GAETANO DI MEGLIO | Ho letto che i tabelloni e i loro messaggi sono stati oscurati” Jessica Lavista non ha dubbi su quello che ha letto nel verbale di sequestro dei tabelloni pubblicitari di Enrico Buono autorizzati da un nulla osta del sindaco di Forio Francesco Del Deo.
Il caso dei tabelloni di Buono continua a tenere banco perché l’opposizione di Forio continua a controllare come agisce la maggioranza di Del Deo che si sente padrone del mondo. Non essendo abituati a fare ore di attesa, come alternativamente fanno altri, nei corridoi del Green Flash (quando vogliamo entriamo senza attesa e ci offrono anche il caffè) continuiamo a fare luce sulla vicenda. Jessica Lavista ci ha raccontato del suo incontro con al Comando Vigili e delle stranezze che ha ascoltato. Ma, come vi abbiamo già detto, la cosa che più ha stranito la consigliera Lavista è l’aver letto nel verbale di sequestro (che ha letto ma del quale non le hanno dato copia) che i vigili urbani hanno provveduto ad oscurare il messaggio pubblicitario che consente a Buono di incassare il costo dell’affissione nonostante il sequestro del bene.
Una circostanza smentita dalla foto che abbiamo scattato ieri che mostriamo, in maniera chiara, quanto l’impianto pubblicitario sia ben visibile e il messaggio continui a fare bella mostra di sé.
Nel frattempo, l’avvocato Paolo Rizzotto, che riconosco legale di Enrico Buono, ha commentato in questo modo: “Il comportamento di Enrico Buono è stato adamantino e trasparente (circostanza che chi scrive non ha mai messo in discussione, ndr) perché ha seguito una procedura con tanto di istanza corredata da asseverazione tecnica e prima di installare l’impianto ha atteso il provvedimento finale. Buono ha fatto tutto alla luce del sole. Non sta lucrando nulla, adesso c’è un sequestro e quindi di certo non può essere rimosso il cartellone. Peraltro, si è in attesa della convalida.”
Perché è stato sequestrato l’impianto se Buono “prima di installare l’impianto ha atteso il provvedimento finale”? Aspettiamo il GIP. Nel frattempo, però, Jessica Lavista ha scritto al Segretario Martino e al Comandante Iacono. «Trasmissione di copia di richiesta installazione di tabelle pubblicitarie smontabili a carattere temporaneo-stagionale 120 giorni lungo via Giacomo Genovino e via Casale a nome del Sig. Enrico Buono con protocollo generale n. 5634 del 17/02/2022.
La sottoscritta consigliere comunale Lavista Jessica Maria, nell’espletamento del suo mandato, trasmette in allegato copia di cui in oggetto ritrovato nella sua cassetta postale presso il proprio domicilio. Premesso che la sottoscritta si è recata il 06/06/2002 presso gli uffici della Polizia Municipale di Forio a chiedere spiegazioni, essendo venuta a conoscenza attraverso i giornali locali di autorizzazione concessa dal sindaco di Forio, dott. Francesco Del Deo, all’installazione delle tabelle pubblicitarie così come si evince dalla copia che allego a firma del sindaco e timbro del Comune di Forio, e mi è stato riferito anche del sequestro di tale tabelle in data 03/06/2022 e della sua trasmissione alla Procura della Repubblica di Napoli al protocollo N.D.R. P2022/01112500 tanto premesso, la sottoscritta chiede copia del verbale di sequestro del 03/06/2022 delle tabelle pubblicitarie di cui in oggetto dando riscontro alla presente all’indirizzo PEC ai sensi della L. 241/90. Forio 6 giugno 2022»
Il confine tra questioni penali e amministrativo, in questo caso, è molto sottile e non potremo essere noi a dover dirimere i vari dubbi che sorgono. Perché procede la squadra del contrasto all’abusivismo edilizio dei vigili urbani? Perché per questo abuso si è inviato gli atti alla Procura e non al dirigente che potesse ordinare la demolizione dell’abuso? Semplicissime domande…
Nel frattempo, però, ci chiediamo perché mai il presunto impianto pubblicitario debba continuare a produrre economie per il suo titolare. Perché i vigili urbano non procedono con l’oscuramento del messaggio come ha letto nel verbale Jessica Lavista? Perché si consente a Buono ci incassare il costo dell’affissione su un impianto che i vigili urbani ritengono abusivo?