lunedì, Gennaio 13, 2025

“Tasche bucate”, Forio senza anticipazione

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Chiesto l’aumento di “fido del conto”

Anticipazione di cassa. Questa conosciuta! Possiamo tranquillamente mutuare e modificare un famoso modo di dire introdurre l’ultima magia in casa Del Deo. Come moltissimi altri comuni italiani, anche il comune di Forio è dovuto ricorrere all’anticipazione di cassa dal proprio tesoriere per far fronte ai vari pagamenti e alla necessità dell’ente. Un sistema bancario, ovviamente oneroso (e che grava sui contribuenti!) che consente, però, alla pubblica amministrazione di pagare i propri dipendenti, i propri fornitori e attendere le politiche di recupero credito o di incasso dei tributi.
Ragionare attorno all’utilità o meno del sistema è un’attività che non ci appassiona. Ci appassiona, invece, evidenziare quanto Forio sia sempre di più un paese alquanto strano. E questo è il caso della delibera numero 1 della giunta di Francesco Del Deo. Ironia della sorte, l’oggetto della delibera è: “Delibera G.M.n 1 del 22/01/2016. Quantificazione anticipazione di tesoreria nel corso dell’esercizio 2016.” Benissimo, sapete cosa hanno sbagliato al comune di Forio? La quantificazione dell’anticipazione.
In poche parole, quando presso la tesoreria comunale è arrivata la richiesta di rendere “cash” la cifra di 7.536.642,00, ovvero i cinque! dodicesimi di 18.087.942,61 la somma certa delle entrate per i primi tre titoli del bilancio 2014, ci si è resi conto che non era l’anticpazione “classica” dei 3 dodicesimai, ma di ben 5 dodicesimi!
Un “errore” nella quantificazione cha ha costretto l’ente a chiedere un aumento di fido del conto. In altre parole il Comune sta chiedendo alla Banca di concedere un aumento dell’anticipazione concedibile. Un “errore” che costerà caro e amaro ai contribuenti di Forio che saranno chiamati a rispondere dei maggiori costi di un’operazione bancaria di questa portata. Ognuno di noi sa bene quando sia costoso avere un conto corrente o, peggio ancora, iniziare ad avere certi tipi di rapporti con gli istituti di credito. Immaginate cosa significa gestire un rapporto da 7 milioni e mezzo di euro.
Se poi si aggiunge che la stessa delibera, la numero 1/2016 è stata portata in ragioneria solo il giorno prima di essere approvata, ci si rende conto che le cose a Forio vanno alla “vienetenne”…

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