Il Comune d’Ischia ha istituito in via sperimentale il servizio di trasporto scolastico per l’anno in corso. Nella delibera con cui dà il via all’iniziativa la Giunta evidenzia che «l’Amministrazione Comunale è impegnata nell’attuare un programma di iniziative e di interventi a sostegno delle scuole dell’obbligo, attivando una serie di servizi atti a garantire la piena realizzazione del diritto allo studio». Tra questi, appunto il servizio di trasporto scolastico degli alunni frequentanti le scuole dell’obbligo. Tre sono le scuole dell’obbligo ubicate sul territorio comunale: il Circolo Didattico Ischia 1, il Circolo Didattico Ischia 2 e la Scuola Secondaria di primo grado Giovanni Scotti.
Considerato che attualmente sul territorio non è attivo un servizio di trasporto scolastico urbano, è stato deciso l’avvio in via sperimentale per l’anno scolastico 2024/2025. Ovviamente è stato necessario preventivamente individuare e concretizzare una modalità di trasporto scolastico «in grado di andare incontro alle esigenze delle famiglie, in particolar modo per quelle residenti nelle zone periferiche, che sia anche un’opportunità per decongestionare il traffico veicolare nelle ore di ingresso e di uscita da scuola».
A tale scopo, su richiesta del responsabile del Servizio 3 dott. Mariarosaria De Vanna, le scuole interessate hanno effettuato un sondaggio preventivo per individuare il numero approssimativo dell’utenza. Il riscontro del sondaggio è stato positivo, calcolando un numero di 155 possibili utenti frequentati gli istituti Guglielmo Marconi del Circolo Didattico Ischia 1, Onofrio Buonocore del Circolo Didattico Ischia 2 e Secondaria di primo grado Giovanni Scotti.
Via libera dunque alla istituzione sperimentale a favore delle suddette scuole del servizio da erogare a mezzo scuolabus, definendo al contempo gli indirizzi relativi alle modalità di organizzazione e gestione, contenuti nel Disciplinare approvato. In particolare la delibera precisa anche «che la finalità del servizio di trasporto scolastico è di qualificare sempre più gli interventi di sistema per l’inclusione scolastica al fine di garantire un progetto di vita autonomo, partecipato e positivo anche degli alunni diversamente abili».