Trascorsi vanamente i trenta giorni fissati per la messa in sicurezza e i puntellamenti in zona rossa, arriva oggi la notizia tanto temuta dalla popolazione ancora impegnata nel recupero masserizie: via d’Aloisio è stata chiusa. A darne notizia i Vigili del fuoco dell’UCL dislocato al Majo. A far temere è tutta la strada costeggiata da fabbricati a rischio anche. Apiù piane e quella che viene ritenuta l’eccessiva precarietà del campanile della chiesa dell’Addolorata, sotto il cui fregio ha trovato la morte Lina Balestrieri. Il parroco Don Gino sul posto, chieste ulteriori verifiche. C’è attesa e malumore, la popolazione è in ambasce, in ansia per il possibile blocco,confermato di li a poco Hanno confermato. Per i vigili del fuoco infatti non è solo il campanile pericoloso ma tutta la strada estremamente a rischio. Si è perso troppo tempo negli interventi, disamministrazione e malgoverno ed ora è la gente a pagare le conseguenze.
Per ora, in attesa di sviluppi che pongano finalmente fine a questo continuo cambio di indicazioni e direttive, è intervenuto il sindaco Castagna contattanodo telefonicamente l’UCL.
Stando a quanto rivelato c’era stato un fraintendimento tra i comandi dei pompieri. Il sindaco Castagna e vigili del fuoco erano convenuti per una Catellonistica ulteriore ed invece i pompieri avevano inteso che bisognava chiudere via D’Aloisio e le altre strade come Serrato, Casa Zavota, La Rita, Cognole e Pantano. Castagna è intervenuto per risolvere la questione. Sarà inviato il Comandante di zona dei Vigili del Fuoco per riaprire l’accesso.
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