venerdì, Febbraio 7, 2025

Sogliuzzo, Filosa e Di Costanzo regalano tre gioie al Real Forio. E il “Calise” esplode

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Francesco Fiorillo | Pazienza e bravura, spavento e cinismo. Il Real Forio cavalca l’onda dell’entusiasmo per la schiacciante vittoria in Coppa e torna al successo in campionato. Continuità al Calise per i biancoverdi che si assicurano il secondo bottino pieno consecutivo tra le mura amiche. Messo alle spalle il ko nella tana dell’Acerrana, i ragazzi di Angelo Iervolino ritrovano il sorriso. Tre punti di platino per il team di Luigi Amato che resta in scia delle big del Girone A. Il tecnico deve fare a meno di Boussada in difesa, confermato Iacono accanto a Cabrera. A destra c’è D’Alessandro, sull’out opposto Pistola. Sogliuzzo e Di Meglio supportano Arrulo a centrocampo, Tomasin e Filosa sono i compagni di reparto di Di Costanzo.

Brivido per gli ospiti dopo appena undici secondi di gioco, un retropassaggio chiama subito in causa Mola. L’estremo difensore cerca di rimediare all’errore di un compagno, la sfera arriva dalle parti di Tomasin che, con la porta sguarnita, prova a scodellare al centro, ma il pacchetto arretrato chiude con qualche affanno. Al 3’, su una sventagliata di Arrulo, Tomasin controlla in piena area e calcia, la giocata però è imprecisa e la retroguardia si salva ancora. La truppa di Platone si fa vedere in attacco con una punizione di Gioielli, deviata in angolo dalla barriera. Sul corner seguente, Sogliuzzo pulisce l’area e Calabro si coordina malissimo dal limite. Episodio dubbio al 12’ con un duro colpo subito da Filosa in fase di pressing e a palla lontana, il direttore di gara lascia proseguire e si registrano le prime tensioni sul terreno di gioco del Calise. Passano dieci minuti e il Forio prova a pungere con una punizione in zona laterale, il Quarto Afrograd difende ad oltranza. Al 28’ Di Meglio si fionda sul pallone, ma viene agganciato poco fuori dall’area da un avversario. Il signor Fiorillo della sezione di Lucca assegna il piazzato ai biancoverdi, sul punto di battuta si presenta lo specialista Sogliuzzo che fa partire una traiettoria imparabile per Mola: si sblocca il punteggio sull’isola.

I flegrei cercano di reagire e fanno tremare il Calise con una conclusione di Sigillo da ottima mattonella, la sfera si alza e la brigata di Iervolino viene graziata sull’unica disattenzione. Alla lista delle iniziative degli ospiti si aggiunge pure Giachero dalla distanza, ma Iandoli non corre particolari rischi. Al 45’ Pistola riceve a sinistra e scappa fino alla linea di fondo, suggerimento al centro dove Filosa arriva dalle retrovie: botta vincente con il sinistro e 2-0 per gli isolani. In avvio di ripresa, Gioielli si rivede con una palla inattiva, di nuovo la barriera respinge. Sulla ribattuta, De Biase sale in cielo e gira in acrobazia da posizione complicata, ma non indirizza verso il bersaglio. Il team di Platone alza i giri della manovra e anche al 49’ si porta in zona offensiva, D’Alessandro è provvidenziale nell’intervento e poi Sogliuzzo è chiamato ad opporsi a un tiro dai venti metri.

L’intensità del Quarto Afrograd viene premiata, al 50’ Ragosta sfrutta un’incertezza di Sogliuzzo e insacca. Il Forio sbanda, al 52’ De Biase controlla tra le linee e con il destro impegna Iandoli. Sul capovolgimento di fronte, Tomasin fugge sulla fascia mancina e scarica per Filosa, il numero 28 va giù in area ma l’arbitro non segnala irregolarità. Ad un primo tempo di grande consistenza segue una ripresa in costante apprensione per la difesa, i flegrei sfiorano il pareggio sugli sviluppi di un angolo dalla destra. Al 70’ Gioielli riceve dalla destra, si aggiusta la sfera e calcia con l’esterno, il portiere di casa si distende e blocca a terra. Al 72’ Iervolino si gioca le carte Guatieri e Castagna, al posto di Tomasin e Di Meglio.

Due minuti più tardi Di Costanzo vince un duello di testa, pur subendo fallo, e mette Guatieri davanti alla porta: l’arbitro ferma il gioco e concede la punizione tra le proteste dei presenti. Pistola si incarica della battuta e pennella sul secondo palo dove Di Costanzo, tutto solo, impatta per il 3-1. A dieci dal novantesimo, Filosa è costretto a lasciare il campo: lo staff si affida all’esperienza di Arcamone. Il Forio ha la chance di siglare il poker con una rapida azione di contropiede, la sfera arriva sul destro di Castagna che trova l’opposizione da parte di Mola. Nel recupero, l’ultimo sussulto è dei padroni di casa: Castagna prova a servire Peluso (entrato per Di Costanzo, ndr), ma il passaggio a due passi dalla porta è troppo profondo. Non accade altro, al triplice fischio è 3-1 per i biancoverdi che mettono nel mirino già il prossimo impegno, in trasferta sul campo dell’imbattuto Montecalcio.

foto francesco di noto morgera

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