Siremar, finisce l’era di Salvatore Lauro. La “vendetta” di Ettore Morace

Francesco Ungaro | Continua e si arricchisce di un nuovo capitolo la sfida per i trasporti marittimi tra gli armatori Salvatore Lauro ed Ettore Morace. Il presidente della Ustica Lines insieme con Caronte&Torist ha acquisito la Siremar ex compagnia di navigazione dalla Regione Sicilia.

Quattro anni fa la Siremar, la compagnia che collega la Sicilia con le isole minori, venne ceduta alla Compagnia delle Isole, società presieduta dall’armatore ischitano Salvatore Lauro e di cui è azionista anche la Mediterranea holding di proprietà della Regione siciliana: operazione allora resa possibile grazie a una fideiussione della Regione, che allora era guidata da Raffaele Lombardo, di circa 30 milioni. La fideiussione, però, venne considerata illegittima dai giudici del Tar prima e del Consiglio di Stato poi, e la gara venne annullata. Oggi, con la formalizzazione della cessione a Morace, esce di scena la Regione e si pone fine alle ambizioni siciliane del senatore Lauro.

Un’importante stoccata del presidente di Ustica Linesa all’imprenditore  ischitano. Si è preso la sua rivincita. Non più di un anno e mezzo fa, infatti, Morace aveva dovuto accettare una dura sconfitta. Tentò, con scarso successo, la “conquista” dei trasporti nel golfo di Napoli. In quell’occasione costituì la società Ischia Lines, ma fu ben presto costretto ad abbandonare il progetto a causa, a detta sua, delle lungaggini burocratiche e del bando regionale: “Abbiamo presentato un’istanza in primavera e ci è stata respinta per un vizio temporale rispetto al Regolamento regionale allora vigente. Vizio contestabile, tanto è vero che abbiamo fatto ricorso al Tar. Nella more della pronuncia la Regione ha pensato di cambiare il Regolamento, sicché, decaduto il ricorso, abbiamo ripresentato istanza. Nel frattempo però è stato emanato un bando assurdo e sono passati mesi. Un imprenditore non può restare appeso al filo di lungaggini giuridiche e burocratiche di questo tipo”.

A gioire di quella rinuncia fu, manco a dirlo,  proprio Salvatore Lauro che ha continuato a essere l’uomo forte del golfo di Napoli. Con questa operazione chiusa per 55,1 milioni Morace ha pareggiato i conti. Vedremo ora quale sarà la risposta del Senatore.