Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Ischia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Ischia e Forio d’Ischia.
Nel corso delle attività, 21 posti di blocco, sono state identificate 474 persone, di cui 51 con precedenti di polizia, controllati 221 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo e 5 sottoposti a fermo amministrativo, contestato 12 violazioni del Codice della Strada per mancata revisione periodica, mancata copertura assicurativa, mancata revisione, mancato uso del casco protettivo, guida con patente di categoria diversa, mancata esibizione dei documenti di circolazione e per uso del telefono cellulare durante la guida; infine, è stata ritirata una patente di guida.
Nel dettaglio i poliziotti del Commissariato di Ischia hanno deferito in stato di libertà una giovane donna straniera, residente a Barano d’ischia che in violazione degli articoli 337 e 651 durante i controlli tentava di investire gli operatori che le stavano contestando una violazione al codice della strada.
Inoltre, nel comune di Ischia, la squadra di Polizia Amministrativa ha espletato ulteriori controlli nei confronti di due esercizi nel comune di ischia che sono risultati inadempienti al rispetto degli orari di apertura e chiusura.
Il dettaglio delle infrazioni registrate dalla Polizia di Stato, tuttavia, vanno ben oltre i numeri perché ci regalano una foto di quanto siano pericolose le nostre strade. La conta dei motivi ci deve far riflettere: sono state 3 le violazioni riscontrate per mancata revisione; 1 per mancata copertura rca, 2 perché senza la patente di guida al seguito; 2 per guida utilizzando il telefonino; 1 per guida senza casco, 1 per mancata precedenza, 2 violazioni per guida con patente non adeguata e, inoltre, sono inoltre stati sequestrati amministrativamente 2 motocicli.
Un racconto, triste, se pensiamo alle tante vittime delle nostre strade, ai dolori che abbiamo ancora come collettività e al fatto che, diciamocelo, viviamo nel 2023 e un po’ di autocontrollo e senso civico dovrebbe essere insito in ognuno di noi.