Ida Trofa | Infornata estiva: GiBi assume. Dalle borse di studio, passando per gli assunti sismici al municipio di Casamicciola Terme è tutto un fermento. “Lo sono tutti, ma non ci sono tutti” non è solo il motto di un centro di cure in Portogallo, ma anche la dimensione in cui è precipitato il comune terremotato. “Questo, codesto e quello” con l’operazione 500 voti e, soprattutto, voto al bilancio sono stati assunti ed accontentati quasi tutti i grandi elettori e supporter dell’esecutivo di governo.
Archiviato il caso Baldino con la nomina al settore tecnico certificata con decreto 17 dal primo cittadino Castagna è toccato agli assunti sismici.
Dal decreto sindacale n. 18 al n. 25, è tutta una conferma degli vecchi-cari assunti sismici. C’è anche Chiara Arcamone (complice l’attesa per il voto in bilancio) rimasta in forse fino all’ultimo minuto. Resta fuori, a sorpresa, quasi con un incredibile colpo di scena Agnese Cianciarelli. Fuori anche Cesare Mattera tra i vecchi volti dell’assumificio terremotato.
A volte, sembra davvero il caso di dire che “se ne vano sempre i migliori” da Casamicciola. Fatto sta che da 12 a 8 unità riconosciute dal MEF, agli usi del sisma 2017, la sostanza delle cose non cambia: al timone degli uffici locali restano sempre gli stessi. Speriamo che finalmente si cominci anche a concretizzare qualcosa. Sono sei mesi che non si lavora! Tra blocchi governativi e stalli locali, la ricostruzione come gli uffici cittadini languono… assunzioni a parte, ovviamente. Tutti gli incarichi, salvo proroghe, dureranno fino al 30 ottobre.
Decreto vale decreto. Tornano gli assunti sismici
Ecco i decreti di nomina nel dettaglio. Uno vale l’altro, cosi tornano gli assunti sismici in municipio.
All’ing. Baldino Michele Maria l’incarico, ai sensi dell’art. 110 c. 1 TUEL 267/2000 di Istruttore Direttivo Tecnico coincidente con la posizione organizzativa, dell’Area VII mediante contratto individuale di lavoro a tempo determinato e full/time (36 ore settimanali) fino al 30 ottobre 2021.L’inquadramento giuridico dell’ing.Baldino sarà nella categoria D1, coincidente con la posizione organizzativa, dell’AREA VII “URBANISTICA” . Baldino non fa parte degli assunti sismici extra dotazione organica. Con Baldino c’è anche l’architetto Stefania Paparatti. In questo caso si tratta, invece, di un incarico di Istruttore Direttivo Tecnico extra dotazione organica, per l’espletamento delle attività connesse a fronteggiare emergenze e procedimenti collegati e inseriti nel piano di interventi approvato dal Commissario emergenza ed a seguire quelli della ricostruzione. Istituzionalmente fa capo alla figura di inquadramento, nonché ad ogni altra funzione prevista dall’art 107 del D. Lgs n. 267/2000 e dai CCNL, dal Codice di comportamento e dalle disposizioni regolamentari riconducibili alla qualifica funzionale al servizio di competenza.
Las pesa verrà compensata con i fondi di cui alla richiamata legge 22 marzo 2021 nr. 41 che afferisce il terremoto di Ischia e le dotazioni organiche per i comuni del cratere.
Stesso trattamento per la dott.ssa Vincenza Piro a cui compete il trattamento retributivo previsto per la categoria D1. In più, però, alla stessa dottoressa Piro viene conferito l’incarico di responsabili delle “unità di progetto“ per la durata di mesi sei e comunque non oltre la fine del corrente anno, salvo proroga, e nello specifico Responsabile dell’Area di Progetto Sisma Economico finanziario, per la gestione delle seguenti attività: attività economico finanziarie legate alla L. 130/2018 ed all’attuazione delle ordinanze commissariali.
All’avv. Iacono Immacolata va l’incarico di Responsabile Area di Progetto “Sisma CAS” con inquadramento nel profilo professionale istruttore direttivo Amministrativo D1, extra dotazione organica, per l’espletamento delle attività connesse a fronteggiare le questioni legate al terremoto. Speriamo.
L’ Arch. Castagna Sara, stabilissima all’UTC ed ai lavori pubblici casamicciolesi, va l’importante incarico di Responsabile dell’Area di Progetto “Sisma Lavori
Pubblici e Condoni immobili danneggiati” con inquadramento nel profilo professionale istruttore direttivo Tecnico D1, extra dotazione organica.
All’Arch. Castagna Mariacaterina va invece un incarico molto articolato e trasversale quale Responsabile dell’Area di Progetto “Sisma Edilizia Privata immobili danneggiati — Ricostruzione Privata, Scuole, Chiese e pianificazione e Condoni Sismici” con inquadramento nel profilo professionale istruttore direttivo Tecnico D1, extra dotazione organica. Una bella gatta da pelare per Mariacaterina che dovrà occuparsi di danni lievi, danni pesanti, condoni, scuole e chiese. Tutto fare, insomma.
Recupera incarichi e posizioni, la Dott.ssa Arcamone Chiara che ottiene il posto di istruttore direttivo amministrativo extra dotazione organica. Arcamone scalza, causa equilibri di bilancio della maggioranza di governo e manine da alzare in seduta di consiglio, la quotatissima Agnese Cianciarelli, che fino all’ultimo era stata tra gli assunti del terremoto. Urne e affari dominano il panorama del collocamento lavorativo in ogni dove. E sicuramente GiBi saprà sistemare al meglio il multiforme ingegno dell’architetto Cianciarelli.
Quasi sul finire viene nominata quale Istruttore Direttivo Tecnico extra dotazione organica, l’Arch. Polito Lucia. Non servono certo le presentazioni…
Ultimo, ma non per ultimo il Dott Aniello Carcaterra a cui va l’incarico di Responsabile Area di Progetto “Sisma Tributi” con inquadramento nel profilo professionale istruttore direttivo Amministrativo D1, extra dotazione organica, per l’espletamento delle attività connesse a fronteggiare emergenze e procedimenti collegati e inseriti nella questione sisma.
Lo zampino
E così lo zampino delle urne resta una costante anche in tema di emergenza e ricostruirne terremoto. Non poteva esser altrimenti. Continua il percorso a ostacoli della rifondazione di un paese, un comune ridotto a teatro di un sisma di quartiere.
Al perpetuo inseguimento di se stessa, per un’identità di comunità, politica e culturale non risolta e quindi ambigua e incerta, Casamicciola, i suoi esponenti illustri cercano continuamente un’autodefinizione che ne mostrino il potere, al campanile devastato, perché non tutto è prassi e in ogni caso la pratica politica quotidiana da sola non è in grado di risolvere le cose. Ma solo di proporre soluzioni di comodo e clientele. Ma la spiegazione risolutiva non arriva comunque, perché manca una visone, una teoria della transizione, sostituita da una confusione impaziente di avere lo stipendio a fine mese e il posto comodo. Ci servivano gli assunti sismici. Ci servivano gli uffici per il terremoto. Ora abbiamo i nomi. Speriamo, prima o poi, di avere anche la concretezza.