Nel suo intervento Stani Verde puntualizza alcuni aspetti delle dimissioni di Tina Iacono.
“Negli ultimi dieci anni – interviene Verde – non è mai accaduto che un consigliere comunale si dimettesse. Ora, con l’amministrazione Del Deo, col duo Del Deo – Savio, che adesso abbiamo scoperto essere un tridente perché vi è anche il buon Michele Regine, che cosa è successo? Sotto questo predominio i consiglieri comunali sono rimasti schiacciati da queste decisioni che hanno portato ad un degrado del nostro paese. Un consigliere comunale alle prime esperienze come Tina Iacono mi disse, quando io decisi di lasciare questa maggioranza, che avrebbe voluto provare ancora per un po’ di tempo a rimanere in maggioranza per cercare di fare qualcosa di buono per il proprio paese. La buona Tina Iacono mi disse che non aveva velleità di ricandidatura e voleva portare a termine questa sua consiliatura facendo qualcosa prima di lasciare. Purtroppo questa possibilità non gliela avete data, come non la date a nessun consigliere comunale, tranne quelli della triade. Mi spiego. Tina Iacono ha provato a fare qualcosa per il cimitero di Forio, ma puntualmente non vi è riuscita. Forse i lavori all’interno del cimitero devono essere fatti con una procedura negoziata, come stiamo facendo? Quindi un progetto non si poteva portare avanti perché c’erano i tempi per fare un bando come Dio comanda?”
“Il consigliere – continua Verde – ha provato a fare dei progetti, questo progetto sarebbe sfociato in un bando ad evidenza pubblica. Sto facendo una domanda: non è che andremo a scoprire che poi questo appalto andrà affidato con la procedura negoziata, la cosiddetta gara ad inviti, e la vince l’amico degli amici? Allora la domanda nasce spontanea. Non è che il consigliere Tina Iacono, come altri, non riesce a portare nulla a questa amministrazione perché ogni qualvolta provano si scontrano con gli interessi di qualcun altro. A questa domanda, forse, ci hanno risposto i consiglieri che si sono dimessi.
Un’altra domanda. Il consigliere Tina Iacono ha dimostrato un grande coraggio, come anche gli altri consiglieri che si sono dimessi, ma non è che questo coraggio dà fastidio a qualcuno e perciò questi vengono costretti a dimettersi? Allora devo dare atto al coraggio di Tina Iacono, nonostante lei ha fatto una scelta diversa dalla mia, sulla questione della metanizzazione, il consigliere Iacono si è trovato il cosiddetto paccotto, delibere preconfezionate. Lei mi chiamò e mi chiese se sapevo chi avesse preparato quelle delibere. Lei ebbe il coraggio di andare dal sindaco e dire che quella delibera era una schifezza e pericolosa. Per fortuna, e lì fui accusato e mi è testimone Tina Iacono, di impaurire i neo consiglieri comunali. No, io dissi di essere pronto ad allontanarmi dall’aula se fosse stata approvata quella delibera. Perché quella delibera, il buon Davide dice di no, poi non l’avete votata e siete venuti in consiglio comunale ad invertire l’ordine del giorno?
Io sto parlando di fatti. Io non l’avrei mai votata né con questa amministrazione né con altre. Io difendo l’operato del consigliere comunale Tina Iacono di bloccare quella delibera sulla metanizzazione.
Il buon avv. Di Maio, che sta per entrare in consiglio comunale, poco ha prodotto da assessore, come poco stanno producendo i consiglieri comunali, ma non per colpa loro, ma perché non gli viene data la possibilità di produrre, perché schiacciati. Io ti sfido a smentirmi perché io faccio il tifo per il mio paese, ma ti dico che come hai prodotto poco come assessore produrrai poco come consigliere. La stessa Tina Iacono mi ha confessato che le avete fatto venire il voltastomaco per la politica, un rigetto. L’avete schiacciata e tramortita.
Il tempo dei proclami e delle chiacchiere sono finiti. Ora, sindaco, devi fare i fatti. Ti sto dicendo, iniziamo a lavorare e lasciamo stare i consiglieri comunali che vengono la mattina al comune con delle proposte che puntualmente gli bocciate e smettetela di buttare fango. Tu sei chi li spinge alle dimissioni perché chi non acconsente ai tuoi giochetti, gli muovi contro la macchina del fango. Come quando hai fatto una procedura per il conferimento delle strisce blu e hai invitato il marito di Graziella Orlacchio, questa povera ragazza di ha fatto delle rimostranze e che non ci sta a queste cose, perché devi fare questi giochetti? E’ una vergogna, non ho mai visto fare una cosa del genere.
Hai sbagliato come uomo hai dimostrato di essere zero. Poi veniamo al motivo per cui i consiglieri sono costretti a dimettersi. Come fanno a spiegare alla gente che hai aumentato la TASI fuori tempo, come segnalato, i revisori dei conti hanno detto che non lo potevi fare. C’era un termine perentorio che non hai rispettato, ora devi restituire 230mila euro di tasse. Tu che dici che sei un grande imprenditore hai dato un’altra mazzata alla popolazione. Davide Castagliuolo acconsente e tu in consiglio comunale ancora non lo sai cosa hai combinato.
Come al solito le donne di questa amministrazione hanno dimostrato molto più coraggio degli uomini. Le scuse sono arrivate dal consigliere Migliaccio, secondo me molto opportune ed apprezzate da parte mia. Anche se, cara Donatella, io credo che tu non abbia niente di cui scusarti specialmente sull’episodio in questione. Piuttosto si dovrebbe scusare il presidente del consiglio.”
il signore in questione , prima fa le denunce e poi chiede scusa , sei il migliore