Gaetano Di Meglio | C’è da ridere. Giorgia da una parte, la destra impresentabile (e non per il fascismo ma per la propria credibilità) e dall’altra parte. Un binomio assurdo che imbarazza e crea confusione. Da una parte la sostanza di una premier che viaggia come un carrarmato e, sul territorio, dilettanti allo sbaraglio che giocano con il nome di un partito. Un partito nato dagli scarti di Forza Italia (nella gran parte, non tutti, per carità) e dai rimasugli di quella che era una volta Alleanza Nazionale. Una storia fatta di personaggi in cerca d’autore, di riferimenti poco credibili e di decisioni mal prese ed esportata da quella destra napoletana che non ha mai brillato. Neanche di luce riflessa. E così, arriviamo a Forio dove l’imbarazzo pre elettorale è diventato imbarazzo post elettorale.
Il 19 maggio, Michele Schiano, coordinatore di Fratelli d’Italia in Campania aveva rivendicato l’ottimo risultato dal suo partito all’indomani della tornata elettorale del 14 e 15 maggio.
Le sue parole sono chiarissime: “Il bilancio di questo primo turno delle elezioni amministrative per Fratelli d’Italia e il centrodestra nella provincia di Napoli, storicamente una roccaforte della sinistra, è ottimo. Il nostro partito, Fratelli d’Italia, è il più votato in provincia di Napoli: vinciamo al primo turno a Qualiano con Raffaele De Leonardis, dove Fdi raggiunge lo storico risultato del 21%. A Palma Campania Nello Donnarumma si conferma sindaco al primo turno e conquistiamo Forio D’Ischia con Stani Verde tesserato di Fdi.”
L’altra sera, in consiglio comunale, quasi come un fulmine a ciel sereno, Pasquale Capuano ha comunicato al neo eletto presidente del consiglio comunale Gianni Mattera – che sarebbe dovuto essere il Commissario Cittadino di Forio – che si costituisce in consiglio il gruppo “Fratelli d’Italia” senza aggiungere chi sia il capogruppo o altro. Un semplice annuncio che significa tutto.
Meno di un mese fa, il coordinatore Schiano rivendicava la vittoria delle elezioni con il “tesserato Stani Verde” e in consiglio comunale lo stesso partito, quello della Meloni, è rappresentato dal candidato sindaco battuto alle elezioni?
Francesco Del Deo: “Schiano ha preso una svista, Stani è di sinistra”
Abbiamo chiesto al consigliere Francesco Del Deo (ex sindaco, sconfitto) cosa fosse cambiato rispetto all’indomani dell’elezioni quando l’on Michele Schiano aveva rivendicato la vittoria con Stani Verde.
Non è cambiato niente – ha detto Del Deo – non so se Stani Verde è tesserato con Fratelli d’Italia, ma io credo che probabilmente Michele Schiano ha preso una svista perché nella coalizione di Stani Verde ci sono più gente di sinistra che di destra. Basta guardare nella lista dove è presente Nicola Monti e Davide Laezza che è segretario politico del Pd come nelle altre liste, per esempio Antonio Spadato e Franco Regine e anche di tanti altri. Quindi se andiamo a vedere è una coalizione con oltre il 70% di persone di sinistra”
Stani Verde: “i democristiani ci hanno abituato a questo ed altro”
Al sindaco Stani Verde, quello che Schiano rivendica come candidato e tesserato di Fratelli d’Italia nonostante la coalizione civica molto ampia, abbiamo chiesto: “Sindaco, c’è un dato politico. Qualche giorno fa l’onorevole Michele Schiano si complimentava per la sua vittoria come una vittoria di Fratelli d’Italia. Questa sera abbiamo scoperto che c’è un gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio e che non è il tuo, bensì è nato dai banchi della minoranza”.
(ride) E va bene, i democristiani ci hanno abituato a questo ed altro. Non ti so spiegare veramente che cosa abbiano pensato, vedremo poi nei fatti cosa succederà. Forse vogliono mettere qualche bandierina sui voti futuri di Fratelli d’Italia a Forio? Però queste sono cose un po’ che lasciano il tempo che trovano; quindi, non ci siamo fermati neanche più di tanto. L’abbiamo letta come una cosa bella che ci ha fatto sorridere un po’…
Vito Iacono: “difficile condividere un percorso politico”
Vito Iacono, in conclusione, ha commentato con ironia:
L’istituzione del gruppo di Fratelli d’Italia, e parlo da oppositore di Stani Verde, sarà difficile condividere un percorso con una parte politica decisamente estranea alla mia storia e alla mia cultura. Ci interroghiamo sul perché in Emilia Romagna c’è stata una risposta forte da parte dello Stato rispetto alle criticità e problemi… diamoci una risposta per quello che accade a Ischia con ibridi posizionamenti che non si capisce a chi fanno riferimento. Esiste un problema, insomma. Questo è il dato sostanziale.”
Chi sta con chi? Questo Fratelli d’Italia è solo il circolo degli amici di Michele Schiano sull’isola (quelli dei vari fallimenti e degli hotel chiusi) o, invece, è l’espressione territoriale del primo partito in Italia e di quello che governa la nostra nazione?
C’entra il fallimento della Bagattella, i gestori foriani e amici di Schiano in questo cambio. Forse Schiano faceva affari con gli amici di Capuano e si è dimenticato di dirgli che aveva portato Stani Verde? Ce lo chiediamo perché non è la prima volta che Fratelli d’Italia ad Ischia si trovi con le mani nei fallimenti e con i bigliettini elettorali di Fratelli d’Italia. E’ il caso di ricordare la cerimonia (a cui, giustamente, ci tennero bannati e lontani) all’ex Hotel Manzi quando Schiano invitò sia Del Deo & company, sia Stani Verde e amici vari. Com’era quel detto? Imbarazzo scaccia imbarazzo?
Tuttavia, a Forio, i cittadini devono sapere che Fratelli d’Italia è all’opposizione o al governo del Paese? Stani Verde è un tesserato di Fratelli d’Italia o il partito preferisce non avere un sindaco ma stare seduto nei banchi della minoranza?
Chiamateli come volete, ma non di destra. Fatelo per quelli di DESTRA!