“«Rinuncia al ricorso in difesa e in rappresentanza della Juventus Football club» contro «la Federazione gioco calcio» e «Inter Milano spa». Firmato per conferma: «dottor Gianluca Ferrero, presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante della Juventus». Tre pagine per chiudere Calciopoli.” Lo ha scritto il Corriere.it in un pezzo cosiddetto “di spalla”, molto in fondo alla colonna destra della home page di uno dei quotidiani online più visitati e letti d’Italia. A dimostrazione che l’importanza di certi argomenti è attentamente soppesata da non meglio precisati criteri di posizionamento e divulgazione.
Sta di fatto che in questo modo la società bianconera, poco dopo tredici lunghi anni, ha definitivamente accettato i verdetti della vicenda Calciopoli, ma fondamentalmente ha dato un taglio netto tra la gestione targata Andrea Agnelli e quella subentrata prima delle gravi irregolarità gestionali che hanno poi portato al noto patteggiamento e all’esclusione per un anno dalle competizioni europee.
Tuttavia anche nel caso Fagioli è parso a tutti che la punizione inflitta al calciatore abbia lo stesso sapore sottodimensionato riservato alla sua società nelle recenti vicende di cui sopra. L’impressione, infatti, è che persista un clima di palese favoritismo nei confronti della Juventus da parte di tutti gli organi ufficiali legati al calcio.
Nel piccolo come nel grande, si ha la sensazione che un aiutino per questi signori non manchi mai, una sorta di occhio di riguardo che dovrebbe convincere da oltre mezzo secolo l’immaginario collettivo sul fatto che si tratti di un vero e proprio atto dovuto privo di alcuna parzialità. La scena di Allegri nel corso di Milan-Juve che esce dall’area tecnica sbraitando, entra financo in campo, butta via giacca e cravatta e scalcia violentemente contro un cartello pubblicitario vicino alla panchina per poi uscire dal campo a fine partita solo con un cartellino giallo e con il chiaro labiale del “ma vai a c…re” verso il direttore di gara, la dice lunga se rapportata all’ultima espulsione di Mourinho contro il Monza su “puntualissima” segnalazione del quarto uomo.
Non so Voi, ma io non mi arrenderò mai nel denunciare questo genere di disparità di trattamento in un mondo del calcio ormai totalmente degenerato da forme di pilotaggio, scommesse e altre porcherie simili. E non solo perché resto anti-juventino convinto!
Le impressioni anche se sbagliate vanno rispettate. Non ti arrendere ma occhio al fegato.