Gaetano Di Meglio | Benvenuto a Vitale Pitone, candidato con la Lega alle regionali. Diciamo che con Vito Iacono e Maria Grazia di Scala c’è una rappresentanza locale in questa tornata elettorale.
Cosa ti ha spinto a candidarti e quali sono le prime linee programmatiche che vuoi affrontare in questa campagna elettorale che parte in un periodo dell’anno in cui penseremmo a tutt’altro?
«La partenza di questa candidatura non è che era dettata già da tempo. Io ero molto concentrato sul coordinamento isolano del partito e ci stavamo organizzando per le regionali. Ho sempre esposto le problematiche del territorio come coordinatore e l’ho fatto anche questa volta, prima delle regionali, in un appuntamento con l’on. Molteni, che ringrazio, insieme al coordinatore regionale Catapano. Nel discutere le problematiche del territorio e in particolare di Casamicciola, probabilmente quello è stato l’input per loro nel considerare una candidatura isolana.
Hanno puntato su chi ha fatto militanza e io ho seguito il partito negli ultimi anni, nonostante le difficoltà che ho riscontrato sul territorio. Io l’ho sempre fatto mettendoci la mia faccia.
Mi hanno chiamato e mi hanno detto che, viste le problematiche, doveva esserci una candidatura isolana. Dopo un paio di giorni ho accettato».
«ISCHIA NON PUO’ ESSERE DIMENTICATA»
Non posso non riconoscerti un impegno, non folkloristico come quello di qualcun altro, con la tua associazione “Protagonisti per l’isola di Ischia” anche con Agostino Iacono. Siete stati presenti su quella che è l’emergenza dimenticata. Noi stiamo registrando il 19 agosto e tra poco si “festeggia” l’anniversario del cratere più piccolo, ma più vergognoso, d’Italia. Immagino che nella tua candidatura ci sia anche parte della voce dei terremotati di Casamicciola Terme…
«Certamente. Il problema del sisma a Casamicciola lo abbiamo sentito sulla nostra pelle. Anche io in particolare, tant’è che non vivo nella mia casa, ma ho dovuto ripiegare altrove in attesa. Chi meglio di me e tanti altri può sapere cosa significa essere terremotati ed essere in attesa di risultati positivi? Ci siamo impegnati come associazione, ponendoci tante domande e girandole a chi di dovere. A Borrelli, capo della Protezione Civile, abbiamo evidenziato le problematiche, da ultimo, economiche dei terremotati, con la problematica dei CAS.
E’ chiaro che nella mia candidatura porto con me le problematiche del territorio e le soluzioni a farsi. Ad oggi aspetto soluzioni concrete e porterò questo tema per soluzioni immediate. Ma è possibile che in un anno e mezzo il Ponte di Genova è stato messo a posto e noi non riusciamo a risolvere un problema circoscritto nel nostro territorio? Ischia non può essere dimenticata e non può essere assimilata ad un sisma che avviene in un’area montana, dove i cittadini potrebbero essere sistemati altrove in attesa di soluzione. Ad Ischia questo non è possibile. Non si può fare finta che a valle funziona tutto e a monte no. A oggi mi sento di dire, anche con una certa rabbia, per quanto mi riguarda, che non abbiamo avuto un partito che ha portato le nostre istanze a risoluzione. Oggi si candidano sempre le stesse persone. Io sono umile e non mi paragono ai “big” della politica, mi affaccio per la prima volta in queste elezioni, ma metterò tutta la mia forza. Spero che i cittadini si rendano conto che c’è bisogno di una persona del territorio e non portare acqua al mulino di altre persone. Mi farò in quattro per ottenere questo risultato».
