Dolori da TEFA per il Comune di Forio, la famosa “gabella” che gli Enti locali sono costretti a versare alla Città Metropolitana di Napoli in relazione alla riscossione della Tari. Una quota dovuta e denominata “Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente a favore delle province”, che turba i sonni di più di un amministratore. Una quota che ammonta infatti al 5% della Tari, la tassa sui rifiuti, e calcolata in base alle tariffe.
Sta di fatto che per l’Amministrazione guidata da Stani Verde si tratta di una vera e propria tegola, in quanto la precedente Amministrazione targata Del Deo per anni non aveva versato quanto dovuto nelle casse della Città Metropolitana. Il credito del Comune di Forio parte addirittura dal 2016 e ovviamente l’importo da pagare lievita a causa di interessi e sanzioni.
Per evitare ulteriori conseguenze a carico delle casse dell’Ente – perché la Città Metropolitana non fa “sconti” e prima o poi bisogna pagare il dovuto – ci si è attivati per liquidare in varie tranche il tributo che a Francesco Del Deo era antipatico (ma per la verità non risulta simpatico nemmeno ad altri sindaci isolani…).
L’intero importo che comprende le annualità dal 2016 al 2021 supera il milione di euro. Un “macigno” per le finanze del Comune di Forio.
E l’elenco di quanto dovuto per questi sei anni (accertato dagli uffici competenti) è tale da far tremare i polsi anche ai cittadini contribuenti foriani. Che possono ringraziare Del Deo… Per l’anno di imposta 2016 il tributo dovuto ammontava originariamente a 244.563,52 euro. Non è stato mai versato e dunque ora è iscritto al ruolo coattivo dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per una cartella di oltre 260.000 euro comprensiva di interessi e sanzioni.
Per gli anni di imposta 2017-2018 il tributo dovuto risulta pari 180.601,85 euro. Per l’anno di imposta 2019 la mazzata è ancora più pesante: un tributo dovuto di 259.334,00 euro. La somma è ricavata dai dati SIOPE (Sistema informativo delle operazioni degli Enti pubblici) del bilancio consuntivo. Per l’anno di imposta 2020 la Tefa ammonta a 159.233,03. Infine, altra stangata per l’anno di imposta 2021: 239.342,74 euro. Anche in questi ultimi due casi le somme sono ricavate dai dati SIOPE del bilancio consuntivo.
Il calcolo è presto fatto. Alla luce della documentazione, per gli anni di imposta dal 2016 al 2021 il Comune di Forio risulta debitore nei confronti della Città Metropolitana di Napoli di ben 1.121.744,05 euro di TEFA non versata. Una “voragine” che Stani sta cercando di colmare, con le comprensibili difficoltà. Lo scorso 26 luglio è stata liquidata alla Città’ Metropolitana la somma di 327.000 euro, a saldo delle annualità 2017-2018 e di una parte del 2019. Il 10 dicembre è stata pagata la cartella esattoriale TEFA relativa all’anno 2016 per 262.609,38 euro. Il “salasso” dovrà continuare, fino ad aver saldato completamente i debiti contratti da Del Deo.