Elena Mazzella | Ad Ischia Andrew Garfield ha abbassato la maschera, e si è rivelato per ciò che è. Un ragazzo semplice, educato, profondo, colto, una persona speciale anche nel modo in cui recita. Insomma una persona vera. Queste sono anche le impressioni di Pascal Vicedomini, organizzatore e conduttore dell’Ischia Global Festival, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. Ad attendere l’arrivo di “Spiderman” nella splendida Villa che fu del comm. Angelo Rizzoli, una folla di giovani entusiasti di ospitare il supereroe sulla loro isola e speranzosi di sapere se sarà sempre lui a ricoprire il ruolo del supereroe della Marvel. Ma su questo tema Andrew Garfield si mantiene sul vago e afferma che se dovessero chiederglielo, ci penserà.
Alla conferenza stampa ufficiale avvenuta a Villa Arbusto, inserita nel programma del Festival, è presente anche il regista e produttore Marc Kanton che ci tiene a sottolineare quanto il noto attore sia una persona straordinaria. “Sono felice di essere con un grande attore famoso nel mondo” afferma Kanton. “Durante la mia carriera ho avuto il piacere di stare con tanti fantastici attori, registi, sceneggiatori e operatori del mondo dello spettacolo. Ricordo che quando Mel Gibson ci ha chiamati per il film La battaglia di Hacksaw Ridge nel quale Andrew Garfield recitava (presentato al Festival di Venezia nel 2016) siamo rimasti subito colpiti dal suo talento.
E’ un attore che non fa mai due volte la stessa cosa a parte Spiderman. Trovo che abbia un talento brillante e siamo felici di vederne la crescita artistica. Ora ha il talento e l’esperienza giusta per poter scegliere cosa fare e quando. Consiglio vivamente a tutti di lavorare sodo e di fare buone scelte, senza mai ripetervi, proprio come Andrew”. Tra gli attori più ricercati dello star system hollywoodiano, Garfield ha fatto innamorare di lui non solo per Spider man (indossare la maschera del supereroe dell’universo Marvel lo ha fatto diventare il più amato da grandi e piccini) ma soprattutto per altri ruoli che l’hanno visto protagonista.
Il vero debutto cinematografico arriva nel 2007 quando interpreta uno studente universitario nel film di Robert Redford Leoni per agnelli, mentre ottiene il suo primo BAFTA Award per aver vestito i panni del protagonista del film di John Crowley, Boy A. Grazie a questo, venne indicato dalla rivista Variety come tra i 10 attori da tenere d’occhio: aveva ragione.
lo scorso anno appare su Netflix l’ultimo film che lo ha visto nei panni di Jonathan Larson ovvero Tick, Tick…Boom!, adattamento dell’omonimo musical di Larson per il quale ha ottenuto un Golden Globe, a proposito del quale Garfield dichiara di averlo interpretato come qualcuno “pieno di desiderio e amore, lotta e destino, creatività e comunità, perdita e significato. E soprattutto di gioia”. Questa performance lo candida sia agli Oscar 2022 come migliore attore, che ai Golden Globe, ai Critics’ Choice Awards e agli Screen Actors Guild Award. La sua ultima fatica è stata la miniserie in sette episodi Under the banner of Heaven, che aspettiamo di vedere presto anche in Italia.
Alla domanda di Pascal Vicedomini su cosa pensa di Ischia, l’attore dichiara: “Ti ringrazio Pascal per avermi invitato qui ed avermi fatto scoprire Ischia, un’isola meravigliosa la cui accoglienza è stata toccante. Questa settimana appena trascorsa è stata per me davvero sorprendente. Quest’isola mette in luce sotto tutti gli aspetti i lati più significativi della vita: ho trovato arte, storia, cultura, bellezza, buona cucina e in questo momento non vorrei essere in nessun altro luogo al mondo. Ho mangiato benissimo e sono stato accolto ovunque come in una famiglia”. Andrew infatti, insieme all’attore Nat Wolff, ha avuto modo di assaggiar piatti tipici della nostra tradizione culinaria, tra i quali non poteva mancare il coniglio all’ischitana. Ha girato l’isola in barca e si è goduto momenti di relax nei posti più belli dell’isola.