Parliamo delle difficoltà che ha il partito sulla nostra isola. C’è un retaggio culturale che ci portiamo…
«Non ci possiamo nascondere. C’è questa difficoltà: ancora si pensa al Nord e Sud in modo separato e di lotta. Anche nel mondo calcistico c’è questa contrapposizione. Io tifo Napoli, amo la mia terra e la difendo, ma ciò non toglie che ho sposato dei progetti che io giudico positivi e sul nostro territorio si possono attivare tutti. Io penso che noi al Sud abbiamo sicuramente professionalità valide e superiori, però vanno via, al Nord e all’Estero. Questo perché, secondo me, è il modo di fare politica che non funziona. Spesso, ad esempio, quando si vuole realizzare un progetto, si parte ma terminano i fondi e non si completano le opere… significa che i politici di turno non sanno finalizzare i progetti. Quanti nostri concittadini si trasferiscono al Nord per motivi di salute? Questo la dice lunga… non è che a noi mancano le professionalità, ma gli stessi vanno via perché decide la politica. Io voglio far sì che alcune cose che funzionano le dobbiamo portare qui necessariamente».
IL PROBLEMA SICUREZZA
E’ un po’ la cifra di Matteo Salvini, dove Luca Morisi ci gioca parecchio, ma nell’ultimo tuo commento a supporto dei controlli sull’isola, mi sembra sincera. Se gli amministratori locali sono assenti, anche se non hanno un ampio spettro operativo, il tuo commento tratteggia un quadro realistico sulle Forze dell’Ordine.
«Io apprezzo molto l’operato delle Forze dell’Ordine, che fanno un lavoro enorme per difenderci. Hai toccato un tasto molto dolente per me. Io non voglio l’isola così come è a livello di sicurezza. Questo è un argomento serio da toccare. Ischia non è più un’oasi di pace. Se leggiamo le ultime notizie vediamo rapine a mano armata e un corridoio di spaccio con la terraferma… Non so se ti ricordi la mia provocazione cui mi risposero dalla terraferma. Io chiedevo, e lo chiedo anche ora: sulla nostra isola ci deve venire la persona che ci lavora o il turista che viene per la villeggiatura. Perché devo vedere davanti a me, quando faccio il biglietto, una persona che con una busta celeste viene a fare il venditore ambulante? Non è ammissibile che chiunque può imbarcarsi per la nostra isola, penalizzando, in questo caso, i nostri commercianti che si mettono a dura prova. Questa è una cosa inammissibile e ancora oggi lo viviamo. Non bisogna far crescere questo fenomeno. Io dico sempre che dobbiamo ringraziare madre natura che il turista viene ancora, sebbene non facciamo molto. Ma è mai possibile che ancora oggi non si riesca ad amministrare un’isola del genere e portare benessere a tutti? L’isola deve vivere di turismo e dare lavoro a tutti gli isolani. E se abbiamo bisogno di professionalità, dobbiamo partire dalla nostra isola, solo se non ne troviamo allora ci rivogliamo all’esterno».
Un appello al voto?
«Il mio appello è molto semplice. A “causa” del mio partito molti me lo dicono: Vitale tu sei una persona professionale, ma la pecca è il partito. A queste persone posso dire: è vero che io ho degli ideali, rispetto tutti anche se non accetto gli sfottò e le aggressioni, ma bisogna anche guardare la persona. Valutate la persona, il mio operato e la voglia di fare. Forse questo rende le cose più facile. La mia priorità sono il sisma in primis, la Salute e quello che è la Sanità. Abbiamo visto De Luca venire a dire che faremo un altro piano e altri posti letto… ma a ciò i cittadini non credono più, dopo 5 anni di paventate chiusure. Abbiamo la Giustizia, con il Tribunale penalizzante sulle varie scadenze che gli stanno dando. Anche sui trasporti e le infrastrutture c’è molto da fare. Non voglio essere non realista, ma ci credo alle cose che si possono fare. Ragioniamo come per il Ponte di Genova, in un anno ad Ischia si possono fare tante cose. La squadra è compatta e teniamo molto a portare avanti i nostri progetti».
Tutti a dar voce per i terremotati. Al maio sono tutti MUTI ormai. Quando gli toglieranno il CAS, potranno fare domanda di disabilità.
Ciao Pit1, viva Salvini, la lega Nord e i terroni tutti.
Ma dico io questo si è già dimenticato che si è candidato alle comunali con GB Castagna? Mo si lamenta che i terremotati non hanno voce. No chiedetegli la coerenza che fine ha fatto per favore?
Questo è un piatto rotto, non serve nulla una persona che si e alleata con leghisti che hanno rubato…..