Con gli interventi, presso la sala consiliare del municipio di Ischia, del sindaco Vincenzo Ferrandino e dell’assessore Feliciana Di Meglio si è aperto martedì 25 ottobre il Corso di Alta Formazione Culturale che il CEiC – Istituto di Studi Storici e Antropologici, con la collaborazione dell’Università di Tallinn e del Centro Studi sul Baltico dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha promosso a Ischia e Napoli fino al 30 ottobre.
“Isole. Lingue, culture, minoranze” è un Corso indirizzato agli studenti estoni che intendono approfondire la conoscenza della cultura italiana attraverso la realtà socio-ambientale delle isole. L’isola d’Ischia sarà oggetto di percorsi di studio che ne esploreranno le diverse dimensioni socio-culturali, a cominciare dagli aspetti delle tradizioni locali (come il seminario del prof. Ugo Vuoso “Ischia. Storia mitica e miti storici”).
L’iniziativa rientra fra le attività di Ethnoi Euromediterraneo, cornice operativa che accoglie ipotesi e orientamenti di studio e di ricerca sull’intercultura e il multiculturalismo, tematiche che trovano nel festival “Ethnoi. Lingue, culture, minoranze” (più volte premiato dalla Presidenza della Repubblica) uno straordinario strumento di divulgazione e comunicazione.
Particolare attenzione viene rivolta all’universo delle isole, le cui specificità culturali, storiche e ambientali saranno oggetto di approfondimento e comparazione. L’isola tirrenica di Ischia e quella baltica di Kihnu diventano casi-studio per un’analisi dei problemi e delle caratteristiche che distinguono le specificità dei territori insulari, con particolare riferimento ai loro patrimoni culturali immateriali.
La Winter School del CEiC è frequentata da un folto gruppo di studenti estoni che segue lezioni, conferenze, incontri e visite guidate nei luoghi e nei siti più significativi della storia, dell’archeologia e della cultura a Ischia e a Napoli.
TRADIZIONI LOCALI
E’ qui rilevante ricordare che nell’isola di Kihnu si è recentemente svolto il simposio internazionale organizzato dall’European Small Islands Federation, l’importante rete istituzionale delle piccole isole europee, che fra i temi di discussione ha incluso i problemi relativi alla trasmissione dei patrimoni culturali tradizionali, in primis le lingue minoritarie.
Mercoledì 26 ottobre presso la Biblioteca Antoniana, con inizio alle 17:30, il prof. Daniele Monticelli dell’Università di Tallinn e la ricercatrice K. Hubakukk illustreranno in una conferenza aperta al pubblico le peculiari caratteristiche della cultura popolare dell’isola di Kihnu, la cosiddetta “isola delle donne”, iscritta sin dal 2008 nel Registro del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Sempre aperta al pubblico sarà poi la conferenza di chiusura del Corso, prevista sabato 29 ottobre a Napoli, presso la Sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale. Con inizio alle ore 11:00 il prof. Felice Vinci parlerà su “I segreti di Omero nel Baltico. Nuove storie della preistoria”, argomento che riprende il tema di ricerca del prof. Vinci, il quale ambienta la nascita dei poemi omerici nel Baltico con successiva trasposizione nel Mediterraneo. L’affascinante ipotesi sarà affiancata da una breve presentazione, a cura della prof. Ulle Toode, di “Hõbevalge. Le tradizioni culturali estoni” libro recentemente tradotto in italiano.
Il Corso, in quanto parte del Campus Ethnoi Euromediterraneo, è organizzato dal CEiC – Istituto di Studi Storici e Antropologici in partenariato con l’Associazione Italia-Estonia, con la collaborazione del Dipartimento di Studi Europei dell’Università di Tallinn, il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Ischia.