domenica, Novembre 24, 2024

Terremoto, altri 221mila euro per le scuole di Casamicciola

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Ida Trofa | Con la conferma di Angelo Borrelli alla guida del Dipartimento della Protezione Civile, arrivano buone notizie per il sisma di Ischia e vi arrivano anche dopo la richiesta dei primi cittadini alle istituzione sulla necessità di prorogare lo stato di emergenza targata Grimaldi. All’indomani con la richiesta ufficiale dei sindaci per la proroga ufficiale dello stato di emergenza inerente il sisma di Ischia di almeno un anno, arriva anche lo stanziamento da parte del MIUR per l’esecuzione delle oramai famigerate prove di vulnerabilità ai plessi scolastici Manzoni e Sanseverino oltre che alla scuola Media Ibsen.
C’è il decreto ,ministeriale.
Il Ministero dell’Istruzione ha, infatti, emanato con tale dispositivo ufficiale l’atto con cui destina a Casamicciola un finanziamento pari a 221mila euro. 94mila utili al completamento ed alla definizione dello stato della scuola elementare “Alcide De Gasperi” di Corso Luigi Manzi a Perrone, ancora fondi per l’istituto Superiore “Enrico Mattei” di Via Principessa Margherita, e 127mila euro diretti all’esecuzione di verifiche di vulnerabilità sismica e stima economica degli interventi relativi agli altri tre edifici scolastici della cittadina. Ovvero 73mila euro sono destinati al plesso “Manzoni” su alla collima del Paradisiello dove si attende la messa in sicurezza con i soldi dell’emergenza della collinetta omonima, altri 42mila per l’edificio Ibsen di via Principessa Margherita, e i restanti 12mila euro al San Severino in via Rampe Paradisiello. Sarà ora il Comune di Casamicciola a dover espletare le procedure previste dal decreto legislativo 50 del 2016 per l’affidamento dei servizi e dei lavori necessari ad attuare le opere citate.
Intanto si continua a lavorare, di concerto con la gestione commissariale del delegato Giuseppe Grimaldi, proprio sui fondi MIUR, anche per metterne a frutto la destinazione dei famigerati 6 milioni di euro le cui somme potranno impiegarsi, in caso di proroga dell’emergenza per la messa in sicurezza ed il recupero degli edifici scolastici già esistenti, senza strutture temporanee o moduli, per le cui finalità erano stati anziati dal MIUR nel settembre 2017, ma da sfruttare sull’esistente.
Una serie di passaggi burocratici e procedure che il delegato sta cerando di risolvere con il capo dipartimento opportunamente compulsato dal capogruppo di maggioranza Nunzia Piro
Somme che se non cristallizzate con vincolo di destinazione (dal 2017 un altro 31 dicembre è trascorso senza l’opportuna rendicontazione prevista per legge) rischiano di essere andare in perenzione. Insomma perse nonostante le due ordinanze ministeriali e le note dipartimentali intercorse tra le parti.
Il MIUR lo scorso 6 settembre 2018 con altro decreto, il n. 612, definì la suddivisione delle risorse relative ai 2 milioni e 787.898,25 euro inizialmente stanziati dopo il sisma del 2017 per la messa in sicurezza degli istituti scolastici. Tutto senza sortire alcun effetto. I quella circostanza oltre ai 94mila euro per il De Gasperi e per il Mattei ben 2 milioni e 600mila euro vennero destinati, con tanto di citazione all’operato del sindaco Giacomo Pascale, all’edificio scolastico Principe di Piemonte di Lacco Ameno. Pascale riuscì a strappate alla dottoressa Simona Montesarchio altri € 44.496,00 da destinarsi all’edificio di via Provinciale Lacco- Fango, e € 49.402,25 a quello di via Pannella, dimostrando cosi la particolare vena e la predilezione lacchese della direzione generale in materia di interventi di edilizia scolastica . Ieri invece il dirigente del Ministero, Paola Iandolo, ha trasmesso il decreto all’esecutivo Castagna indicando l’elenco degli interventi e le modalità di richiesta e della documentazione che l’ente è chiamato a produrre per la corretta rendicontazione dei contributi. In particolare, al Comune sarà consentito di richiedere la liquidazione dei contributi a saldo o per stati di avanzamento dei lavori, e in quest’ultimo caso sarà possibile inoltrare la richiesta fino al 90%, previa presentazione della documentazione richiesta, e il restante 10% solo al momento della produzione del certificato di regolare esecuzione e collaudo, mentre per quanto riguarda le verifiche di vulnerabilità è possibile richiedere al momento della sottoscrizione dei contratti d’affidamento il 20% dell’importo spettante, e il residuo 80% è erogato a saldo subito dopo l’avvenuta acquisizione delle relazioni tecniche e dell’attestazione di regolarità dell’esecuzione da parte del Responsabile unico del procedimento.

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