Spero che i tassisti di Ischia, oltre alle azioni sindacali trasparenti, possano intraprendere anche iniziative politicamente scorrette contro l’azione del sindaco Enzo Ferrandino. Purtroppo il sindaco non merita rispetto politico e sociale per quello che sta rappresentando e per come sta amministrando. Ogni azione necessaria a ledere l’immagine turistica del paese, contro Enzo Ferrandino, deve essere studiata, progettata e attuata senza alcun timore. Ora il sindaco proverà a minacciarvi, proverà a spaccarvi, vi verrà a ricordare cosa non va nella vostra vita come fanno i violenti e quelli senza argomenti. Ora vi minaccerà di denunciarvi per interruzione di servizio pubblico. Il comune denuncerà 90 tassisti dei suoi 116 perché vengono presi in giro dall’amministrazione? Fatevi denunciare, ma non abbassate la testa contro questo finto potere. State difendendo le vostre famiglie, le vostre imprese, i vostri sacrifici contro le decisioni che vengono assunte da uno che gioca a fare il “piccolo amministratore”. Proclamate gli scioperi e poi, iniziate a creare il disservizio. Bloccate i porti e il servizio il sabato e la domenica. Continuate a mettere in imbarazzo il paese per colpa sindaco. Fate venire le tv nazionali e i giornaloni. Fate casino e non piegatevi a chi pensa di poter disporre delle vostre tasche senza sapere nulla di quello che vi serve. Uno che ha fatto il consigliere comunale per oltre 30 anni e che nessun atto ricorda la sua azione e poi, nel vuoto lasciato da Giosi Ferrandino, si è trovato messo in lista ad una coalizione che non lo voleva, ma che se lo è trovato. Siate scorretti e difendete le vostre vite da chi gioca a fare il “piccolo sindaco”. Non abbassate la testa davanti allo spauracchio della denuncia per interruzione di pubblico servizio. Lo agitano perché vi vogliono intimorire. Restate uniti e andate avanti. Forse Enzo passerà alla storia come quel sindaco che ha denunciato i suoi tassisti perché questi non volevano morire di fame a causa delle sue scelte? Non ci credete! Siate scorretti e mettete in imbarazzo il paese per colpa del sindaco.