giovedì, Gennaio 9, 2025

Tassisti, rabbia e orgoglio: «Iniziative sul territorio, noi ci siamo»

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Pasquale Raicaldo | Rabbia e orgoglio. La prima porta a alzare i toni e a piazzate da condannare, senza “se” e senza “ma”. Come venerdì sera, a piazza degli Eroi: due tassisti vengono quasi alle mani, tra epiteti volgari, frasi ingiuriose, minacce. All’indomani il chiarimento: uno dei due operatori era in trasferta a Ischia, da Casamicciola. «Illecitamente» secondo gli accusatori. «Macché, era per il servizio “Esco in taxi”» ribatte lui. E’ chiaro che qualcosa non quadra. E allora ecco l’orgoglio della categoria. Che non è immune da atteggiamenti sopra le righe, da litigi d’ogni tipo e persino da vendette trasversali. Ma che vuole sedersi al tavolo, quando c’è da mettere in piedi un’iniziativa. Tanto più se l’iniziativa “Esco in taxi” rischia di modificare le carte in tavola. «Hanno affidato il servizio a quattro tassisti e a due Ncc (noleggio con conducente, n.d.r.), che arrivano dalla terraferma» avevano denunciato in queste ore gli operatori ischitani. «Pensano solo ai loro interessi» le repliche meno indemoniate raccolte sui social network.
E allora ieri pomeriggio alle 15, dopo che la categoria aveva raccolto le firme per una nota indirizzata al Comune di Ischia e alla Polizia Municipale (in cui si manifestava la disponibilità dei singoli firmatari a prendere parte a nuove iniziative, con chiaro riferimento a quella già avviata, relativa al servizio di trasporto notturno volto a disincentivare l’utilizzo dell’auto in stato d’ebbrezza), è arrivato l’atteso summit, un incontro chiarificatore, utile e necessario, forse soltanto tardivo, tra gli organizzatori di “Esco in taxi” e i tassisti di Ischia. Un incontro che ha portato alla fumata bianca. Dopo le tensioni dei giorni scorsi e dopo lo spiacevole episodio di venerdì notte, la folta delegazione di tassisti di Ischia ha toccato con mano le buone intenzioni di Alex Cannava & company, accettando di aderire – per ora in via sperimentale – all’iniziativa. Cinque euro a tratta, possibilità di prenotare il servizio in anticipo, obbligatorietà di un logo distintivo (che in questi giorni è mancato), esclusione degli Ncc provenienti dalla terraferma: su queste basi e con una piccola sovvenzione da parte degli imprenditori del “by night”, “Esco in taxi” può dunque riprendere, al netto di polemiche e contrasti. «Ora siamo soddisfatti» hanno commentato alcuni tra gli operatori, che imputavano all’organizzazione una fuga in avanti, forse frutto dell’inesperienza, con un progetto di fatto avviato senza averne prima concertato le modalità con la categoria più “toccata” dall’iniziativa, i tassisti.
«Quel che volevamo far comprendere è che il servizio taxi notturno c’è e c’è sempre stato. E siamo sempre stati intenzionati e disponibili a migliorarlo e a ottimizzarlo – ci spiega un tassista – ma dipende in larga parte anche da un’amministrazione, quella di Ischia, spesso assente».
La preoccupazione della categoria, naturalmente, era legata ai rischi insiti nella nuova iniziativa, che avrebbe potenzialmente intaccato il lavoro stagionale di un servizio che rischia, d’inverno, un lungo letargo. Meglio così, ad ogni modo. «Anche se crediamo che, prima di iniziative come questa, vada incentivato un pieno rispetto delle regole, sulle quali d’inverno l’amministrazione di Ischia sembra sottrarre ogni tipo di attenzione. Così, le auto parcheggiate invadono i nostri spazi e agli ischitani, che proverbialmente sono amanti delle auto, viene consentito di tutto, al netto di Ztl e divieti di sosta. Chiederemmo un pizzico di attenzione in più».
Quanto ad “Esco in taxi”, soddisfazione è stata comprensibilmente espressa dagli organizzatori, anche in virtù dei numeri positiva (circa una settantina di utenti) del primo week-end, che ha peraltro fatto registrare anche un sensibile calo dei guidatori sorpresi in stato d’ebbrezza.
«È una svolta senza precedenti – commenta Alex Cannava, tra gli ideatori di un’iniziativa alla quale promettono di associarsi i principali locali della movida – Abbiamo dato la possibilità alle persone di divertirsi, senza rischiare la propria vita è quella degli altri, offrendo la possibilità di un servizio pubblico che fino a giovedì scorso d’inverno non esisteva. Mercoledì ci rincontreremo per limare alcune cose e migliorare il servizio. Cosa non ha funzionato con i tassisti? Diciamo che abbiamo dato la sveglia al sistema Ischia, com’era nelle nostre intenzioni. Così, ci hanno contattato loro e tutti insieme implementeremo un servizio che per l’Ischia by night può significare molto».

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