Un sospiro di sollievo! L’insistenza dell’avvocato Bruno Molinaro e la seconda pronuncia della giudice Schiattarella hanno concesso a Maria Grazia Buono e alla sua famiglia una speranza. Il giudice Schiattarella, infatti, ha sospeso la demolizione degli abusi di Maria Grazia Buono fino alla prossima udienza camerale calendarizzata il prossimo 20 marzo.
Le motivazioni alla base della decisione, in particolare, sono legate anche alla indagine ordinata dalla Schiattarella sulla reale “necessità” che caratterizza questo abuso. Saranno le indagini della Compagnia della Guardia di Finanza di Ischia, coordinata dal Capitano Giovanni Maria De Giorgio a rappresentare il “vero” discrimine. E, per la prima volta, forse, ci potremmo trovare difronte alla svolta che tutti attendiamo: ovvero la conferma che gli abusi di necessità esistono e non sono solo una classificazione aleatoria.
Sono tre gli articoli della Costituzione che, in questo caso, sostengono anche la sospensione: l’articolo 2, il 3 e il 24.