domenica, Dicembre 22, 2024

Sirena a Ischia, in rete spunta il “fake”

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«Ischia. Cadavere sirena, ritrovato dai sommozzatori». Nell’era del web, il “fake” è dietro l’angolo. E la notizia, decisamente inverosimile, campeggia in un sito molto più che sospetto, quello del “Corriere serale”, accompagnata ad una serie di rivoltanti foto che documenterebbero il ritrovamento. Impossibile cascarci, ma comunque il link gira sul web e fa incetta di condivisioni, in ossequio alla dilagante tendenza delle bufale, che su Internet paiono trovare terreno fertile. Talvolta, come in questa circostanza, la notizia è palesemente falsa; altre volte, la linea di demarcazione tra il verosimile e l’inverosimile è meno marcata, come per la lectio magistralis di Schettino alla Sapienza, notizia non priva di ricami. Altre volte, il modo subdolo per ottenere i celeberrimi e desideratissimi clic è lasciare il sospetto, nella titolazione generica, che un fatto (una tragedia, una vicenda curiosa, un’orgia di gruppo) si sia verificata dietro l’angolo, quando in realtà è accaduta in Cambogia. Deriva, quest’ultima, che sembra contagiare anche testate storiche, ahinoi.
Quanto alla sirena, non sembra privo di senso dell’umorismo l’artata costruzione della vicenda, che peraltro è presente online anche per altre località (come Lampedusa), a improbabile firme «del nostro inviato Nando Scoglio» e «battuta poco fa dal Giornale Quotidiano di Napoli».
«Dei sommozzatori, a lavoro nei bassi fondali dell’Isola di Ischia, hanno riportato a riva il cadavere di quella che sembra essere senza ombra di dubbio una sirena» si legge.
«I tre sommozzatori sono coinvolti nel progetto finanziato dalla Comunità Europea, finalizzato alla messa in sicurezza delle scogliere prospicienti la famosa isola, nota in tutto il mondo (e non si facciano battute su quest’aspetto, poco verosimile, n.d.t.)».
«All’improvviso Ciro Savastano, esperto palombaro di Sorrento, ha avuto un sobbalzo. Accanto a sé, a pelo d’acqua un corpo, inizialmente scambiato per una donna. Donna in effetti lo è, ma ha il corpo che termina con una pinna. Il corpo è stato affidato agli esperti dell’Istituto Nazionale di Scienze Subacquee dell’Università di Urbino. “Un capovolgimento della realtà”, il commento a caldo di Alberto Angela, raggiunto telefonicamente dal nostro inviato». Evitiamo di riproporre il link della notizia “fake”, nel tentativo di non fare il gioco di chi cerca click facili con notizie false, approfittando evidentemente del popolo del web, credulone e superficiale. Ma fino a che punto?
pasrai

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