Gaetano Di Meglio | Continua il nostro viaggio nella ricostruzione privata del terremoto di Casamicciola. Una ricostruzione di circa 800 immobili che è finita nelle mani di 15 tecnici. Già, un manipolo di addetti ai lavori con i tentacoli ben profondi nei meandri dell’inefficiente e incapace ufficio tecnico di Casamicicola Terme e, in parte minore, di Lacco Ameno che rappresenta il vero blocco alla ripartenza dopo il sisma.
La malafede dei tecnici, affamatori e bulli delle speranze dei terremotati rappresenta la cifra qualitativa del nostro corpo intermedio. Una parte malata di un corpo malato. Un corpo che soffre per la sua classe dirigente e politica e che soffre, anche per la sua parte del popolo. Un popolo che ama essere trattato tra gregge e che preferisce essere calpestato invece che rispettato.
15 tecnici, 399 pratiche potenzialmente affidate, oltre 200 milioni di euro potenziali e solo 11 progetti presentati. Un cappio alla gola di un paese che paga per i suoi errori e piange su sé stesso. In verità, diciamocelo, ai terremotati di Casamicciola va bene tutto questo. Va bene Annalisa che porta la loro bandiera insieme a Susy, va bene che Arnaldo li rappresenti e va bene che Stani Senese e Giovan Battista Castagna gli curino le pratiche per la ricostruzione. Ma abbiamo smesso di meravigliarci delle stranezze di Casamicciola.
Un esempio su tutti: a Forio, a breve, parte con la costruzione di un edificio scolastico temporaneo di circa 6 milioni di euro per consentire di rifare i plessi di Balsofiore e D’Abundo e Casamicciola, invece, affida il servizio scuola bus e lascia i suoi figli sulle scale della “Casa delle Vela” nella scuola sgangherata di Perrone.
A.A.A. CAMBIAMENTI URGONO AL COMUNE
Pensare di ricostruire Casamicciola con gli attuali dipendenti del comune è una chimera. E’ una follia. Sono quelli che credono di avere in mano l’anello dell’Hobbit e di poter decidere del destino di questo e di quello. E’ ridicolo sapere che dal Comune inviano le pratiche per la “conferenza dei condoni” senza i grafici. Eliminare i sabotatori del comune dovrebbe essere la prima, vera, missione che dovrebbe assumere la commissaria Calcaterra.
Magari con un asse strategico insieme al Commissario e con la nomina di un D, a tempo determinato in quota al Comune. Esautorare completamente Casamicciola dalle pratiche è l’unico atto saggio da compiere per garantire una buona ricostruzione.
Se davvero Calcaterra e Legnini hanno in cuore di servire con efficacia la Repubblica Italiana e onorare il loro mandato, bene, questa dovrebbe essere la loro primaria attività.
Ora continuiamo il nostro il viaggio nella ricostruzione dei Super 15 e vediamo questi potenziali 62.373.443,77 milioni di euro come se si sono divisi.
Di questi 102 progetti incarico, ne è stato presentato solo 1. Perché? Non è dato sapere.
10 Alla posizione numero 10, troviamo il tecnico che ne ha in carico ben 13 progetti per un potenziale importo di 6.386.561,00.
9 Alla 9, invece, c’è il tecnico che spera di poter mettere la mani su nn potenziale importo di 10.974.000,00 milioni di euro per la gestione di 17 progetti.
8 Alla posizione numero 8, invece, troviamo il tecnico che ha incarico ben 21 progetti e che spera di poter veder approvati lavori per 12.610.984,39 milioni di euro.
7 Alla posizione numero 7, invece, c’è un tecnico che ha molti più progetti degli altri ma ha un importo potenziale più piccolo. Infatti, per i suoi 24 progetti in carico, il professionista spera in soli 8.060.216,00 milioni di euro.
6 E ora entriamo nella fascia calda. Siamo alla posizione numero 6. Il tecnico che gestisce ben 27 progetti spera di poter mettere le mani su un piccolo gruzzoletto di danari. Per lui, infatti, in via potenziale si parla di lavori per un importo complessivo di euro 24.341.682,38.
C’è poco da dire e da aggiungere. A domani per i primi 5 tecnici che gestiscono 246 progetti e che hanno in mano, potenzialmente, 133.899.909,74 milioni di euro. E poi vi chiedete perchè qualcuno vuole essere nominato Commissario per la Ricostruzione.