Ida Trofa | Come volevasi dimostrare, AMCa non rispetta i termini delle disposizioni del commissario Giuseppe Grimaldi. Incassa per via Casamennella oltre 42.000 euro e ne subappalta la metà! C’è l’autorizzazione del capo dell’Ufficio Tecnico, Agnese Cianciarelli. E’ la Tony Costruzioni srl, consorella della 4C, ad ottenere il subappalto. Resta così, nel solito caos amministrativo e politico, la vicenda di Via Casamennella a Casamicciola Terme. La strada al centro del terremoto, divenuta, a quanto pare, l’unica via d’accesso per lo studio delle macerie crollate e un affare per pochi.
Passando da quella via si attendono le perizie in ordine ai sequestri dei manufatti crollati e dell’inchiesta della magistratura sul terremoto di Ischia.
E pensare che l’intervento è propedeutico alle attività tecniche dei CC.TT.U. e CC.TT.PP.MM. impegnati nelle indagini della Procura della Repubblica di Napoli.
Se le questioni sono già farraginose, l’entourage del sindaco Castagna le studia tutte per fare affari, trarre profitto dalle macerie ed imporre il suo gioco. Un gioco che, fin qui, ci è costato dieci mesi di ritardo. Così come fa AMCa che per svolgere quel che è il suo compito di azienda municipalizzata, già pagata, pretende nuovi compensi e danari: 42.000 euro€ o le macerie restano li! Che dire il terremoto è solo un business.
Il paese confinato da una linea tracciata a caso, lentamente muore. Mentre la politica si ingrassa. Lentamente muore la sua gente. Ironia della sorte, il progettista della casa crollata è un architetto manovrino AMCa.
Appena pochi giorni fa era arrivato l’affidamento del servizio rimozione macerie nell’ambito dell’intervento, dopo la nota del Commissario Giuseppe Grimaldi nel merito dei lavori e dei ritardi accumulati, del mancato rispetto delle Ordinanze emanate dalla Presidenza del Consiglio.
Il commissario ha più volte scritto al sindaco di Casamicciola per sollecitare l’avvio degli interventi e del rispetto dell’Ordinanza 480 che all’art. 3, comma 6 recita: “…il trasposto delle macerie ai centri di raccolta temporanei è operato a cura delle aziende che gestiscono il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani presso i territori interessati….”. Ma l’AMCa cosa aveva fatto? Non solo aveva chiesto altri soldi ma, addirittura, subappalta l’intervento di “Rimozione macerie per ripristino viabilità e puntellamento fabbricati pericolanti in via Casamennella” con tanto di autorizzazione al subappalto by Cianciarelli.
Tutto sulla base di una semplice istanza firmata dai vertici monnezzari del Dottor Mario Lettieri tra il 9 ed il 10 luglio 2018 finalizzata all’autorizzazione di subappalto per attività inerenti il contratto in essere per un importo di euro 12.100,00. Circa 29% dell’importo di contratto principale.
Il contratto di subappalto era però già stato stipulato il 28 giugno 2018 tra la Società Unipersonale Azienda Multiservizi Casamicciola e la Ditta Tony Costruzioni Srl di Afragola.
Cose che solo a Casamicciola accadono.
Alla richiesta è allegata la documentazione di supporto all’istanza di subappalto presentata dalla Società Unipersonale Azienda Multiservizi Casamicciola, ma potevano anche farne a meno, tanto al Sindaco Castagna non resta che piegarsi ed obbedire.
Per quanto concerne gli adempimenti previsti dalla legislazione antimafia, non viene dato corso ad alcun adempimento trattandosi di importo inferiore a € 150.000,00, mentre parimenti sono state attivate le verifiche in ordine ai requisiti speciali e generali della subappaltataria.
Altri danari ad AMCa, appalti e subappalti con i soliti giri, per togliere i rifiuti da via Casamennella.
Dal conto del terremoto volano via somme, sotto soglia, per pagare ciò, che di fatto, la comunità e i contribuenti già pagano con il canone della nettezza urbana alla multiservizi.
L’affidamento avviene ovviamente con le caratteristiche dell’urgenza
Il 24 maggio 2018, invece, con altra determina, la Cianciarelli affidava le attività di rimozione amianto alla Ditta 4C ECOSOLUZIONI SRL sempre, dicono, nell’intento di velocizzare e non ostacolare le indagini summenzionate, oltre che eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità. Lavori cominciati e non ancora ultimati. Signori, dal venerdì alla domenica non si lavora, terremoto o no, le attività riprendono lunedì.
E intanto il comune di Casamicciola liquida 2440 euro al “Comunicatore” per il terremoto, nonché coordinatore del Golfo.