domenica, Gennaio 5, 2025

Sezione distaccata al collasso, summit dei giudici

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Carenza di personale, cedimenti strutturali, sporcizia: le carenze ataviche si aggravano e nessuna istituzione interviene

Tutti i giudici della sezione distaccata di Ischia si sono riuniti per discutere delle problematiche che attanagliano l’ufficio giudiziario, per chiedere a chi di dovere di dotare gli uffici del personale di cancelleria necessario per far funzionare le udienze penali e civili, che si svolgono con gran fatica. Ma non solo di questo hanno parlato i giudici togati, costretti a doversi sobbarcare il trasferimento dei fascicoli dalla cancelleria alle aule di giustizia. Un problema particolarmente sentito durante le udienze civili, che vedono contemporaneamente in azione quattro giudici che hanno l’incombenza di risolvere oltre 6.000 contenziosi. Mancano gli ausiliari e i commessi, e la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente a novembre, quando le esecuzioni si svolgeranno tutte all’interno del palazzo di giustizia di via Michele Mazzella con il ritorno stabile degli ufficiali giudiziari. E da qui a qualche mese è possibile che altri dipendenti in forza alle cancellerie chiedano di andare in pensione o di essere trasferiti.
Situazioni che avrebbero indotto il vertice del tribunale di Napoli a non riassegnare le cause di lavoro alla sezione di Ischia.
Al centro dell’attenzione anche la fatiscenza della struttura. In particolare tale aspetto si evidenzia nei bagni, che sono diventati dei veri e propri ruscelli di acqua per la perdita dalle tubature, e con una sporcizia a cui nessuno intende porre rimedio. Non sono bastate fino ad ora le segnalazioni trasmesse ai vari enti. Per non parlare degli evidenti cedimenti strutturali, con lesioni delle strutture portanti A quanto pare il Comune d’Ischia se n’è letteralmente lavato le mani, rinviando ogni responsabilità e decisione all’Amministrazione provinciale o quello che ne rimane dopo l’entrata in vigore delle Città metropolitane.
A questo si aggiunge l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza che, dicono i rumors, interessi alcuni legali nei confronti dei quali sarebbe in corso una verifica tributaria. Ecco spiegata la presenza nei giorni scorsi, e anche di recente, di alcuni militari in borghese.
Come se non bastasse, non corre buon sangue tra gli avvocati, che si sono spaccati al loro interno in previsione delle elezioni del febbraio prossimo per il rinnovo del vertice dell’Associazione Forense.

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