Ida Trofa|Stop contributo agli hotel: rischio sfratto per i terremotati di Ischia. Dal 18 maggio prossimo circa 170 terremotati del sisma del 21 agosto 2017 di Casamicciola, potrebbero trovarsi senza dimora per la cessazione del contributo di sistemazione alberghiera. La scadenza era stata fissata al 4 maggio nell’ambito della revisione dei contributi e dell’assistenza alloggiativa in favore dei terremotati. Il Covid-19 e la normativa anticontagio concede una finestra temporale in più. A spiegarcelo è lo stesso Commissario per la Ricostruzione Carlo Schilardi: “L’ultimo DL del Governo obbliga ancora fino al 18 maggio a permanere presso il proprio domicilio, che nel caso d’interesse è l’albergo“.
Gli sfollati sono stati ospitati sino ad oggi in ben 7 hotel ma l’entrata in vigore di una modifica della legge sugli interventi per i comuni ischitani colpiti dal sisma del 2017 ha disposto la cessazione al 30 aprile del contributo per la sistemazione alberghiera ed il passaggio a quello di autonoma sistemazione, equiparando cosi’ le circa 70 famiglie in hotel a quelle che avevano preso in fitto un immobile con i soldi del CAS, il famoso “Contributo di autonoma sistemazione“.
Il commissario per la Ricostruzione Carlo Schilardi, proprio in considerazione dei limiti governativi, ha concesso una proroga in ossequio alle normative anti virus che vietano gli spostamenti fra comuni ribadendo, pero’, che “non ci sono presupposti normativi e copertura di spesa per ulteriori dilazioni e suggerendo che il contributo di autonoma sistemazione può essere “girato” agli hotel ad ospitare gli sfollati se disponibili ad introitare un importo notevolmente inferiore a quanto sinora pagato dal Commissariato per la ricostruzione“.
Resta al momento difficile ipotizzare che in pochi giorni si possano reperire alloggi in fitto per tanti nuclei familiari ed in un momento già complicato per l’emergenza virus. Anche se, è bene dirlo, la cosa era nota da tantissimo tempo e molti furbetti del contributo CAS e Alloggiati stessi stanno incassando e percependo i bonus cos che siano tolte risposte ai reali aventi diritto (le ordinanze ed i decreti del Prefetto Schilardi ed il tavolo della guardia di Finanza sono zeppi di note dell’AG nel merito degli illeciti perpetrati).
35 euro se tutto va bene
Lo ricordiamo, secondo quanto disposto da Schilardi, gli “sfollati” del terremoto ischitano dovrebbero lasciare gli hotel che, nel frattempo, hanno incassato 35euro al giorno per persona, tutti i giorni, in tutti i periodi dell’anno. Una manna, certa, per i fortunati che hanno trovato una nuova linea di business legata all’emergenza. Anche questo è un argomento da iniziare a contemperare. Infatti se gli stessi albergatori volessero potrebbero tenere i 70 nuclei familiari in hotel, alloggiarli ma non al costo di 35 € ma introitando il CAS, contributo autonoma sistemazione. Ovvero circa 1/3 di quanto incassano sin qui.Senza fare tutte queste manfrine tra il politico ed il turpe affare .
Un CAS per chi ha la casa sgomberata può andare da un minimo di € 400,00 fino ad un massimo di € 900,00 per i nuclei familiari composti da cinque o più persone. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap o disabili con percentuale di invalidità non inferiore al 67% è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite di € 900,00 mensili previsti per il nucleo familiare. Insomma un CAS non val bene 35 € a testa per ogni alloggiato in hotel!
Materiale buono per la proroga elettorale. L’assenza dello Stato che favorisce il malaffare
La questione terremotati ora è materiale buono per la propaganda politica. Ci si sono tuffati tutti a pesce. Di nuovo. Era finita nel dimenticatoio da tre anni. Tre anni di squallore. E’ tornata la Lega ischitana, ma con tutto il rispetto per Vitale Pitone ed Agostino Iacono, si è scomodato persino il Governatore della regione Campania Vincenzo De Luca che, forse, avrebbe fatto bene a stare zitto, piuttosto. Dopo essere fuggito dal sisma 2017, dopo essersi portato via il suo Commissario, l’architetto Giuseppe Grimaldi (merce di scambio per i grillini regionali), destinato alla direzione premio dell’Agenzia che sforna appalti per la mobilità e poi chissà per cosa, ora si ricorda di noi. Ma quando ci hanno strappato l’emergenza sisma dove erano? Dove stavano quando gridavamo che il nostro dramma non era finito? Se ne ricordano oggi che con la scusa degli sfollati preserviamo solo gli interessi di pochi privati. Oggi che sono finiti i soldi per l’assistenza ad appena un anno e mezzo dalla cessazione dello Stato di Emergenza Sisma. Uno stop indegno che ha decretato anche il ratto del fondo straordinario per le calamità naturali della Protezione civile guidata dal concittadino Angelo Borrelli. Quel fondo che con Giuseppe Grimaldi garantiva la gente e l’assistenza. Oggi che doveva essere ricostruzione con Carlo Schilardi, quel fondo non c’è più. Stiamo togliendo soldi, risorse ed energie ad una ricostruzione che non partirà mai per pagare la lobby degli albergatori. 5 mila firme per fare aprire gli occhi a chi governa e alla politica. Ci sono passati su in nome di un interesse superiore. E non era certo il nostro terremoto.
Questa vicenda mette in luce una ineluttabile verità:Non serve seguire le regole, anche perché chi le detta non ha nessuna regola, oltre quelle personali. Quelle politiche. Ci sarà sempre una deroga per loro.
C’è lo insegna l’assenza dello Stato ogni giorno. C’è lo indica la triste sorte di chi si ostina a seguire le regole mentre lentamente muore. Adesso più che mai che l’assenza dello Stato pesa senza darci respiro.
Chi vuole rimanere in hotel può farlo. E’ scritto agli atti di Schilardi. Ma dovrà pagare con il CAS. Perché gli albergatori non accettano? Dov’è la vera solidarietà. Solo affari ed interessi?
Vogliamo parlare delle tante persone che non ci stavano in hotel e venivano fatte figurare come ivi ospitate? O delle altre famigliole (fittuari napoletani, non possessori di casa) che prendevano il CAS e poi divoravano anche in hotel? Parliamo una volta per tutte. Giù il velo dell’omertà. Fa male, ma è cosi. State uccidendo la gente due volte e lo state facendo oltre il terremoto con il contributo dei soliti furbetti che si stanno arricchendo sulla tragedia.