Ida Trofa | Questa volta a Ischia c’è una variabile diversa. Sono molti, quelli che, si sentono sicuri al 93.71%. Eggià, perché la variabile RESTO (a casa) è molto alta.
Partiamo da un fatto. Oggi c’è chi paga l’essersi fatto portare in casa degli elettori accompagnati ora da Ottorino Mattera, ora da Luca Spignese, ora da Luigi Boccanfuso. E, siatene certi, a Via Iasolino potrebbero pensare che al 93,71% questi eletti possono essere dei trojan. Quelle porte aperte nel gruppo che è meglio “tappare” subito.
Certo, se questa toppa riguarda gli Sciupy Brothers per Enzo diventa più una falla che una toppa e allora qualche pensiero in più lo fa. Se, invece, è ancora il papà di Antonio Mazzella a lamentarsi da Sergio Buono e agitare la parte baranese, Enzo potrebbe anche pensare di tagliare, subito, la radice velenosa.
C’è un versetto della Bibbia che insegna molte cose e che è molto utile a chi deve “gestire” un gruppo. “Una sola mosca può rovinare tutto l’olio del profumiere”. Certe volte è meglio schiacciarla subito questa mosca.
Anche perché, in questa variabile “RESTO” (a casa) si lega un’altra evoluzione. Si, proprio come quelle che abbiamo imparato a conoscere con il covid. Che è “chi tradisce una volta, tradisce sempre”. Questa seconda variabile si lega, in maniera forte, anche all’altro peso che Enzo deve tenere in considerazione.
Uno era Salvatore, l’altro è Gianluca.
Trani ha già dato dimostrazione di essere poco affidabile. Lo ha fatto con Giosi, lo ha ripetuto con Enzo quando non lo voleva far candidare, poi è servito a Enzo un anno e mezzo fa. Però, però, il sindaco sa che “chi tradisce una volta, tradisce sempre”. Ma sa anche che in questo frangente, diciamocelo, parliamo di poco più del 6%. Un fatto molto RESIDUALE.
In questi giorni, un po’ per svogliatezza e un po’ perché siamo convinti della linea “conservatrice” del sindaco, abbiamo raccontato la futura giunta come una selezione tra sette liste. In verità, questo racconto non è proprio vero. Enzo deve fare i conti con una lista che ha 4 consiglieri, una che ne ha 3, quattro che ne hanno 2 e una che ne ha 1. Il “Cencelli”, sempre che Enzo lo voglia applicare e non voglia, invece, fare di testa sua e regalare qualche amico di gioco a Davide, Luigi, Gino e compagni vari, dovrebbe dirci che c’è chi deve avere di più e chi deve avere di meno. Per esempio, tra il paese si dice che Gianluca voglia sia un posto in giunta sia la presidenza del consiglio. Qualche altro non vede di buon occhio il pressing continuo di Montagna sul sindaco ma sono tutti dettagli. Il dato certo è che Enzo Ferrandino non ha ancora iniziato il suo “giro” per definire la giunta. Però, qualcuno che lo pratica parecchio è stato pronto a scommettere un caffè: “ci saranno le bombe di Enzo e vedrai che cambierà registro”.
Bombe si o bombe no,Cencelli o non Cencelli,vendette o meno,il giudizio dei posteri su questo sindaco non cambierà……..