mercoledì, Novembre 27, 2024

Serrara Fontana, il Tar ordina di produrre gli atti. Il Comune non esegue

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Il contenzioso tra un cittadino e il Comune di Serrara Fontana per il rigetto di una istanza di condono è destinato a trascinarsi ancora a lungo dinanzi al Tar Campania. L’Ente locale infatti non ha ottemperato a una precedente ordinanza dei giudici amministrativi che imponeva agli uffici il deposito di una serie di documenti per integrare l’istruttoria. Il ricorrente ha impugnato il provvedimento di rigetto dell’istanza di sanatoria edilizia adottato nel 2018 e di ben tre ordinanze di demolizione con relativi accertamenti di inottemperanza risalenti al 1995, al 2002 e al 2005.

C’è evidentemente da acclarare la reale posizione degli immobili, in particolare se potessero essere condonati, contrariamente a quanto deciso dal Comune, oppure gli abusi fossero insanabili. Senza dimenticare quelle tre ordinanze di demolizione. Per capire fino in fondo i termini della questione, la Sesta Sezione del Tar già a novembre scorso aveva giustamente «ritenuto necessario ai fini della completezza dell’istruttoria che il Comune intimato depositi in giudizio tutti gli atti e i documenti richiamati nel provvedimento del 9 febbraio 2018 impugnato, tra cui, in particolare, gli accertamenti del 1994, la citata documentazione fotografica allegata all’istanza di condono, la documentazione relativa alle due unità abitative, le ordinanze di demolizione citate e relativi atti di accertamento; nonché ogni altra documentazione ritenuta utile per la definizione della controversia».

Assegnando al Comune intimato venti giorni di tempo per l’adempimento. Ma il Comune ha fatto orecchie da mercante. Infatti i giudici ora scrivono che «tale ordinanza non è stata eseguita». E quindi reiterano «gli incombenti istruttori già disposti con l’ordinanza sopra citata, onerando espressamente il Segretario del Comune intimato di provvedere al deposito di quanto sopra entro il termine di 20 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza da parte della segreteria o dalla notificazione della stessa, di cui si onera comunque parte ricorrente».

Ormai accade anche questo, che gli uffici comunali snobbino le disposizioni dei giudici… Stavolta l’ordinanza chiama in causa direttamente il segretario comunale per il rispetto di quanto intimato e della legalità. Intanto il collegio presieduto da Santino Scudeller ha già fissato al 10 maggio prossimo la data per il prosieguo della trattazione.

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