“Qualche tempo fa arrivarono varie notizie infondate sul fatto che Garfield non avrebbe più lavorato” continua Vicedomini, “Non è così. Lui lavora senza stress e sceglie appunto cosa fare. L’affetto che stamattina tutti questi giovani accorsi per salutare il loro idolo esprimono, lo testimonia. Perché lui lancia messaggi sani alle nuove generazioni, e lo fa con responsabilità”.
“Si penso che sia difficile per i giovani d’oggi concentrarsi su ciò che è reale e trovare il giusto significato della vita. La vita vera è intorno a noi, non sui social che bisogna reimparare ad usare” afferma Garfield. “Anche nel cinema, dietro la finzione, c’è vita vera: c’è musica, creatività, natura, bellezza. Ad esempio se mi trovo qui in quest’isola sorprendente è grazie al cinema. Ora sono grato e felice di trovarmi in un momento del mio percorso artistico nel quale posso scegliere di fare quello che più mi appartiene. Sicuramente il lavoro è importante, ma non deve essere l’unico obiettivo. Dobbiamo vivere il nostro amore, la bellezza, la natura e sviluppare i nostri talenti”.
Parole di una star di Hollywood con la testa sulle spalle e i piedi per terra. E’ la testimonianza che essere famosi e apprezzati non vuol dire perdere di vista i veri valori della vita e la giusta concretezza, al di là dei social che oggi confondono le idee.
“Oggi sui social sono tutti possibili artisti, attori e influencer ma non ci sono più persone a fare lavori semplici e oggi più che mai bisogna reinventarsi” continua Pascal Vicedomini che chiede a Garfield: “Cosa fai ogni giorno per restare normale? Andrew “spiderman” sorride e risponde “I miei amici e la mia famiglia (mamma, papà, mio fratello) si assicurano continuamente che io mantenga la giusta attenzione sulle cose giuste da fare e di ricordarmi di tenere ben saldi i piedi per terra per ricordarci il nostro posto” e poi continua sorridendo “altrimenti mi bacchettano.
Io voglio raggiungere la pace interiore, un dono che una volta trovato voglio condividere con gli altri. Vorrei vivere una vita dedicata all’arte e alla bellezza”. Purtroppo, questo momento storico è ancora molto particolare, se non critico dopo gli ultimi due anni difficili, prima a causa della pandemia, poi con lo scoppio della guerra e ora per una possibile crisi economica.
Alla domanda di Pascal sul suo stato d’animo in questo momento, Andrew risponde: “Credo che il nostro compito in questo difficile momento storico sia quello di far sentire il nostro cuore spezzato. Scappare o mostrare indifferenza non è la risposta giusta. Credo che ci sia tanta vita e tanta bellezza che purtroppo non stiamo vivendo nella giusta maniera. Dobbiamo riconoscere i danni che abbiamo provocato e far di tutto per reinnamorarci. Io sono solo un attore e mi sento il cuore spezzato, impotente. Mio fratello, che è pneumologo si è preso cura di tantissime persone nel periodo del Covid: ecco abbiamo bisogno di questo tipo di persone”.
Alla domanda “Dove ti vedi tra 10 anni e cosa ti piacerebbe fare?” l’attore alza le mani: “mistero. Non lo voglio sapere, ora voglio stare qui. Dieci anni fa non avrei mai immaginato che oggi sarei stato qui e che avessi raggiunto i risultati ottenuti. Ora mi piacerebbe lavorare meno e godermi di più la vita e il momento. Un’isola come questa ti amplia la visione, mi dispiace che x i miei impegni non posso farlo quanto vorrei”. Conclude così l’attore più celebre del momento: “Ad una proposta di Scorsese, mollerei tutto e non ci penserei due volte”.