Giudicare persone e comportamenti a seconda della squadra cui appartengono è da barbari. Chi dice: gli ebrei, i neri, i cattolici, gli islamici, gli yuventini, i romanisti o altro è solo da commiserazione per la propria piccolezza, ognuno risponde per quello che fa perché colpe e meriti sono individuali.
Ma non mi piace neanche giudicare le persone, non solo non sono all’altezza di farlo, ma anche non ne so le storie che le hanno portate ad essere quello che sono. Suor Edda non fa parte della mia squadra religiosa, sono tutt’altro che ateo, ma considero le religioni un velo all’evidenza del divino, per me Infinita e Misteriosa Energia Intelligente. Ho avuto la fortuna di conoscere Suor Edda nella comunità che con determinazione, fatica e tanto amore dirigeva e che ora si trova senza guida.
Non conta, per me, quello in cui credi, ma quello che, nel bene e nel male, fai.
Errori ne possono commettere tutti e, nello specifico, l’unico sarebbe quello, indiretto, di non aver sorvegliato a dovere alcune sorveglianti. Nella casa famiglia di Casamicciola non ho visto camere della tortura, ma bambini curati con pochi soldi e tanto amore, sia dalle suore che da altri volontari sia religiosi che del tutto laici. In quanto alle suore accusate si può anche ipotizzare che avessero forse più la vocazione ad uscire dalla fame, che alla prigionia casta nella quale si erano rifugiate.
Gli scappellotti ai bambini, che, a quella età e con non pochi problemi pregressi, possono anche essere esasperanti, non si danno mai e poi mai, ma sfido chiunque a scagliare la prima pietra e, soprattutto, sfido chiunque a mettersi sul groppone il peso di decine di bambini e di una comunità di sorveglianti 24/24 al giorno di religiose strappate a terra, amici e famiglia.
Allora non si deve giudicare?
No, ma lo si deve fare con discrezione, accertando il fatto e se questo è occasionale o la regola, tutelando bambini, genitori ed educatori, valutando il complesso delle azioni e non solo il singolo episodio.
Io, dicevo, sono assolutamente laico, ma non mi piacciono neanche i talebani del laicismo e Suor Edda alla veneranda età di 81 anni allontana dalla Regione Campania è una inutile cattiveria, anzi, a dirla gentilmente, una gran porcata.
Paolomay8@gmail.com
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Esopo news
AZZ; Bella coerenza!
PRIMA:
“Giudicare persone e comportamenti a seconda della squadra cui appartengono è da barbari.”
“Ma non mi piace neanche giudicare le persone, non solo non sono all’altezza di farlo,”
POI:
“… Suor Edda alla veneranda età di 81 anni allontana dalla Regione Campania è una inutile cattiveria, anzi, a dirla gentilmente, una gran porcata”.