Il Tribunale del Riesame di Napoli, adito dalla Turistica Villa Miramare della famiglia Santaroni, ha rigettato il ricorso presentato dalla Turistica Miramare presentato contro il rigetto dell’istanza di dissequestro disposta dal GIP. In pratica? Il cantiere all’esterno di Ischia Ponte resta sequestrato. E bloccato.
In questa parte del contenzioso ha la meglio la Procura di Napoli che agisce con l’aggiunto Filippelli e sostituto procuratore Vanacore. La pubblica accusa, infatti, ha motivato l’inammissibilità dell’appello mettendo in evidenza che in precedenza il privato non aveva proposto istanza di riesame avverso l’originario provvedimento di sequestro del GIP e che, da allora, non sono sopravvenuti fatti nuovi. E, nel dettaglio, si sarebbe formato sul sequestro il giudicato cautelare, con conseguente impossibilità per il Tribunale di riesaminare le ragioni poste a base del blocco del cantiere.
Questa vicenda diventa sempre più complicata e i livelli di sovrappongono uno sull’altro senza, evidentemente, trovare una via d’uscita. Il problema, a questo punto, però, resta del paese che si trova con quel cantiere sospeso in “mezzo” alla casa!
Grazie Sindaco….per fortuna se Dio mi assiste andrò via da questa isola che è l’isola più bella del mondo ma è anche l’isola più strana del mondo…solo qui succedono queste cose…poi ci chiediamo come mai i ragazzi vanno via da Ischia…si pensa a fare le rotatorie a mettere i semafori e poi un’opera già terminata dopo anni di lavori si fa di tutto per bloccarla e semmai demolirla…un’opera utile a risolvere per sempre il problema auto a Ischia ponte unico centro storico al mondo dove passeggiare a piedi senza che ti ritrovi un’auto un motorino una bici un monopattino dietro che ti obbliga a salire sul marciapiede…è un lusso…
non devi ringraziare il Sindaco —-che per mantenere la poltrona si è inchinato al Cardinal Re….—uomo grigio del potere di Ischia citta -lui che ha presentato grafici e li ha obbligato a firmare -il Sindaco è solo un Macchiaviello nelle sue mani-ricordi che per moneta fu crocifisso il Nostro Signore