ACQUE TERMALI A GARA – Tutto tace! Il Presidente della Regione De Luca dà spazio alla messa a gara delle concessioni termali, come da direttiva europea, e tutto tace. L’acriticità dell’imprenditoria ischitana, anche dopo la prima pagina del nostro Quotidiano e l’ampio servizio con tanto di testo del provvedimento dirigenziale (in esclusiva, come sempre) non ha sortito alcun effetto clamoroso. Mi viene da pensare che siano in tanti a non capire, sistematicamente. O ancora che certi datori di lavoro (e perché no, anche la stragrande maggioranza dei loro dipendenti) siano talmente asserviti alle proprie formae mentis da non riuscire in alcun modo a cogliere la gravità di una situazione del genere. Mi rifiuto di pensare, infatti, che sia un problema di appartenenza politica, ovvero di non mettersi contro il “bottone” del “manovratore” di turno, preferendo tacere ed attendendo che, ancora una volta, la soluzione venga calata dall’alto; ma sono altrettanto convinto che avanti così proprio non si possa andare. Ancora una volta, Ischia e gli Ischitani rischiano di essere defraudati di un loro “valore aggiunto”, quello cioè che insieme alle bellezze naturalistiche, alla storia ed alle tradizioni di casa nostra rappresenta ciò che ci rende unici e inimitabili al tempo stesso. E se è vero che nulla nasce dal caso, non dobbiamo consentirlo. Non possiamo permettercelo!
APOLOGIZE, GIANLUCA – “Ora è il Tuo amico a voltarTi le spalle o sei Tu che flirti sottobanco con Giosi?” fu il messaggio inviato a Gianluca Trani tramite What’sApp, dopo aver letto di un presunto giuramento di fedeltà del consigliere comunale ripescato Ciro Cenatiempo nei confronti di Giosi Ferrandino. Un messaggio rimasto privo di risposta, peraltro. Alla fine, nulla di tutto questo si è verificato. Per un attimo avevo temuto, ben sapendo che senza disposizioni di Gianluca il suo omologo in consiglio comunale non si alza neppure dalla sedia, che fosse proprio l’attuale Presidente del Consiglio Comunale ad aver intenzione di rientrare nei ranghi della maggioranza o, comunque sia, di riguadagnare posizioni in forza della sua permanenza all’interno di un PD che oggi, tra Governo nazionale e regionale, rappresenta senz’altro il più comodo e utile dei punti di riferimento politici ed amministrativi. Oggi, specialmente dopo aver saputo da fonti abbastanza attendibili che sarebbe pronta la sfiducia a Gianluca da parte dei suoi ex colleghi di maggioranza, devo ammettere che le mie reminiscenze di andreottiana memoria utilizzate nel pensar male di lui furono del tutto infondate. Caro Gianluca, benché non condivida l’eccessivo presenzialismo pur di anticipare il Tuo ex sindaco nelle occasioni istituzionali di rito, il mio “apologize” è d’obbligo. Hai ancora tanto da imparare e tanti sacchi di farina da caricare per evitare i tanti, classici errori da inesperienza, quelli che hanno dimostrato a più riprese che sei tutt’altro che politicamente arrivato. Ma se “il meglio del Paese” è quello che ci amministra oggi (e di cui, purtroppo, Tu facevi parte), perché non dovrebbe esserci spazio anche per Te? Tieni duro!
MARIO E L’OCCASIONE – “Risultato bugiardo, fiero dei miei compagni.” Sono rimasto colpito dalle dichiarazioni post-derby meneghino di un Mario Balotelli che sembra rinato e motivato dentro e fuori dal campo. Il suo ingresso non ha portato il Milan a raddrizzare l’esito finale della gara, ma ha certamente dato una marcia in più a tutta la squadra, che certamente ne potrà trarre grosso giovamento in futuro. Mario ha attaccato, ha lottato, è stato efficace e, soprattutto, non ha reagito a falli e provocazioni avversarie che in un recente passato lo hanno visto protagonista di “alzate di testa” senz’altro indegne. E quando è stato il momento di rilasciare dichiarazioni, è riuscito a sintetizzare tutto nei 140 digits di un tweet che, se letto senza il nome dell’autore, credo nessuno gli avrebbe mai attribuito. Non ho mai messo in discussione il talento di questo ragazzo, ci mancherebbe, pur non potendo dire altrettanto della sua serietà e stabilità di uomo ed atleta. Ma adesso mi piace pensare che Mario sia cambiato, che si sia realmente reso conto che questa è la sua ultima chance legata al calcio che conta e che, a venticinque anni, i tantissimi soldi guadagnati non ti rendono né campione né uomo né leader. Spero per lui, come per tutto il calcio italiano, che questo al Milan sia l’anno di Balotelli. Forza, ragazzo!
4WARD 2015 – Ho pensato e sto pensando ancora all’opportunità o meno di organizzare la seconda edizione di 4WARD ISCHIA – MAKE A CHANGE, l’evento che il 25 ottobre scorso ha portato sull’Isola il sondaggio di Renato Mannheimer e la presenza di illustri professionisti che son venuti a parlarci di come migliorare il nostro turismo. E’ passato quasi un anno e il ricordo di quella giornata mi entusiasma ancora: la partecipazione fu enorme, per essersi trattato di un evento ischitano, con oltre cinquecento prenotati, nonostante la qualità dei relatori e degli argomenti proposti avrebbero dovuto portare un numero ben più cospicuo di intervenuti. Tuttavia, oltre ai tantissimi complimenti ricevuti, mi riecheggiano ancora in mente i commenti sarcastici –mai espressi in mia presenza, come vuole la classica codardia ischitana- dei soliti soloni locali, quello che credono di sapere tutto e di non necessitare di alcun genere di confronto o arricchimento: “E c’era bisogno che venivano loro a dirci queste cose? Come se non le conoscessimo già…” rappresenta la summa del pressappochismo dell’ischitano medio. Quel valore –si fa per dire- avvilente che oggi mi porta a pensare: “Davide, ma chi cacchio t’u ‘ffa fa?”