditta che non paga i suoi dipendenti, la situazione, ad Albenga, ormai è diventata ingestibile. La presa di posizione da parte del sindaco Cangiano è, adesso forte “Arriverà una forte diffida alla Teknoservice e non escludiamo la possibilità che il contratto con la stessa venga interrotto prima del tempo”. Spiega Cangiano “La città presenta delle problematiche, è sporca e questo è inaccettabile, così come, inaccettabile è il fatto che i dipendenti non vengano pagati regolarmente, anche dal momento che il comune, invece, retribuisce la ditta”. Conclude Cangiano manifestando la solidarietà nei confronti dei dipendenti “Sono persone che nonostante non stiano ricevendo pagamenti regolari continuano a lavorare, a breve incontreremo l’azienda per chiedere spiegazioni, ma siamo davvero arrivati ad un punto di svolta che, come specificato non esclude la possibilità di addivenire a soluzioni drastiche”.
Ecco, quelle soluzioni drastiche che Caruso ha usato contro la GM Ambiente. Siamo sicuri di non passare dalla padella alla brace? Staremo a vedere.

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